Amiche per la morte – Dead to me: recensione della serie tv Netflix
Recensione della serie Amiche per la morte - Dead to me dove il binge watching è assicurato: la dark comedy di Netflix regala suspense e divertimento. Dal 3 maggio sulla piattaforma.
Amiche per la morte – Dead to Me ruota intorno alla nascita di un’amicizia tutta femminile, due donne che si incontrano ad un ritrovo di persone che stanno elaborando un lutto: una infatti ha perso il marito, travolto da un’auto pirata mentre era fuori a fare jogging, l’altra invece dice di aver perso il fidanzato, stroncato da un infarto improvviso che lo ha strappato alla vita giovanissimo. Si tratta di una serie tv originale Netflix, ideata da Liz Feldman (2 Broke Girls) e prodotta da Will Ferrell, che unisce più generi, dal drammatico, al thriller con venature da dark comedy, in 10 puntate dalla durata di 33 minuti circa l’una.
Il divertimento e il binge watching sono assicurati, merito della sceneggiatura scritta con il mirino, pronta a colpire con cliffhanger puntata dopo puntata. Infatti entrambe le protagoniste nascondono dei segreti inenarrabili, che vorrebbero custodire al sicuro, un po’ come accade in fondo a tutti nella vita reale.
Le due protagoniste di Amiche per la morte sono il quid di questa serie tv
Il punto di forza non è solo la suspense che accompagna la prima stagione di Amiche per la morte – Dead to Me, ma anche le ottime interpretazioni: le protagoniste sono due bravissime e bellissime quarantenni, Christina Applegate (Anchorman – La leggenda di Ron Burgundy, Bad Moms) e Linda Cardellini (La Llorona – Le lacrime del male, Avengers Endgame) che qui danno il meglio di sé. La prima siamo abituati a vederla solo in contesti comici o meglio demenziali, non che in questo ruolo di vedova altolocata, dal piglio acido, che deve fare i conti con la morte di un marito e due figli adolescenti da crescere non abbia anche dei momenti umoristici, ma quello che sorprende è la scioltezza della Applegate in un ruolo dalle sfaccettature drammatiche di alta intensità. Al suo fianco Linda Cardellini non sfigura, proponendo il personaggio di una donna fragile, alle prese con un grande senso di colpa e una catarsi da portare a termine a qualsiasi costo, anche il più alto.
Nonostante le situazioni familiari che non scadono nel “già visto” la serie Netflix Amiche per la morte – Dead to Me raggiunge il suo scopo
In Amiche per la morte – Dead to Me ritroviamo un po’ di serie già viste, da Desperate Housewives a Big Little Lies – Piccole grandi bugie, serie tv in cui il mistero e appunto le bugie la fanno da padrona, ma questo non è affatto un problema. Infatti le protagoniste e i personaggi di contorno sono scritti a regola d’arte, come le situazioni ad incastro che lasciano con il fiato sospeso. A differenza di Kidding – Il fantastico mondo di Mr. Pickles il dramedy con Jim Carrey andato in onda su Sky Atlantic, Amiche per la morte – Dead to Me resta nel territorio della dark comedy, senza entrare in modo approfondito nella psicologia dei personaggi e lasciando maggiore spazio alla vicenda thriller. Nonostante il pasticcio di generi e di situazioni familiari che non scadono nel “già visto” la serie Netflix raggiunge il suo scopo: appassionare, intrattenere ed empatizzare con questi due personaggi femminili autentici, che ben rappresentano emozioni e sensazioni reali, dalla perdita, all’inadeguatezza, dalla paura della solitudine al dover ricominciare tutto da capo.