Giorno per giorno: recensione della serie tv Netflix
Immigrazione, integrazione, guerra, della mancanza di assistenzialismo sanitario, omosessualità, religione, femminismo. Tutto questo e molto di più è Giorno per giorno!
Nel gennaio 2017 è giunto sulla piattaforma Netfilx Giorno per giorno, reboot di una serie tv sit com anni ’70, dal titolo originale One day at time.
Questa novità Netflix è passata in sordina, probabilmente sotto l’allarme rosso dell’ennesimo reboot di questi ultimi anni, che sembrava assolutamente non necessario, soprattutto considerata la poca risonanza che questa serie TV del ’75 ha avuto in Italia.
Ma Netflix è difficile che deluda, infatti Giorno per giorno nella sua versione del 2017 stupisce e sorprende.
Siamo di fronte a una serie TV comedy multi-camera, girata cioè con l’utilizzo di diverse telecamere fisse in un set al chiuso e con pubblico partecipante e interattivo. Una tecnica ormai in disuso nelle comedy di ultimissima uscita. Nonostante questo, le riprese e le risate di sottofondo, la serie scorre liscia nei suoi 13 episodi.
La trama di Giorno per giorno è semplice!
Penelope è una mamma rimasta single con due figli, Elena e Alex la prima in piena adolescenza, il secondo in procinto di entrarci. In casa con lei ad aiutarla nella gestione domestica e familiare, c’è sua madre Lydia, nata e cresciuta a Cuba orgogliosamente antifemminista, cattolica, tradizionalista, fiera della sue origini intrise di Rumba e cibo abbondante, nonché assolutamente comica. Penelope è un’infermiera veterana di guerra, reparto Afganistan, e si separa dal marito dopo la sua decisione di ritornare in guerra senza affrontare i suoi disturbi da stress post traumatico che stavano incidendo nei rapporti con lei e i figli. A questo trio si aggiunge il padrone di casa e dirimpettaio hypster Schneider e il capo di Penelope il Dr Berkowitz.
Pochi personaggi e poco caos ritmico per raccontare le vicende di Penelope e dei suoi figli a casa e nei rapporti sociali e scolastici. La maggior parte delle scene è girata proprio nella loro casa e tutte le loro storie anche se vissute all’esterno vengono portate lì dentro con tutta la loro contemporaneità e attualità.
Sì, perché Giorno per giorno, in silenzio, si appresta a essere una sit com davvero molto attuale: vengono affrontati i temi caldi dell’immigrazione, dell’integrazione, della guerra, della mancanza di assistenzialismo sanitario in America, dell’omosessualità, della religione e di cosa significa femminismo ai giorni nostri.
Il tutto con contrasti di comicità tagliente, ma politically correct e momenti molto emozionanti, insoliti in una sit-com. Ci si abitua, nel corso delle puntata e ridere e piangere nella stessa scena, nell’arco di pochi minuti.
A dare ritmo a tutta l’orchestra è sicuramente Lydia, interpretata da una eccezionale Rita Moreno (West Side Story), sopra le righe, volutamente comica, sta nel suo personaggio e lo interpreta per tutta la stagione, ma non senza colpi di scena.
La sua posizione su come una donna dovrebbe vivere è sempre in constrasto con la nipote Elena, femminista, ribelle, ecologista, per la nonna rimane un amore, ma è scherzosamente una delusione.
Giorgno per giorno: l’attualità approda nelle sit-com
Proprio Elena è la protagonista del punto forte di questa serie TV, ovvero l’attualità. Elena si troverà ad affrontare un non facile coming out, in una famiglia di origini cubane, cattoliche e con spirito militare.
A stupire in tutto ciò sarà il bellissimo discorso della nonna Lydia, che spiazza tutti, non solo i protagonisti della serie, ma anche il pubblico, scardinando con poche frasi le fondamenta di ogni pregiudizio o discriminazione etico-religiosa sull’orientamento sessuale.
Ma Lydia emoziona tutti anche quando mettendo da parte le battute racconta della sua infanzia a Cuba, di quanto sia stato difficile viverci, ma ancora di più lasciarla, abbandonare tutto, ricominciare da capo e vivere enormi sofferenze affettive.
Altri temi, come questi vengono sviscerati nel corso di sole 13 puntate di 20 minuti circa l’una, tra risate, leggerezze e un messaggio di fondo positivo. Ovvero che alla fine dei conti, giorno per giorno, la vita si può affrontare, se si è insieme, ancora meglio, perché tutto sembra meno insormontabile.
Giorno per giorno è disponibile sulla piattaforma Netflix on demand e, anche se è una serie tv poco chiacchierata, è assolutamente da recuperare.