Di4ri – stagione 2: recensione della Parte 2 della serie TV Netflix
Un racconto di formazione per mostrare quanto sia difficile ma anche bello crescere.
Torna, il 6 dicembre 2023 su Netflix, la seconda parte della seconda stagione di Diari, la prima serie di questo genere realizzata in Italia da Netflix e prodotta dalla casa di produzione Stand by me di Simona Ercolani. La prima parte della seconda stagione di Di4ri si conclude con un brutto litigio tra i ragazzi e la seconda stagione riparte proprio da questo punto, dalla loro vita dopo tale litigio. Pietro (Andrea Arru) e gli altri devono decidere cosa fare dopo l’esame di terza media e l’inizio delle superiori. Dopo che Giulio (Liam Nicolosi) e Monica (Federica Franzellitti) hanno rotto il cosiddetto “patto del falò” che prevedeva l’iscrizione dell’intero gruppo al liceo scientifico per non dividersi, tutto è cambiato: la 3^ D non è più come prima. Pietro è sempre stato il leader buono, capace di esserci per tutti, di mettersi al servizio di tutti per aiutare il più debole, si è sentito non solo e non tanto defraudato di un ruolo ma tradito dal migliore amico Giulio e da un’altra amica, Monica che ammettono di voler andare in scuole diverse per seguire i loro sogni. Ora quindi in questi ultimi sette episodi della seconda parte della seconda stagione di Di4ri, la serie mostra come siano cambiati i rapporti, come cambino i personaggi e quanto ci si trasformi all’età di Pietro e degli altri.
Amore, amicizia e scelte ai tempi delle medie
Di4ri narra di emozioni e di prime volte, di paure e sogni, di quando sia difficile crescere e fare le proprie scelte. Pietro è rigido, non può accettare che gli altri mettano l’amicizia in secondo piano, soprattutto se questi altri hanno un nome, Giulio, con lui Pietro è cresciuto, con lui ha giocato e con lui si è confidato. Come può pensare di andare in un’altra scuola?
Poi c’è Livia, la ragazza di cui Pietro si è innamorato, per davvero, ed oggi tutto è diverso. Hanno ricominciato sì ad avere un rapporto ma Livia non sa, una cosa di cui siamo già a conoscenza, del rapporto speciale tra Isabel e Pietro. Cosa potrebbe succedere se lei dovesse saperlo? Isabel e Pietro si sono baciati ma questo bacio resta un segreto tra i due, dato che questa loro relazione potrebbe minare gli equilibri del gruppo. Cosa succederà in questi nuovi episodi? Usciranno allo scoperto? E Livia, verrà dimenticata da Pietro o lui deciderà di preferire lei lasciando da sola Isabel?
Pietro è in mezzo a questo triangolo, l’amica e la ragazza, la paura di far del male e la voglia di essere felici, il passato e il presente; se in realtà il passato fosse ciò che si desidera realmente? Insomma per Pietro non sarà facile ma neanche per Isabel e Livia. Il rapporto tra loro tre minerà inevitabilmente l’equilibrio già poco stabile del gruppo. Mentre si cresce, anche i rapporti che si creano, si modificano dal momento che non si è più quelli di prima, questo capita alla 3^D, a Pietro, Livia (Flavia Leone), Isabel (Sofia Nicolini), Daniele (Biagio Venditti), Monica, Giulio, Mirko, Bianca (Fiamma Parente), e Arianna (Francesca La Cava), ma se ci si vuole bene le cose si possono rimettere a posto e i cocci possono essere incollati insieme.
Di4ri costruisce i 7 episodi, come i precedenti, di episodio in episodio, lo spettatore conosce meglio uno dei ragazzi, a che punto è, di minuto in minuto sente proprio i pensieri che ciascuno di loro prova, quelli più nascosti, e riesce a farlo grazie al fatto che Pietro e gli altri rompono la quarta parete. Lo scopo è accompagnare i ragazzi e le ragazze all’esame finale per poi guardare al futuro.
Di4ri: un racconto di formazione per mostrare quanto sia difficile ma anche bello crescere
Di4ri è un racconto di formazione che vuole narrare un periodo della vita poco esplorata dalla nostra serialità, il periodo delle medie. Pietro, Livia, Giulio, Monica e tutti gli altri devono scegliere la scuola superiore, iniziano a scoprire chi sono e cosa vogliono, scoprono gli altri e loro stessi. Amore e amicizia, unioni e rotture, riunioni e chiusure, diventano poli opposti di un sentire comune e unico insieme. Tutti loro credono di provare cose importantissime, ed è questo il bello dell’età, che nessuno ha mai provato prima. Così Giulio capisce di poter “esistere” anche senza il suo sodale, Monica e Isabel imparano cosa voglia dire crescere ed avere un rapporto di amicizia più maturo e consapevole, Livia si accorge che non sempre le cose sono come appaiono, o meglio che la verità non è compagna di tutti.
Verranno messi di fronte a se stessi e a ciò che hanno nel cuore e nella testa, c’è chi deve guardarsi dentro, chi deve ammettere ciò che prova, chi deve accettare le scelte altrui, insomma Di4ri è dentro alle vite di questi ragazzi, di Daniele (Biagio Venditti) e Mirko (Pietro Sparvoli), amici, con la passione di danza e canto, di Giulio, desideroso di poter frequentare la scuola che vuole – e non l’alberghiero per lavorare assieme al padre e anche perché altre scuole sono troppo difficili, gli ripete il genitore -, di Monica, sempre brava a scuola che ambisce sempre ad essere la migliore.
Di4ri narra, ancora, il bullismo, quello femminile: già nella prima parte della seconda stagione, abbiamo visto Arianna (Francesca La Cava), maltrattata dalle perfide compagne, e ancora la ragazza continua ad essere presa di mira dalle stesse. Molto spaventata, Arianna cerca di non dire a nessuno tutto ciò che patisce, i piccoli e i grandi soprusi con cui le compagne la tormentano: i soldi, i video con cui la ricattano, gli abiti rubati e così via, sono tutte le cose con cui le bulle tentano di indebolire la loro vittima. Si evince quanto siano proprio il silenzio e la paura ad essere alleati delle bulle e su questo fanno leva. Basta solo che Arianna parli e il castello di carte crollerebbe.
Di4ri – stagione 2, Parte 2: valutazione e conclusione
La seconda parte di Di4ri conclude questo viaggio dei protagonisti di questa serie. Come un classico romanzo di formazione la serie riesce a narrare ciò che accade ai ragazzi e alle ragazze delle medie, paure, tensioni, amore, amicizia, sogni e delusioni. Assieme a Pietro e alla sua classe, lo spettatore vive le giornate assieme a loro, grazie ad una scrittura semplice e anche grazie alla semplicità con cui narra storie comuni a tutti. Il punto forte di Di4ri è quello di far sentire chi guarda dentro ad un vero e proprio taccuino in cui i più piccoli annotano ogni cosa, lo spettatore coetaneo finalmente può sentirsi compreso, non giudicato, parte di qualcosa e addirittura le storie della serie possono essere utili per risolvere dei momenti complessi.