Extrapolations – Oltre il limite: recensione della serie Apple Tv+ con Sienna Miller

Senza alcun dubbio possiamo dire che gli obiettivi di Extrapolations – Oltre il limite sono chiari e schietti. Già nei primi minuti del primo episodio, la serie pone al centro dello schermo il cambiamento climatico e la distruzione subita dall’ambiente; le conseguenze tanto temute e ripetute milioni di volte da scienziati ed esperti sono infine giunte alla luce e nel futuro prossimo le condizioni di vita su questo pianeta sono a dir poco minacciate da un processo di cambiamento sostanziale che ormai è inarrestabile. Su questo sfondo si stagliano le azioni di giovani attivisti (incluse manifestazioni che ricordano in tutto e per tutto quelle guidate da Greta Thunberg) e persone semplici che combattono con una vita quotidiana ormai resa impossibile dalle condizioni.

Accanto a loro, anche se sembrano provenire da un pianeta diverso, continuano a operare miliardari e ricchi imprenditori, pronti a sfruttare qualunque cosa per incrementare ancora il loro tesoro: li vediamo girare in yacht tra i ghiacci sciolti del Polo Sud, in una sorta di sopralluogo per capire quanto può essere remunerativo costruire proprio lí. Nello stesso momento, una coppia attende di dare alla luce loro figlio, mentre un rabbino deve affrontare la malattia della madre prendendosi anche cura del padre. Nel circo di opinioni e slogan che permeano tutti gli episodi, si rende sempre più evidente l’inutilità delle azioni politiche e quanto siano illusori progetti che dovrebbero definire un compatta azione globale. Nonostante tutto, infatti, gli interessi economici e politici affermano ancora la loro netta superiorità. Ogni episodio fa un salto nel futuro di qualche anno, dal 2037 al 2070, mostrandoci le conseguenze delle nostre azioni di oggi a un ritmo neanche troppo accelerato.

Extrapolations – Oltre il limite: la serie con Sienna Miller da vedere su Apple TV+

Extrapolations – Oltre il limite non è certo una serie ottimista, sebbene sia costellata di piccole rivincite che la natura si prende sui più sfacciati sfruttatori (tutti simpatizziamo per il tricheco killer, ovviamente). Ideata e diretta da Scott Z. Burns, Extrapolations può contare su un cast stellare: da Kit Harington a Sienna Miller, da Meryl Streep a Edward Norton, anche dalla loro presenza (e dagli sforzi produttivi imposti) si fa viva la volontà di Apple Tv+ di dare risalto a questa produzione. L’estrema attualità degli argomenti affrontati e l’inesorabile cinismo con cui ci vengono mostrate le conseguenze dell’inerzia contemporanea costituiscono armi potentissime, capaci di costruire immagini forti e dall’immediata leggibilità, pronte a risvegliare sdegno e fervore ecologista negli occhi degli spettatori.

Extrapolations gioca anche su una costruzione quasi infantile dei personaggi, che diventano quasi sempre caricaturali e iperbolici, ma questo accade sempre nell’ottica di costruire un racconto che sia immediatamente riconoscibile, in cui non ci siano possibilità di equivoco a proposito delle intenzioni di ognuno dei personaggi e dell’unica soluzione realizzabile. Cosí, nella stessa direzione, procedono anche i continui confronti tra il mondo umano e quello animale, in cui non esiste la parola “bugia”, in cui l’inganno ai danni dei propri simili non è nemmeno concepibile, ancora una volta sottolineando l’inadeguatezza con cui l’umanità ha preso il controllo del mondo. Tra specie animali che diventano creature mitologiche, protagoniste di un tempo ormai lontano, e spregiudicati piani industriali, Extrapolations – Oltre il limite racconta con un linguaggio schietto e diretto come è destinato ad apparire il mondo tra pochi anni. Il dubbio con cui la serie percorre tutto il mondo è se l’umanità è davvero in grado di riconoscere il punto di nn ritorno e quanto siamo disposti a comprometterci per non arrivarci.