Dov’è Wanda? – recensione della prima serie Apple TV+ tedesca

Disponibile su Apple TV+ con la prima stagione dal 2 ottobre, Dov'è Wanda? fa divertire, stupire e riflettere sul tema delle scomparse.

Devi creare una storia credibile: una in cui tutti i punti della trama e i personaggi siano ben interconnessi. Una buona storia… è più facile a dirsi che a farsi!”, ci spiega Wanda Klatt mentre accompagna gli spettatori nel viaggio – lungo otto episodi – di Dov’è Wanda? (Where’s Wanda?). Eppure, la serie creata da Zoltan Spirandelli e Oliver Lansley è riuscita perfettamente nell’intento, realizzando un prodotto divertente in grado di unire diversi generi.

Where's Wanda - Cinematographe.it

Disponibile su Apple TV+ dal 2 ottobre 2024 con la sua prima stagione, Dov’è Wanda? rappresenta la prima serie in lingua tedesca del servizio di streaming dedicato alle produzioni Apple Original. Mescolando dramma, umorismo e investigazioni, la crime comedy prende il via quando la diciassettenne Wanda Klatt (Lea Drinda) scompare nel nulla e i suoi genitori, Carlotta (Heike Makatsch) e Dedo (Alex Stein), iniziano disperatamente a cercarla per tutta Sundersheim.

Dov’è Wanda? – la tragedia e la resilienza dimostrata dalla famiglia Klatt

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Una tragedia incredibile colpisce, inaspettatamente, la famiglia Klatt, quando una mattina la frizzante teenager Wanda esce di casa, non facendo più ritorno. Casco in testa e mantellina rossa, la vediamo felice e sorridente attraversare tutta la cittadina prima di scomparire misteriosamente nel nulla, il giorno della tradizionale Festa del Nuppelwocken (leggenda di un mostro che vive nei boschi attorno alla cittadina).

Non soddisfatti del lavoro della polizia che – dopo quasi tre mesi – è ancora a un punto morto e addolorati e preoccupati per il destino della figlia, Carlotta e Dedo – insieme al figlio Ole, interpretato da Leo Simon – avviano una personalissima indagine, che li vedrà coinvolti anche in maniera abbastanza divertente tra coperture e microspie. Nonostante non siano degli esperti, la loro determinazione porterà a rivelare alcuni segreti di quello che sembrava un tranquillo sobborgo…

Del resto, lo vediamo tristemente accadere anche nella vita reale: quando scompare una persona, i familiari – molto spesso – cercano di fare tutto ciò che è in loro potere per ritrovare chi hanno perso (anche e soprattutto quando le ricerche poi, a un certo punto, si fermano).

Una black comedy che si tinge di thriller, teen e crime drama

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Dov’è Wanda? riesce a mescolare alla perfezione più generi: dalla black comedy al thriller, passando per il teen e crime drama. E lo fa mantenendo alta l’attenzione e la curiosità degli spettatori che si divertono con i Klatt, si disperano con loro e sono curiosi – come loro – di scoprire dove sia finita Wanda e quali terribili segreti abbia il vicinato.

Pur essendo serissimo l’argomento trattato – e drammatico, come ci ricordano le quasi trentamila persone scomparse in Italia ogni anno – Dov’è Wanda? ci rammenta che la speranza è l’ultima a morire e, soprattutto, che non bisogna mai mollare. Non importa quanto le cose vadano male, perché c’è sempre una possibilità e bisogna continuare a lottare, non perdendo di vista l’obiettivo. Proprio come la famiglia Klatt ci insegna.

Dov’è Wanda? – valutazione e conclusione

Con i suoi otto episodi, Dov’è Wanda? insegna che, sebbene ci capiti di pensare di sapere tutto di tutti, in realtà nessuno di noi sa che cosa accade dentro le case delle famiglie. Fotografia, sceneggiatura, soundtrack e prove attoriali non deludono. Gli episodi hanno un bel ritmo: scivolano via che è una meraviglia, uno dietro l’altro, mentre noi spettatori indaghiamo insieme ai Klatt, sospettando praticamente di tutti. Non mancano i colpi di scena e non manca neppure il cliffhanger, che lascia sperare in una seconda stagione della serie Apple TV+. Che altro dire? Tschüss!

Regia - 4
Sceneggiatura - 4
Fotografia - 4
Recitazione - 4
Sonoro - 4
Emozione - 4

4

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