Christmas Flow – Gli opposti si innamorano: recensione della serie Netflix
Un romanticismo sottile per una serie ben fatta!
È tempo di eventi inaspettati e di piacevoli sorprese. Una ce la fa Netflix regalandoci la possibilità di vedere la commedia romantica Christmas Flow – Gli opposti si innamorano, a partire da mercoledì 17 novembre 2021. La serie tv francese diretta da Nadège Loiseau, e creata da Henri Debeurme, Victor Rodenbach e Marianne Levy, spicca nella programmazione natalizia della piattaforma di streaming attraverso i suoi dialoghi vivaci e accattivanti, e grazie a una coppia di attori di bellezza esotica. In compagnia dei due protagonisti, la cronista d’assalto femminista Lila (interpretata da Shirine Boutella, Lupin) e il famoso rapper Marcus (il francese Tayc), la Viglia di Natale a Parigi sarà davvero movimentata per tutti.
Christmas Flow – Gli opposti si innamorano: la serie TV Netflix diretta da Nadège Loiseau
Il famoso rapper Marcus ha appena vinto il premio di artista maschile dell’anno, ma dopo qualche tempo improvvisamente la sua immagine inizia a compromettersi, perché viene citato in giudizio per insulti e istigazione alla violenza contro le donne a causa dei testi di alcune sue canzoni. Lila invece è una giornalista femminista che non sopporta la superficialità con cui tante figure pubbliche parlano di temi importanti, e mal tollera anche il noto Marcus, sempre seguito da un fedele pubblico di fan, e le sue canzoni maschiliste. La giovane fa parte del giornale web indipendente Les Simones (in nome di Simone de Beauvoir), che è costretto a chiudere se non trova nuove fonti di finanziamento. Marcus e Lila si conoscono nello stanzino della security di un centro commerciale, dove finiscono per ragioni diverse. Nonostante inizialmente Lila disprezzi tutto ciò che Marcus rappresenta, i due protagonisti, che appaiono tanto diversi, si ritrovano stranamente insieme sopra un tetto la sera della Vigilia di Natale…
Il coraggio di essere se stessi: una lezione basilare
I creatori di Christmas Flow – Gli opposti si innamorano hanno saputo realizzare un’opera che va oltre il testo vero e proprio, e arriva a trasmettere una potente lezione di coraggio. Due giovani inseguono i propri sogni e si scontrano con i pregiudizi e il disprezzo di chi li vorrebbe conformi alle aspettative degli altri. “Per te è normale che ci facciano credere che per essere felici bisogna essere una coppia?”, domanda Lila davanti a un cartellone pubblicitario. “Ognuno ha un’immagine precostituita di me…mi fa venire i brividi” , spiega invece Marcus. La mamma e la sorella di Lila avrebbero voluto che lei fosse fidanzata o sposata, mentre il padre di Marcus avrebbe preferito che suo figlio diventasse un dentista, piuttosto che un rapper. Ma Lila sa bene che per perseguire le proprie passioni ci vuole coraggio. Anche in amore, la passione delle passioni che ci cambia e prima o poi chiama alla scelta di accontentarsi o di rischiare.
Un romanticismo sottile che trova i suoi punti di forza nell’arguzia e nel sogno
Le idee alla base della serie tv sono relative al binomio identità-coraggio, che non è certo l’esempio più semplice di binomio. Chi sono io e cosa voglio? Quando sono veramente libero? Cosa significa amare? La sceneggiatura non stanca. Gli autori ci consegnano una storia avvincente sin dalle prime battute. La serie tv francese ha il merito di far percepire davvero cosa significhi apprezzare tutto quello che si ha intorno con tutti i suoi difetti, e guardarlo con occhi sempre nuovi e sognanti. Ciò che conta veramente, l’essenza delle cose (la verità) si nasconde dietro le apparenze. E allora non è più interessante cosa pensa dice fa la bellissima influencer (l’ex fidanzata di Marcus), ma ritornano ad essere importanti valori e gesti semplici. Non i regali o le luci di scena, ma le bellezze di una più naturale magia come quella neve che cade giù al momento giusto, e che “fa parte di un piano per rimorchiare”. Il romanticismo di Christmas Flow – Gli opposti si innamorano è sottile, e non passa nelle note di patetiche e monotone canzoni natalizie, ma trova i suoi punti di forza nell’arguzia e nel sogno.