Dollar: recensione della serie tv Netflix
Recensione di Dollar, nuova serie Netflix con protagonisti due improbabili complici alla ricerca di un'inafferrabile banconota da un milione di dollari.
Una nuova banca decide di promuovere la propria immagine a livello mediatico mettendo in circolazione una banconota da 1 dollaro che ne farà guadagnare un milione a chiunque ne entri in possesso. Tutto sembrerebbe andare per il meglio se non fosse che due impiegati della banca, a conoscenza del numero di serie che contraddistingue il dollaro fortunato, sono a loro volta sulle tracce della fantomatica banconota per aggiudicarsi il montepremi. Questa, in sintesi, l’idea alla base di Dollar, serie araba disponibile su Netflix dall’8 agosto, in lingua originale con sottotitoli, che segue le vicende di Tarek (Adel Karam) e Zeina (Amal Bouchoucha). Un action drama ambientato a Beirut alla ricerca di una qualche originalità, ma che, tuttavia, al pari dei suoi protagonisti, finisce spesso per rimanere a mani vuote.
Dollar, l’action drama seriale Netflix ambientato a Beirut
Lo spettatore che vorrà cimentarsi nella visione farà così la conoscenza di Tarek, esperto di marketing, intelligente e di bell’aspetto che in Dollar sfrutta a proprio vantaggio le preoccupazioni del proprio capo, Mr. Wajih, teso a costruire un’immagine solida per la banca di prossima apertura. Sarà proprio lui, infatti, a suggerire la trovata che dà il nome alla serie, convinto di riuscire a sua volta ad accaparrarsi la banconota vincente prima ancora che il concorso venga pubblicizzato a livello nazionale.
Quello che il protagonista non immagina è di dover fare presto i conti, letteralmente, con la bella e scaltra Zeina, assistente personale del direttore Wajih. I due, che mal si sopportano e sono per questo del tutto incapaci di fidarsi l’uno dell’altra, decideranno a malincuore di formare un’improbabile squadra e di unire le forze nella ricerca del famoso dollaro.
Partendo da queste non particolarmente originali premesse, in Dollar non si può non notare lo sforzo del regista Samer Berkawi e dello sceneggiatore Hisham Hilal di dare anima e spessore ad uno show che, di episodio in episodio, dimostra di possedere ben poche attrattive.
Le prime puntate in particolare seguono le peregrinazioni di Tarek e Zeina all’inseguimento del dollaro fortunato che passa di mano in mano. L’affannosa ricerca finisce inevitabilmente per fare irruzione nella vita di numerosi personaggi secondari, di diversa estrazione e condizione sociale. Il pubblico vedrà così il cinismo che contraddistingue i due protagonisti cedere progressivamente il posto all’empatia nei confronti di chi, di volta in volta, incrociano sulla propria strada e, come si può facilmente intuire fin dal primo episodio, all’attrazione reciproca.
Dollar: la nuova serie Netflix merita una chance?
Tutti questi elementi non bastano tuttavia a creare interesse attorno ad una serie come Dollar, né tantomeno a nascondere alcuni essenziali problemi di storytelling: personaggi bidimensionali e performance che aggiungono ben poca profondità a quanto vediamo sullo schermo contribuiscono a sopprimere qualsiasi forma di simpatia per i protagonisti e le vicende raccontate, lasciando ben poche motivazioni allo spettatore che volesse arrivare fino in fondo ai quindici episodi che compongono la prima stagione. Numerosi, inoltre, i tempi morti all’interno delle singole puntate, provocati sicuramente da un’eccessiva durata (tra i 40 e i 45 minuti preceduti da un lunghissimo opening di quasi 7 minuti).
E anzi, è lecito supporre che una durata minore, di 15 o al massimo 20 minuti, avrebbe senz’altro giovato ad uno show incredibilmente lungo rispetto alla leggerezza dei toni che vorrebbe mantenere, ben poco sviluppato nella trama e nei personaggi e assolutamente incapace di ritagliarsi il proprio spazio all’interno dell’ormai vastissimo catalogo Netflix.
Se per sopravvivere alle torride giornate d’agosto siete alla ricerca di un prodotto di puro divertimento, che condisca l’azione con un pizzico di romanticismo, allora la prima stagione di Dollar potrebbe forse essere, almeno momentaneamente, lo show che fa per voi. Non c’è veramente nulla, tuttavia, che vi impedirà di abbandonarlo dopo i primi episodi.