Bad Monkey: recensione della serie Apple TV+ con Vince Vaughn

È disponibile su Apple TV+ Bad Monkey, comedy a tinte crime ideata da Bill Lawrence (Scrubs, Ted Lasso) e con protagonista Vince Vaughn.

Dal 14 agosto 2024 è disponibile su Apple TV+ Bad Monkey, serie tv in 10 episodi, ideata da Bill Lawrence – la mente dietro Scrubs, Cougar Town, Ted Lasso, e il recentissimo Shrinking – e ispirata all’omonimo romanzo bestseller di Carl Hiaasen. Si tratta di un nuovo tipo di racconto per Lawrence, che esce dalla sua zona comfort per portare il suo spiccato talento comico in una storia che mescola elementi del giallo, del crime e del thriller senza, tuttavia, rinunciare ad elementi tipici della black-comedy.       
Bad Monkey è interpretata da Vince Vaughn – che, dopo anni, torna a vestire i panni dell’irresistibile “mascalzone” -, Natalie Martinez, Ronald Peet, L. Scott Caldwell, Jodie Turner-Smith, Michelle Monaghan e John Ortiz.

Bad Monkey: di cosa parla la nuova serie Apple

Bad Monkey recensione serie Apple tv+ - Cinematographe.it

Bad Monkey segue le vicende di Andrew Yancy (Vince Vaughn), detective di Miami estremamente irriverente e poco incline a seguire le regole, temporaneamente sospeso per aver colpito il marito della sua amante Bonnie (Michelle Monaghan). Quando viene ripescato dall’oceano un braccio amputato, a Yancy viene offerta una seconda occasione; il suo compito è semplice: consegnare l’arto all’ufficio del medico legale di Miami.     
Sfortunatamente il protagonista non è il tipo che riesce a lasciare andare un caso irrisolto, così comincia a seguire delle piste sempre più intricate, che lo porteranno a cacciarsi in guai sempre più grossi.       
Parallelamente ad Andros, nelle Bahamas, il giovane Neville (Ronald Peet) – seguito fedelmente dalla sua scimmia (la “bad monkey” del titolo) – per evitare che la casa ereditata dal padre venga demolita per costruire un resort di lusso, si rivolge ad una mistica quanto enigmatica guaritrice, conosciuta come la Dragon Queen (Jodie Turner-Smith). In che modo i destini di Yancy e di Neville finiranno per incrociarsi?

Una serie, tanti generi!

Bad Monkey recensione serie Apple tv+ - Cinematographe.it

Bad Monkey ci restituisce finalmente il lato più divertente di Vince Vaughn, star di cult come Dodgeball, Due single a nozze, Ti odio, ti lascio, ti…, Gli Stagisti, che torna a vestire i panni dell’irresistibile e sarcastico “mascalzone” che lo ha reso celebre.         
La serie ha innegabilmente il suo fascino. C’è più di un mistero da risolvere, scene spassose, sequenze adrenaliniche, e una rilassante ambientazione da spiaggia. Inizialmente non è chiaro in che modo ciò che accade in Florida abbia a che fare con le vicende di Andros, ma la voce fuori campo che ci accompagna per tutta la durata della serie ci assicura, sin dal primo episodio, che le due storie, apparentemente distanti, sono connesse; la promessa viene rispettata, dato che a partire dal secondo episodio il modo in cui i protagonisti siano legati appare sempre più chiaro.           
La presenza di un narratore è un tratto distintivo della serie. Anche se la voce onnisciente di Tom Nowicki può risultare, a volte, ingombrante o non necessaria, alcuni commenti sarcastici e spassosi nella loro ovvietà la rendono una scelta, tutto sommato, azzeccata.   

Un altro punto a favore di Bad Monkey è la caratterizzazione dei personaggi, in particolare di quelli femminili. Infatti, anche se i villain uomini riescono a trasmettere la sensazione di pericolo costante, sono comunque stereotipati, i classici “cattivi” violenti e non troppo svegli. Le donne, invece, sono la vera mente della storia. Al fianco del medico legale Rosa (Natalie Martinez), forse la meno complessa e la più rassicurante tra le eroine della serie, troviamo la Dragon Queen Jodie Turner-Smith che, a dispetto delle apparenze, è insicura rispetto alla forza dei suoi poteri. Bonnie, l’amante di Yancy, è un altro caso interessante. Potrebbe sembrare la classica rappresentazione della perfetta donna annoiata che ha preso una sbandata per un uomo incapace di impegnarsi seriamente; invece, scopriamo quasi immediatamente che tra i due è Bonnie quella dal passato più misterioso ed inquietante. Qualche segnale riguardo l’ambiguità di questo personaggio ci viene dato qua e là, da alcune risposte prive di logica e da momenti di euforia immotivati; perfino Yancy passa dall’eccitazione alla preoccupazione nei suoi confronti: “Bonnie, a volte mi sembra di essere la star di un film che stai scrivendo nella tua testa”.

Probabilmente, l’interpretazione più riuscita e interessante di Bad Monkey è quella di Meredith Hagner nei panni di Eve, la vedova della vittima, che dietro l’apparente superficialità e lo sguardo angelico nasconde un animo freddo e calcolatore. Veramente un’ottima performance!           
La serie è ben curata anche dal punto di vista visivo. La fotografia predilige i colori caldi, giallo e arancione in primis, che ci fanno immergere nel mood da omicidi in spiaggia stile C.S.I. Miami. Dal punto di vista sonoro, la musica di Tom Petty riflette maggiormente lo spirito dello show; tra le cover del musicista rock della Florida spicca Room At The Top, eseguita dal leader dei Pearl Jam Eddie Vedder.     

Bad Monkey: valutazione e conclusione

Bill Lawrence con Bad Monkey convince ancora una volta. Certo, non ci troviamo di fronte ad un capolavoro come Ted Lasso o Scrubs, ma l’equilibro drama-comedy funziona abbastanza bene, la storia è avvincente e le interpretazioni credibili. Forse, la durata degli episodi è eccessiva; magari asciugare la trama avrebbe aiutato a rendere la storia maggiormente fruibile.           
Lo show si concentra anche sul complicato rapporto tra uomo e natura, mostrandosi critico sul modo in cui l’uomo, per i propri interessi, non abbia problemi ad insinuarsi in qualunque angolo della terra, distruggendo le piante e gli animali che la abitano. Questo aspetto, tuttavia, perde di credibilità e risulta paradossale, in quanto lo stesso Lawrence ha deciso di ignorare le richieste della PETA, e di utilizzare delle vere scimmie sul set – piuttosto che sfruttare la CGI – mettendo a rischio la conservazione della specie e il benessere di questi animali.

Regia - 3
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 3.5
Recitazione - 3.5
Sonoro - 3
Emozione - 3

3.2