Delhi Crime: recensione della serie tv Netflix
La serie indiana, da poco disponibile su Netflix, racconta una storia veramente accaduta, risalente al 2012, che ha scosso l'intera India. Il telefilm è stato creato, scritto e diretto da Richie Mehta.
Alcune settimane fa abbiamo raccontato di come l’operazione di Netflix finalizzata a promuovere e produrre serie televisive e telefilm provenienti da tutto il Mondo non sempre porti alla luce prodotti di qualità. Immortals, serie televisiva turca dedicata ai vampiri, non è una ciambella uscita col buco. Ma Delhi Crime, serie indiana dedicata ad una vicenda drammatica veramente accaduta nel 2012, lo è decisamente.
Il racconto del dramma che ha scosso l’intera India
La storia è ambientata in India, a Delhi, dove due giovani (Akash e Deepika) sono stati aggrediti da un gruppo di persone ed abbandonati per strada. La ragazza, in particolare, è stata stuprata, e ridotta in fin di vita. La polizia di Delhi, spesso negligente e non abituata occuparsi di molti reati che avvengono nella popolosissima capitale indiana, per una volta viene scossa da questo evento.
Protagonista della storia sarà Vartika Chaturvedi (interpretata da Shefali Shah), vice commissario di Polizia, che prenderà da subito a cuore questa causa portando avanti una indagine a tutto campo per scoprire i responsabili della violenza di gruppo. Al suo fianco ci saranno il corpo di Polizia della Delhi del Sud, e la giovanissima agente Neeti (Rasika Dugal).
Tratto da un evento realmente accaduto, Delhi Crime è una serie drammatica di qualità, capace di unire gusti e sensibilità filmiche occidentali e orientali
Ciò che mette in scena Delhi Crime è un evento realmente accaduto diversi anni fa, e che, per la prima volta, ha scosso le coscienze di una popolazione intera. Anche la protagonista Vartika è una donna che, inizialmente, sembra essere incapace di riconoscere i tanti problemi che affliggono la capitale indiana. La giovanissima figlia della protagonista, durante la prima puntata, esprime il desiderio di portare avanti gli studi a Toronto, per poter finalmente vivere con tranquillità e senza paure il proprio essere ragazza. Sarà proprio in quel frangente che scoppierà il caso dello stupro della giovane Deepika, portando Vartika a riflettere e rivalutare tutte le proprie idee, ed a scuoterla da un torpore nel quale è finita l’intera città.
Una produzione ed un cast di livello
Delhi Crime racconta anche uno scontro generazionale (non a caso ogni agente di polizia protagonista delle prime puntate, ha indicato a fianco il numero di anni di servizio svolti), presente in India come in ogni parte del Mondo, oggi come oggi. Ciò che stiamo vivendo in questo periodo in Europa e negli Stati Uniti è proprio questo: una gioventù in movimento contro vecchie generazioni incapaci di ascoltare, e prendere veramente sul serio le nuove sfide che il Mondo di oggi sta proponendo (dai cambiamenti climatici, all’uso delle armi nell’America del Nord, alla questione femminile) .
Delhi Crime: ecco il trailer della serie
Delhi Crime è il racconto di tutto questo, fatto con attenzione, sensibilità, e buon gusto cinematografico. L’ideatore, sceneggiatore e regista della serie Richie Mehta, riesce a unire una certa ispirazione filmica occidentale, con ambientazioni e tematiche indiane. La sequenza d’apertura della prima puntata, nella quale la voce narrante introduce la storia (con una inquadratura dall’alto sulla Delhi notturna) sembra richiamare l’inizio de Il Corvo. La Detroit nella quale risorge Eric Draven sembra, per molti versi, simile alla Delhi mostrata inizialmente in Delhi Crime: una città allo sbando, incapace di essere gestita (ed anche la fotografia della prima sequenza, con le luci notturne che sembrano quasi incendiare l’immagine, ricorda l’apertura del film di Proyas).
La serie rivela una buona qualità di scrittura, regia e recitazione. L’operazione Netflix di proposta di serie e film provenienti da tutto il Mondo con Delhi Crime ha alzato il livello
Ogni attore di Delhi Crime aiuta a portare avanti la serie, rendendola credibile, e trasmettendo la giusta intensità. L’interprete del vice commissario Vartika, Shefali Shah, riesce a reggere buona parte della serie sulle proprie spalle, trasmettendo la giusta empatia. Shefali Shah infonde con il personaggio di Vartika l’inflessibilità di una donna che occupa un ruolo importante in un ambiente a maggioranza maschile, ma che allo stesso tempo possiede la giusta umanità per capire la gravità del caso che si ritrova fra le mani. Tutto ciò si concilia perfettamente con il suo ruolo di madre, che rivede nella povera Deepika la sua stessa figlia.
Insomma, Delhi Crime, alza l’asticella delle serie originali Netflix provenienti Paesi esotici. Del resto Bollywood è una delle industrie cinematografiche più importanti al Mondo. E questo telefilm riesce nella non facile impresa di conciliare il gusto cinematografico indiano con quello occidentale.
Delhi Crime è la serie televisiva ideale per coloro che si vogliono approcciare ad una storia crime con un impatto drammatico importante. Si tratta di un telefilm importante anche per approfondire il contesto sociale moderno di un Paese come l’India. Perciò l’operazione di scoperta e confronto di culture cinematografiche che Netflix sta portando avanti negli ultimi tempi trova con Delhi Crime un suo degno rappresentante.