Ed Sheeran – Oltre la Musica: recensione della docu-serie Disney+
Ed Sheeran - Oltre la Musica è una docu-serie intima, profonda e ricca di materiali inediti.
Ed Sheeran. Tutti lo conoscono, o meglio tutti conoscono la sua musica. Eppure, chi può dire di conoscerlo per davvero? L’artista numero uno in classifica, una delle pop star più famose del pianeta, è sempre stato molto riservato riguardo alla sua vita privata, di cui non ha mai amato parlare se non tramite le sue canzoni.
Questo fino all’uscita di Ed Sheeran – Oltre la Musica, un documentario in quattro puntate in cui l’artista inglese, per la primissima volta, si mette a nudo. Disponibile su Disney + a partire dal 3 maggio 2023, la mini serie è letteralmente una finestra sulla vita di Ed, dove si raccontano i suoi inizi e dove, in particolare, si riflette sull’ultimo anno della sua vita.
Il 2022, segnato da gravi problemi familiari e un terribile lutto, ha portato Ed Sheeran a una profonda riflessione su se stesso, riflessione che ha portato alla scrittura del suo quinto album Subtract, in uscita il 5 maggio.
Il documentario, intimo, profondo, ricco di materiali inediti, non è solo un modo di spiegare come sono nate le nuove canzoni dell’ultima fatica del cantate. Si tratta di un vero e proprio percorso terapeutico, che mettendosi a nudo per la primissima volta ci ricorda che, in fondo, non importa quanto grande sia la tua fama: sei un essere umano come tutti gli altri.
La storia di Ed, uno del popolo che ce l’ha fatta
Bassino, della periferia, rosso di capelli…nessuno, alle medie, avrebbe mai detto che quel ragazzino un po’ nerd fissato con la musica sarebbe diventato uno dei musicisti di maggiore successo dell’epoca moderna. Parte proprio da qui il primo capitolo della docu-serie, ripercorrendo le tappe che hanno portato Ed Sheeran a diventare la star globale che è oggi.
Un successo a cui non sembra credere nemmeno lui, quando racconta con un sorriso che da quando aveva 15 anni suonava nelle strade di Londra, in ogni club possibile e immaginabile, e prendeva i primi rifiuti che lo hanno in qualche modo formato. Ed racconta come il suo amico Jamal Edwards sia stato il motivo per cui la gente a iniziato a notarlo, svela con immagini, interviste e video inediti la storia dietro le sue canzoni di maggiore successo, parla della sua storia d’amore con la moglie Cherry Seaborn, prima amica di scuola e poi compagna di vita.
Ma il bello, di questa prima parte di documentario, non è tanto vederlo calcare i palchi più famosi del mondo o suonare davanti a migliaia di persone, ma sentire la moglie che racconta i suoi aspetti più comuni, è vedere il suo essere padre, è scoprire che ha lasciato la vita patinata di Los Angeles per tornare a vivere nel Suffolk, a casa, dove le sue persone di sempre lo tengono ben ancorato alla vita normale.
Non importa quanti dischi venda, o quanti sold out negli stadi registri: Ed Sheeran è ancora il ragazzo che torna al Municipio di Ipswich per suonare gratis davanti ai suoi concittadini. Per dire a tutti, con la semplicità che lo contraddistingue, che se ce l’ha fatta lui può farcela chiunque.
Dietro le quinte della popstar: un approfondimento sulla vita vera oltre il palco
La seconda parte del documentario è quella in cui Ed Sheeran si mette realmente a nudo, e porta lo spettatore attraverso quello che è stato il suo anno più duro, il 2022. Un mese in cui la gioia di aspettare la sua seconda figlia è stata offuscata dalla diagnosi di cancro ricevuta della moglie ricevuta mentre era incinta, da una brutta causa giudiziaria in cui è stato citato per plagio e dal lutto in seguito alla scomparsa improvvisa dell’amico fraterno Jamal Edwards.
In esclusiva Ed racconta i suoi sentimenti più oscuri, la sua difficoltà a processare il lutto, la depressione e l’ansia che lo hanno accompagnato per buona parte dell’anno. “Non sono solo una macchina da musica, sono un essere umano”, dice l’artista, e niente come il concerto acustico a Union Chapel per presentare in esclusiva il nuovo album lo mostra.
Un’esibizione intima a cui non erano ammessi video, ripresi dalla telecamera della docu-serie che ci mostra un Ed ben diverso sul palco, uno a cui trema la voce, che non trattiene le lacrime, che condivide il suo dolore cantando le canzoni nate proprio da quel momento di difficoltà. Non Ed Sheeran la superstar, semplicemente Ed, che ha avuto la moglie malata di cancro e che ha perso il suo migliore amico.
Proprio questo, a nostro parere, è l’aspetto più di interessante della docu-serie. Ed Sheeran – Oltre la Musica non vuole glorificare l’artista, ma vuole raccontare l’uomo, l’essere umano che soffre, piange, ride, ha paura proprio come tutti noi. Qualcosa che spesso è facile dimenticare quanto vediamo la vita apparentemente perfetta di questi personaggi.
Ci ricorda che, quando i riflettori sono spetti, anche la persona più famosa è solo un essere umano. Forse non è qualcosa di globalmente applicabile a tutte le celebrità, ma è molto vera nel caso di Ed Sheeran, che dopo questo documentario sembra davvero uno con cui potremmo diventare amici. Un ragazzo normale, che quando posa la chitarra preferisce passare il Capodanno con la sua famiglia e i suo amici nel suo pub sperduto tra le campagne inglesi del Suffolk.
Ed Sheeran – Oltre la Musica: un documentario delicato e ben realizzato
Anche la docu-serie per Ed Sheeran è una prima volta, un modo di buttarsi oltre i suoi limiti. Non solo perché non è uno che ha mai raccontato molto della sua vita privata, ma anche perché è quel tipo di artista che è abituato a lavorare con gente di cui si fida ciecamente: basta pensare che, come mostra una delle puntate, tutti quelli che lavorano con lui in tour sono parte della sua strettissima cerchia di amici, quelli che conosce da sempre.
In questo caso, invece, si è dovuto affidare alla Disney Branded Television, che ha lavorato insieme alla Fulwell 73 Productions, casa di produzione vincitore di un Emmy Award (tra le loro produzioni: Elton John Live dal Dodger Stadium, Adele: One Night Only, The GRAMMY Awards). Possiamo dire che la sua fiducia è stata ben riposta. I quattro capitoli della serie sono davvero molto ben realizzati, trasportano nella vita dell’artista senza però dare mai l’idea di essere invadenti. Tutte le interviste e i momenti colti sono molto genuini, non si ha mai la sensazione che sia qualcosa di organizzato, di preparato per le telecamere.
C’è rispetto, e c’è anche tanta bravura dal punto di vista tecnico. Il montaggio, in particolare, merita una menzione speciale: alcuni momenti sono davvero da brivido, come la sequenza che mixa le immagini di quando da ragazzino suonava per strada ai grandi concerti davanti a migliaia di persone, o la splendida sequenza in cui si esibisce sotto la pioggia subito dopo il lutto, in paragone ai momenti più energici dei suoi concerti. Anche se, a nostro giudizio, il momento più bello rimane quello dell’esibizione a Union Chapel per presentare in anteprima il nuovo album. Le riprese sono delicate, rispettose e studiate senza però risultare artificiose: è questo il momento, davanti alle lacrime e agli occhi tristi di Ed mentre canta dell’anno più duro della sua vita, in cui davvero ti colpisce che in fondo, superstar o persone comuni, siamo davvero tutti uguali.
Ed Sheeran – Oltre la Musica: conclusione e valutazione
Il documentario dedicato a Ed Sheeran, disponibile su Disney + a partire dal 3 maggio, è un interessante e coinvolgente spaccato sulla vita privata di una delle pop star più celebri del pianeta. Chiaramente è un vero paradiso per i suoi fan, che potranno capire meglio cosa muove l’arte del cantautore che amano, ma è anche interessante per chi lo conosce di meno o non segue la sua musica, perché è un reminder che anche le persone che “ce l’hanno fatta” vivono proprio come noi gli alti e bassi, le gioie e i dolori della vita quotidiana. La docu-serie ci è piaciuta per questo suo aspetto profondamente umano, e per un’alta qualità che fa volare i circa 30 minuti di durata di ciascuna delle 4 puntate.