Hyde & Seek: recensione della serie tv thriller australiana

Su Premium Crime è arrivata la prima stagione della serie TV australiana Hyde & Seek del 2016, firmata da Rachel Lang e Gavin Strawhan e distribuita da NBC Universal. Questo primo atto si compone di 8 episodi della durata di 40 minuti circa. Il cast è composto da Matt Nable (La battaglia di Hacksaw Ridge), Emma Hamilton, Mandy McElhinney, Deborra Lee-Furness, Zoe Ventuora, Claire Lovering, Tai Hara e Jeremy Linsday Taylor.

La serie segue le vicende del detective Gay Hyde nella sua indagine per consegnare alla giustizia gli uomini dietro un’esplosione dalle tragiche conseguenze personali per il poliziotto. Insieme a Claire McKenzie, un investigatore speciale del dipartimento di immigrazione della Nuova Zelanda, si ritroverà a fare i conti con una realtà nascosta molto più complessa e pericolosa di quello che si poteva immaginare. Tanto pericolosa da minacciare la sicurezza nazionale.

Hyde & Seek: la serie TV il thriller australiana

Gary e Nick sono migliori amici e partner nella squadra omicidi della polizia di New South Wales. I due ricevono una chiamata mentre si dirigono alla festa di compleanno del figlio di Gary e, essendo di strada, deviano per andare sul luogo della segnalazione. Sulla scena del delitto trovano un cadavere di un uomo e un furgone. Mentre Gary è al telefono con la moglie, Nick si avvicina al veicolo che improvvisamente esplode uccidendo il poliziotto. Gary, sconvolto, si butta a capofitto nelle indagini del caso per rendere giustizia al suo migliore amico, ma si troverà a dover collaborare, suo malgrado, con l’unità anti-terrorismo dell’agenzia federale australiana e l’ASIO (Australian Security Intelligence Organisation). Parallelamente la segnalazione del cadavere rinvenuto mette in allarme anche l’ufficio del dipartimento di immigrazione della Nuova Zelanda, in quanto segnalato come sospetto di terrorismo. L’investigatrice speciale Claire McKenzie viene inviata ad indagare insieme all’unità anti-terrorismo, ma è nel detective Hyde che troverà un alleato determinato, esperto e pronto a tutto. Il duo riesce a scoprire l’identità di tre ragazzi che compongono la piccola cellula terroristica presente sul territorio australiano e collegata al furgone-bomba, destinato, secondo le indagini, ad un attentato ad un meeting politico che si doveva svolgere in città. Al momento dell’arresto dei terroristi avviene però una cosa non calcolata e quasi tutti i membri della cellula rimangono uccisi, tranne uno, portato via proprio da Hyde e McKenzie.

Hyde & Seek punta su una tematica troppo complessa per le sue potenzialità

Lo sceneggiato si presenta come una serie senza una grande produzione alle spalle e senza un budget che garantisca un prodotto di alta qualità. La fotografia e la regia sono mediocri, ben al di sotto delle classiche serie tv crime come Law and Order o C.S.I., di conseguenza in alcuni punti si ha quasi la percezione che sia una serie televisiva indipendente o comunque un prodotto inferiore a quelli televisivi. Anche le scenografie, soprattutto gli interni, sono scialbe, misere e poco in linea con un prodotto televisivo di qualità. Per non parlare delle scene di azione e i dialoghi goffi e grossolani, fautori anche loro dell’idea di star assistendo ad un prodotto di serie B, che purtroppo, nonostante i pregi, rimane per tutta la visione della puntata. Tra i pregi c’è sicuramente la direzione che vuole prendere la serie, cioè quella di una trama che si espande fino a toccare delle tematiche, come quella del terrorismo, sicuramente non tra le scelte tradizionali per un poliziesco televisivo. Il rischio però è quello di mortificare una tematica così complessa e che apre ad altre questioni, che per forza vanno affrontare e rese in un modo più complesso di quello che questo prodotto può permettersi. A testimonianza di questo la prima puntata ha una messa in scena sempliciotta al limite del casalingo e dell’amatoriale in certe sequenze.

Hyde & Seek è dunque una serie ambiziosa e ha le carte in regola per espandersi e toccare tematiche ancora più diversificate, ma la messa in scena e la recitazione sono purtroppo scadenti e fanno dimenticare quanto di buono ci può essere e si può sviluppare.