3 Toneladas: La grande rapina alla Banca Centrale del Brasile – recensione della docu-serie Netflix

Daniel Billio racconta la rapina del secolo alla banca di Fortaleza nella docu-serie in tre episodi targata Netflix. Disponibile dal 16 marzo 2022.   

Quante volte abbiamo pensato che certe cose possono accadere solo nei film, poiché ci sono fatti ed eventi che per via della loro eccezionalità difficilmente trovano corrispondenze nella vita reale. Poi c’è quest’ultima che puntualmente riesce a dimostrare il contrario, con quegli stessi eventi che finendo sulle pagine di cronaca confermano che la realtà può essere più forte dell’immaginazione di qualsiasi sceneggiatore. È il caso della rapina avvenuta nell’agosto del 2005 a Fortaleza, nel Ceará, ai danni della sede locale della Banca Centrale del Brasile. Quella che da molti è considerata la rapina del secolo che ha visto una banda di ladri penetrare nel caveau dell’istituto bancario rubando più di 160 milioni di real, ovvero circa 3 tonnellate e mezzo di banconote da 50 usate e non rintracciabili. Un delitto spettacolare, questo, che è stato compiuto con l’ausilio di un tunnel sotterraneo di quasi 80 metri di lunghezza scavato a partire dai locali di una fantomatica società di erba sintetica. Il tutto senza lasciare testimoni e senza prove in un primo momento.

3 Toneladas è una serie che ripercorre nei minimi dettagli gli highlights chiave di quella che sarebbe potuta essere e non è stata una “rapina perfetta”

3 Toneladas: La grande rapina alla Banca Centrale del Brasile cinematographe.it

La cronaca di quanto avvenuto quel giorno, le fasi che hanno caratterizzato la preparazioni e i quattro anni successivi di indagini che hanno portato all’individuazione dei responsabili, con il conseguente arresto dei membri della banda e dei loro complici, sono al centro della docu-serie firmata da Daniel Billio dal titolo 3 Toneladas: La grande rapina alla Banca Centrale del Brasile, rilasciata da Netflix il 16 marzo 2022. Nei tre episodi da 60 minuti cadauno che la compongono, il regista brasiliano ripercorre nei minimi dettagli gli highlights chiave di quella che sarebbe potuta essere e non è stata la classica “rapina perfetta”, di quelle destinate a rimanere insolute e impunite. Ma come ci insegna la storia la perfezione non esiste. Basta, infatti, un piccolo errore, in questo caso una scheda telefonica lasciata sul luogo del delitto, a mandare in frantumi un piano studiato ed eseguito nei minimi dettagli. Dettagli che per i responsabili del furto hanno fatto inizialmente la differenza, ma che in seconda battuta si sono dimostrati fatali. L’unico e solo passo falso compiuto ha innescato una vera e propria reazione a catena, che ha permesso agli inquirenti dell’epoca di consegnare alla patrie galere i criminali, di fare luce su un giro di corruzione ai piani alti e di recuperare una minima parte del bottino. Negli anni la cospicua fetta restante è stata spesa in beni immobili, viaggi, auto e oggetti di lusso, oppure oggetto di riciclaggio di denaro sporco. Ecco che dell’intero gruzzolo, una gran parte di esso è andato letteralmente in fumo.

3 Toneladas: La grande rapina alla Banca Centrale del Brasile utilizza gli stilemi e i meccanismi drammaturgici tipici dell’heist movie

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L’autore porta sullo schermo i capitoli di un romanzo criminale che dopo qualche tempo si sono tramutati in una maledizione, lasciando dietro una scie di estorsioni, rapimenti e omicidi. Un vaso di Pandora che, una volta scoperchiato, ha rivelato connivenze illecite tra poteri forti e bassa manovalanza. Ciò alza il peso specifico dei contenuti di questo prodotto seriale che cambia pelle strada facendo, trasformandosi da prodotto true-crime a lavoro d’inchiesta. Per farlo 3 Toneladas: La grande rapina alla Banca Centrale del Brasile utilizza gli stilemi tipici e i meccanismi drammaturgici dell’heist movie, con la mente che torna ai tanti film inscrivibili nel filone in questione. Ecco che questi prestano il fianco alla costruzione narrativa cronologicamente non lineare del racconto, spalmata sull’architettura orizzontale dei tre episodi.

3 Toneladas: La grande rapina alla Banca Centrale del Brasile mette insieme interviste, immagini d’archivio e ricostruzioni di fiction

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La materia prima con e attraverso la quale Daniel Billio mette insieme tutti i tasselli del racconto è equamente distribuita tra interviste, immagini d’archivio e ricostruzioni di fiction dalla messa in scena e dalla confezione di buona fattura. Le testimonianze di persone informate dei fatti, tra cui investigatori, agenti della polizia federale, giornalisti, poliziotti sotto copertura, giudici, procuratori e udite udite a membri della banda di rapinatori, la cui identità non viene ovviamente rivelata, rappresentano la linea guida del flusso orale. Ciò fa di 3 Toneladas: La grande rapina alla Banca Centrale del Brasile una serie che poggia le proprie fondamenta creative su uno schema operativo e un modus operandi affidabili e di frequente utilizzo tra gli addetti ai lavori e ampiamente codificati dal potenziale fruitore.     

Regia - 3.5
Sceneggiatura - 2.5
Fotografia - 3.5
Sonoro - 3
Emozione - 2.5

3

Tags: Netflix