And Just Like That: recensione della serie Sky, continuo di Sex and The City
Il fascino delle magiche protagoniste di Sex and The City ritorna immutato in And Just Like That, la nuove serie in onda su Sky e Now TV .
Sex and The City non ha età, né epoca storica, né identità sessuale che riesca a resistergli. Una serie Tv che ha cambiato la cifra dei serial per sempre ritorna con l’attesissimo sequel And Just Like That. Il 9 dicembre 2021 il debutto della mini serie su Sky (disponibile dall’11 dicembre in streaming su NOW). Questa simbolica “settima stagione” inizia, come spesso accade con Sex and The City, con il “botto”. Ritrovare Carrie (Sarah Jessica Parker), Charlotte (Kirstin Davis) e Miranda (Cythia Nixon) è come riabbracciare le vecchie amiche con le quali sei cresciuto e non vedevi da tempo. Restituendo, quindi, intatta una sensazione di familiarità, And Just Like That vuole portare lo spettatore avanti nel tempo senza che lo percepisca passare. Una testimonianza che il classico non passa mai di moda, perché una serie TV che ha cambiato l’approccio alla sessualità femminile, ai drink da bere a Manhattan – insegnando al contempo come chiamare un taxi in condizioni psicofisiche disastrose ma senza mai perdere la classe – non potrà smettere di essere un manuale di vita per le generazioni a venire.
And Just Like That…: il revival che non ha paura di essere amaro
Ritrovare Carrie dopo quindici anni è confortevole, un’illusione credibile che il tempo non passi, o almeno che il suo trascorrere non debba cambiare necessariamente le cose importanti della vita. Ma Sex and The City non ha mai voluto essere (o essere inteso) uno show solo leggero, teso all’ottimismo e al famoso “happy ending”. And Just Like That riesce a cogliere e contenere anche la durezza, l’amarezza che talvolta accompagna l’incedere dell’esistenza, andando oltre l’amore, l’amicizia, lo shopping, il sesso.
La serie non ha paura di osare, affrontando o accennando temi tanto duri quanto inevitabili come la fine dell’amicizia, dei rapporti, ma anche la fine della vita. Tuttavia, il brio che ha sempre accompagnato queste moderne, romantiche, intraprendenti donne di New York non cessa di sfavillare sullo schermo. Carrie, Miranda e Charlotte – anche senza la vulcanica e carismatica Samantha Jones (Kim Cattrall) – hanno più di cinquant’anni ma sono ancora fedeli a sé stesse, intatte nelle loro frivolezze e nelle loro sfumature. La coppia formata da Carrie e Big (Chris Noth) non ha mai smesso di far sognare il pubblico di Sex and The City e dopo vent’anni la chimica tra i due si ripresenta immutata, il simbolo di un amore tanto tormentato e vero, a qualsiasi età.
L’amicizia come perno della vita ed elisir di giovinezza
Carrie, Miranda e la dolce Charlotte sono donne molto diverse, chiunque abbia apprezzato e seguito la serie lo sa e conosce le sfumature più ardite dei loro poliedrici caratteri. Proprio come qualunque donna che abbia delle amiche da trent’anni, anche le protagoniste di Sex and The City spesso litigano, evitando di parlarsi per mesi. E quasi sempre, i motivi dietro i litigi sono molto poco seri, ma in grado di scatenare effetti devastanti. Il realismo e l’ironia con cui And Just Like That riprende le dinamiche tra le sue protagoniste affonda il suo valore nell’amicizia vera, nel patto inscindibile che le donne sono in grado di stringere quando decidono di formare una sorellanza. Gli uomini, come la serie ci insegna, vanno e vengono, ma le amiche sono l’amore della vita, sono le anime gemelle che scegliamo di portarci accanto. Così, Carrie ci testimonia – così come ci testimoniava vent’anni fa – che il femminismo nasce precisamente da questo, dalla solidarietà tra donne, nel loro comprendersi, cercarsi, allontanarsi ma senza mai realmente separarsi. E non c’è nulla che un ottimo Cosmopolitan in compagnia delle proprie amiche non possa guarire! And Just Like That aggiungerà alla sua lista un nuovo episodio ogni settimana, di giovedì, in streaming su Sky o – da sabato – anche su NOW.