Agatha All Along: recensione della serie TV Disney+

Abbiamo visto in anteprima i primi episodi di Agatha All Along, la serie TV in arrivo su Disney+ dal 19 settembre 2024. La nostra recensione no spoiler!

Tremate, tremate: la strega è tornata! Agatha All Along riparte dagli eventi del finale di WandaVision: l’avevamo lasciata priva di poteri e costretta a impersonare Agnes nella fittizia cittadina di Westview alla fine della miniserie con Elizabeth Olsen e Paul Bettany. Ora Kathryn Hahn torna a interpretare la potente strega Agatha Harkness in una serie tv tutta sua. La ritroviamo sconfitta in una realtà che apparentemente dichiara come sua, ma ben presto si renderà conto che c’è qualcosa che non va. Agatha All Along rispolvera lo stile della comedy di WandaVision per esplorare meglio un personaggio sarcastico, una donna che da antagonista si è ritagliata un posto di rilievo nel Marvel Cinematic Universe.

Agatha All Along: l’ora delle streghe è arrivata, e Kathryn Hahn è in forma smagliante

Agatha All Along; cinematographe.it

Riportare al lavoro il team di WandaVision ha funzionato: Agatha All Along si presenta come una serie tv atipica, esattamente come lo era la miniserie del 2021. Non appena iniziamo il primo episodio (che cita Omicidio a Easttown, la miniserie HBO con una straordinaria Kate Winslet), non capiamo esattamente cosa stiamo guardando. Man mano, Agnes comincia a rendersi conto che c’è qualcosa che non va nel suo mondo. Un po’ come accadeva in WandaVision, gli indizi iniziano ad apparire e scomparire. I frammenti della realtà che ha vissuto prima di questa riaffiorano nella sua mente e affollano i suoi ricordi. Agnes comincia così a prendere coscienza di sé e capire cosa le è successo.

Le streghe e l’occultismo sono sempre state tematiche affascinanti, affrontate in diversi modi attraverso libri e lo schermo. Ecco perché Agatha Harkness è un personaggio che può esistere da sola, senza necessariamente legarsi a un franchise. Kathryn Hahn è in forma smagliante: quando la vediamo per la prima volta, passati tre anni dalla miniserie WandaVision, sembra che il tempo non si sia mai fermato. L’attrice è legata al personaggio, si è affezionata a tal punto che ogni movimento di Agatha è fatto con coscienza e naturalezza. E’ una Agatha che già conosciamo, una strega manipolatrice e un po’ egoista, dotata di un inconfondibile sarcasmo che appare non curarsi delle persone, a meno che non abbia uno scopo ben preciso. Qui, la sua personalità è amplificata e viene approfondita in relazione a nuovi personaggi che, in qualche modo, sono legati a lei e al suo passato.

Agatha All Along è una serie “magica”

La nuova storia di Agatha comincia nel momento in cui misterioso goth Teen (interpretato da Joe Locke) la aiuta a liberarsi da un incantesimo. Il ruolo del giovane è tutto da scoprire, ma aggiunge fresco all’argomento ‘stregoneria’: il personaggio è una sorta di fanboy che desidera far parte del mondo di Agatha. Per poter recuperare i poteri perduti, la strega ha bisogno di percorrere la mitica Witches Road, ma deve prima riunire a sé una congrega. Compito arduo. Tra le colleghe c’è la carismatica Jennifer (Sasheer Zamata), l’esperta di divinazione Lilia Calderu (Patti LuPone) e la misteriosa Alice Wu-Gulliver (Ali Ahn). Bocca cucita per quanto riguarda il personaggio di Aubrey Plaza: enigmatica e conturbante, il suo personaggio riserverà molte sorprese.

Agatha All Along è una serie “magica”, che contiene al suo interno tanta carne sul fuoco, ed è impossibile parlarne senza rovinare la visione degli episodi. Un po’ comedy, un po’ musical (si canta e si balla, la canzone delle streghe risuonerà nella testa come un tormentone estivo), un po’ drama: Agatha All Along è la dimostrazione che non tutti gli spin-off sono sprecati, specialmente se si riesce a trovare la formula magica per farli funzionare.

Agatha All Along: valutazione e conclusione

Agatha All Along Kathryn Hahn; cinematographe.it

Pur avendo visto solo quattro dei nove episodi previsti, Agatha All Along promette davvero bene. L’aver riportato il team tecnico dietro il successo di WandaVision ha ripagato: la serie con Kathryn Han (che ormai ha fatto suo un personaggio originale e coinvolgente, diventato popolare quanto Scarlet Witch/Wanda Maximoff) si guarda con piacere e trasporto, fino all’ultimo minuto.

Regia - 4
Sceneggiatura - 4
Fotografia - 3.5
Recitazione - 3.5
Sonoro - 4
Emozione - 4.5

3.9