Fratelli Caputo: recensione della prima puntata della fiction con Nino Frassica e Cesare Bocci

Riprendendo il filone comico dell'incontro-scontro Nord e Sud, Fratelli Caputo fatica a catturare lo spettatore e ad ingranare la macchina del sorriso, quanto quella della risata.

Fratelli Caputo è la nuova fiction Mediaset che vede protagonisti Nino Frassica e Cesare Bocci nei panni di due fratellastri che si conoscono per la prima volta dopo cinquant’anni. I due attori  che appaiono talvolta costretti dalla sceneggiatura a rendere i personaggi quasi macchiettistici, non bastano a salvare una fiction che – stando alla prima puntata – non riesce a prendere una chiara direzione ed empatizzare subito con lo spettatore.

Al centro della comedy fiction c’è anche lo scontro/incontro tra nord e sud: si gioca sulle differenze politiche, sociali e di costume dei due protagonisti, espresse nel modo di pensare quanto nelle fattezze delle rispettive famiglie. Una tematica in passato affrontata già da Luca Miniero in Benvenuti al Sud, che ne riuscì a trarre un ritratto stravagante e onesto che si nutriva di luoghi comuni facendone ironia e comicità, ma che forse ad oggi ha fatto già il suo corso e rischia di non avere più la giusta presa sul pubblico.

Fratelli Caputo: la trama della fiction in onda su Canale 5

Nino (Nino Frassica) è uno showman di provincia. Vive a Roccatella in Sicilia insieme alla madre, nella loro casa fronte mare che è l’unico ricordo che gli resta di un padre che non ha mai conosciuto e che gli ha lasciato una profonda ferita. Alberto (Cesare Bocci) è un politico milanese in ascesa, che torna nella città natale del padre Calogero per farsi eleggere come sindaco di Roccatella. Nino e Alberto sono legati dallo stesso padre e, nonostante le loro divergenze, cercano di costruire un rapporto civile e collaborativo.

Fratelli Caputo - Cinematographe.it

A rendere difficile la loro convivenza ci sono anche le donne: Agata (Aurora Quattrocchi), la madre di Nino, che non accoglie con favore in casa sua il figlio nato da un altro matrimonio del marito che l’ha abbandonata, e la moglie di Alberto che fatica ad abituarsi ad una vita composta di meno agi rispetto a quella che conduceva a Milano. Scalpitano anche i figli di Alberto, soprattutto Barbara, decisa a trovare un escamotage per tornare a Milano.

Nonostante ciò però i due fratellastri, segretamente curiosi l’uno dell’altro e legati in ogni caso dal padre comune, iniziano a stabilire un dialogo pacifico tra loro ma anche fra i loro familiari.

Una fiction che fatica a centrare la sua identità e ad esprimersi pienamente

Fratelli Caputo vorrebbe ricalcare il vecchio stile della commedia all’italiana, facendo sorridere sul caso e sugli imprevisti della vita e strappando anche qualche risata. Peccato che non riesca a raggiungere tale obiettivo. Con due attori così bravi – Frassica con una mimica comica che è già maschera e Bocci che si è sempre distinto per una verve comica naturale – sin dalla prima puntata ci si sarebbe aspettati un maggiore ritmo e la possibilità – se ci fosse stata una sceneggiatura convincente – di creare maggiori sketch tra i due. Certo, è vero che potremmo aspettarci uno sviluppo differente dopo questa prima puntata, ma c’è anche da dire che la fiction ha un tale di quattro episodi, quindi forse sarebbe stato il caso di dare il massimo fin da questo primo appuntamento TV.

Nino Frassica e Cesare Bocci - Cinematographe.it

Il regista Alessio Inturri ha alle spalle esperienza di fiction Mediaset fortemente vicine per trama, genere e messa in scena alle soap opera – L’onore e il rispetto, Il peccato e la vergogna per citarne alcune -, un capitolo della fiction che Mediaset sulla scia del rinnovo sta cercando di lasciarsi alle spalle almeno sul genere thriller e non ultimo è l’esempio delle stagioni de Il Silenzio dell’Acqua.

Al momento però, sul fronte commedia il risultato è alquanto ibrido: una fotografia calda fortemente marcata che appare quasi fittizia, una regia elementare che non si sforza di cercare qualcosa di nuovo. Osa poco anche la sceneggiatura, che purtroppo non sfrutta tutte le possibili combinazioni narrative e comiche che la storia può generare. Un fattore, quest’ultimo, che incide anche su una recitazione che appare spesso forzata e con dialoghi non particolarmente incisivi.

Il primo episodio è attualmente disponibile su Mediaset Play, insieme a contenuti inediti di curiosità e backstage. L’appuntamento con le nuove puntate è ogni mercoledì alle 21.40 su Canale 5 e in diretta streaming sull’app Mediaset Play.

Regia - 1.5
Sceneggiatura - 2
Fotografia - 1.5
Recitazione - 2
Sonoro - 2
Emozione - 1.5

1.8