ARA San Juan: il sottomarino sparito nel nulla – recensione della docu-serie Netflix
La docu-serie ARA San Juan: il sottomarino sparito nel nulla è disponibile in streaming su Netflix a partire dal 7 marzo 2024.
Lo show Netflix ARA San Juan: il sottomarino sparito nel nulla, tratto da una storia di cronaca recentissima e molto presente nell’ immaginario mediatico del Sudamerica, si presenta come un’opera cinematografica che offre una dettagliata esplorazione dell’evento misterioso che ha scosso l’Argentina nel 2017. Un vero giallo, avvolto dal un alone di segretezza, un enigma senza risposta e dalla fenomenologia quasi sovrannaturale, il caso dell’ ARA San Juan ha diviso e sconvolto l’ opinione pubblica, lanciando le speculazioni più fantasiose da parte della popolazione argentina e mondiale informata dei fatti.
La docu-serie riprende e ricalca il caso con perizia e maestria, illustrando con chiarezza le teorie e il progredire delle indagini su un caso apparentemente insolvibile.
Una docu-serie diretta con abilità e senso del ritmo
Diretto con maestria da Mauricio Albornoz Iniesta, la serie si propone di fare luce su uno dei casi più enigmatici legati a sottomarini militari.
Nel corso del 2017, un sottomarino partito da Mar de Plata intraprese esercitazioni di pattugliamento in mare aperto, rappresentando l’esercitazione più importante degli ultimi trent’anni per la flotta argentina. Tuttavia, durante l’operazione, si udì un suono simile a un’esplosione seguito da un incendio, e il sottomarino scomparve misteriosamente. Non emise alcun segnale, lasciando la comunità argentina in uno stato di sconcerto e preoccupazione. Le ricerche dei sopravvissuti furono interrotte dopo 14 giorni, gettando un’ombra di incertezza sulla vicenda.
Il documentario si apre con un’analisi accurata degli eventi, fornendo uno sfondo dettagliato della situazione e creando un contesto comprensibile per gli spettatori. La narrazione si sviluppa attraverso interviste a esperti e familiari delle vittime, offrendo un quadro completo delle conseguenze emotive e pratiche di questa tragedia nazionale.
Un punto di forza di ARA San Juan è la sua obiettività nel presentare i fatti. Si sforza di esplorare ogni punto di vista, dai parenti delle vittime ai responsabili militari, cercando di gettare luce su un caso avvolto nell’oscurità e nelle speculazioni. Le domande irrisolte e le teorie del complotto alimentano la tensione narrativa mentre il governo argentino è al centro di interrogativi sulla trasparenza e sulla gestione delle informazioni riguardanti la scomparsa del sottomarino.
La regia di Iniesta si distingue per la sua precisione e la sua capacità di mantenere uno sguardo alla giusta distanza dalle vicende. Il montaggio attento e la scelta accurata delle testimonianze contribuiscono a costruire un racconto avvincente e coinvolgente. Il documentario, pertanto, si presenta come un’opera ben strutturata che riesce a trasmettere la gravità dell’evento senza cedere a sensazionalismi. L’ emotività è percepibile, essenziale al racconto, ma mai eccessiva e il taglio stilistico vuole puntare sulla molteplicità dei punti di vista, le poliedricità delle possibilità e le implicazioni oggettive e soggettive di una vicenda che possiede in sé un fascino intrinseco.
Inoltre, il film non si limita a esplorare il lato emotivo e umano della vicenda, ma cerca anche di gettare luce sulle questioni tecniche e politiche legate al caso. La tensione tra le famiglie in cerca di risposte e un governo che sembra celare informazioni aggiunge uno strato di drammaticità e tensione perenne alla narrazione.
Ara San Juan: valutazione e conclusione
Il documentario Netflix, ARA San Juan: il sottomarino sparito nel nulla si rivela un’opera per il piccolo schermo ambiziosa e affascinante di grande rilevanza storica, offrendo una riflessione approfondita e ben documentata su un evento che ha segnato profondamente l’Argentina e ancora – nonostante l’ avanzare incessante delle tecnologie contemporanee – resta mistero irrisolto e solenne, invalicabile.