Babylon Berlin – Stagione 3: recensione dei primi episodi

Una città sempre più confusa, vita privata e politica, un nuovo capitolo ancora più coinvolgente nei primi 3 episodi della terza stagione di Babylon Berlin.

In arrivo su Sky Atlantic e in streaming su NOW TV a partire dall’1 aprile alle 21.15, la terza stagione di Babylon Berlin è tratta dal secondo volume della saga di libri di Volker Kutscher, La morte non fa rumore.
Babylon Berlin – Stagione 3 – nata dalla collaborazione fra Sky Deutschland, Beta Film, X Film Creative Pool e la rete pubblica ARD – riprende con un flashforward, il 20 settembre 1929 in una tumultuosa situazione all’interno del commissariato, o almeno di quello che ne rimane. Un Gereon Rath (Volker Bruch) sempre più tormentato si aggira nell’atrio dove cadono documenti, persone si uccidono e tentano di fermare una folla in preda alla rabbia. Si torna poi all’apparente tranquillità di venti giorni prima, dove al centro della storia c’è l’omicidio di Betty Winter, ballerina e cantante stella del cinema. Ma non solo, continuano le indagini sull’attentato al questore Benda (Matthias Brandt), sui mandanti e sul coinvolgimento di Greta (Leonie Benesch).

Una Berlino caotica e frammentata in balia di un governo troppo debole contro spinte autoritarie ed estremiste nella nuova stagione della serie Sky

Una Berlino ancora più divisa, dove la confusione politica e personale fanno parte della vita di ogni abitante. Una città dove la corruzione e la povertà dilagano colpendo gli strati più bassi della società, così come quelli più alti, dove la ricchezza, il lusso e lo sfarzo arrivano all’estremo. Uno stile di vita che attira chiunque, contro ogni convinzione e tradimento. Una città cupa e grigia nelle strade vuote e bagnate dalla pioggia, luminosa, calda e vivace negli interni dei locali notturni. Gereon Rath è sempre più ossessionato da una verità che ha cambiato tutto, dopo i suoi incontri con un medico che potrebbe essere per lui molto più importante di quello che sembra. Tutto è condizionato da questo segreto inconfessabile sul destino del fratello, un destino che deve comunque ancora essere chiarito. Dopo un primo sguardo, come per ogni stagione, a quello che sarà il caso principale della storia, l’assassinio di Betty, e su quello marginale che, puntata dopo puntata, si rivelerà centrale.

Babylon Berlin - cinematographe.it

L’ambientazione e il contesto storico si riconfermano, anche per questa terza stagione di Babylon Berlin, gli elementi vincenti che la rendono una delle migliori serie tedesche degli ultimi anni. I nazionalsocialisti iniziano ad avere sempre più spazio e consenso, cercando di nascondere il loro coinvolgimento nell’omicidio del questore, nell’assassinio di comunisti e nel tentativo di rovesciare una democrazia già vacillante. Ragazzi che inneggiano al nazionalsocialismo, che come dicono in una battuta “danno la caccia ai giovani cattolici“, che brandiscono armi con stupore e naturalezza e che con una svastica nera sul braccio si sentono fieri di appartenere alla nazione tedesca. Sull’orlo della crisi economica del ’29 che sta per esplodere, con il successivo tracollo delle banche che spezzerà ogni sogno e speranza di gran parte dell’Europa, prima fra tutte la Germania, già schiacciata dai debiti di guerra.

Babylon Berlin – stagione 3: narrativa, politica e psicologia

Non mancherà l’azione, la scomparsa di testimoni e personaggi chiave che avrebbero dato una svolta alle indagini, con sicari sempre in agguato che mettono a rischio la vita stessa di Gereon. Charlotte (Liv Lisa Fries), sempre più coraggiosa e determinata nel raggiungere il proprio obiettivo, con il suo brillante intuito e attenzione sembra essere sempre vicina alla soluzione rispetto a Gereon, che è alle prese con una vita privata difficile e con le pressioni dell’attuale questore. Nonostante metta anima e corpo in ogni caso. Il ritmo di questo terzo capitolo procede con più velocità e più chiarezza. Le alleanze, la politica e la rete di spie lasciano più spazio a una serie di questioni puramente economiche e personali. Meno nemici per Gereon e Charlotte, tanto da creare accordi inaspettati con il cinico e freddo Edgar (Mišel Matičević) e suo fratello, più impulsivo e folle, un nuovo personaggio che completa il cast. Ottime le interpretazioni di tutti gli attori, in particolare quella del protagonista Volker Bruch.

Babylon Berlin - cinematographe.it

Colpi di scena e cliffhanger non mancano, con sequenze di suspence e altre d’azione, che riescono a rendere interessanti entrambe le storie. Moventi interiori che approfondiscono le sfaccettature dell’animo umano, con un occhio di riguardo alla psicologia, a metodi come l’ipnosi e le terapie psicoanalitiche, che iniziano a farsi strada nella società. Attenzione anche per la religione, con l’idea di peccati da espiare, che riguarderanno sicuramente il caso dell’omicidio di Betty. Insieme a moventi puramente politici che si concentreranno sul fermare chiunque minacci l’avvento del nazismo. I primi episodi di Babylon Berlin risultano partire forse con un marcia in più rispetto alle prime due stagioni, evitando di raccontare troppo, chiarendo subito da che parte stanno i personaggi, sia principali che secondari. Approfondendo la personalità di ognuno, senza mai perdere di vista l’azione e gli eventi narrativi che muovono la storia, la serie risulta a tratti prevedibile, senza però mai esagerare, rialzandone il livello con scelte e situazioni, invece, del tutto inaspettate.

La terza stagione di Babylon Berlin, composta da 12 episodi, va in onda su Sky Atlantic a partire dall’1 aprile 2020.

Regia - 2
Sceneggiatura - 2.5
Fotografia - 4
Recitazione - 3
Sonoro - 3.5
Emozione - 3

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