I Medici – Lorenzo il Magnifico: recensione del pilot della stagione 2

La recensione del pilot de I Medici 2 - Lorenzo il Magnifico, in uscita su Rai 1 da martedì 23 ottobre e dal 16 ottobre in anteprima su Rai Play.

1469. La Firenze del Rinascimento ci accoglie fin dai primi secondi della season premiere (intitolato Vecchi Rancori) de I Medici 2, l’attesa seconda stagione della serie sulla celeberrima famiglia di banchieri, il cui ruolo e le cui azioni sono state fondamentali nel rendere Firenze la capitale mondiale dell’arte e della cultura. A differenza della prima stagione, incentrata su Cosimo Il Vecchio (interpretato da Richard Madden), il secondo capitolo della produzione internazionale Rai e Lux Vide si focalizza su una delle personalità più illustri e di spicco del Rinascimento Italiano, Lorenzo Il Magnifico, che ha il volto di Daniel Sharman, star dei crime drama statunitensi quali Teen WolfThe Originals. Terzo componente della dinastia dei Medici, Lorenzo ha contribuito a plasmare l’identità culturale del nostro Paese già dal XV secolo, tanto da ricevere l’appellativo de “Il Magnifico”.

I Medici 2: Lorenzo il Magnifico e la rivalità con la Famiglia Pazzi al centro della seconda stagione

I Medici 2 Cinematographe

Con un salto temporale di 20 anni dalla prima stagione, lo showrunner Frank Spotnitz e i registi Jon Cassar e Jan Maria Michelini (quest’ultimo ha diretto la seconda metà degli episodi) ci presentano un Lorenzo ancora ventenne, ispirato da un illuminato idealismo che lo porta a prendere le redini della propria famiglia, “spodestando” il padre Piero De’Medici – detto il Gottoso – che, da qualche anno, non riesce più a gestire bene gli affari. Anche se la figura di Lorenzo e i momenti più importanti della sua vita caratterizzeranno l’intera seconda stagione della serie – cosa, tra l’altro, già stabilita dal primo episodio -, il fulcro della vicenda sarà l’astio tra la Famiglia Medici e la Famiglia Pazzi, capeggiata da Jacopo de’ Pazzi interpretato da Sean Bean (Il Signore degli Anelli, Game of Thrones). Il “leitmotiv” del secondo capitolo della serie che ha debuttato due anni fa sul piccolo schermo sarà dunque la più celebre rivalità del 1400-1500, che culminerà in seguito nella Congiura dei Pazzi del 1478.

Tra new entry e il ritorno di pochi volti familiari (la Contessina di Annabel Scholey è presente in alcuni flashback) possiamo già percepire un respiro nuovo solo assistendo al primo episodio della nuova stagione, introdotto dall’indistinguibile voce di Skin nell’opening theme, composto da Paolo Buonvino – leggermente variato in un nuovo arrangiamento e reso ancora più avvincente dall’accompagnamento di effetti speciali destinati a immergere maggiormente gli spettatori negli intrighi e giochi di potere della Firenze Rinascimentale.

Proprio la colonna sonora gioca un ruolo particolarmente di rilievo: mettendo per un attimo da parte l’opening theme di Skin, di cui ormai è indiscutibile l’efficacia e il fascino, le altre tracce strumentali rappresentano un ideale sottofondo descrittivo della vicenda, contribuendo a creare suspense, attesa, gioia, in un vortice totale di emozioni.

I Medici 2: la tagline The Art of Revolution della seconda stagione esprime efficacemente i cambiamenti in atto

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The Art of Revolution è la tagline, o se vogliamo il motto, della seconda stagione, che non solo vuole suggerire il percorso avanguardistico per l’epoca intrapreso dal personaggio di Lorenzo, ma anche i cambiamenti in atto nella cultura italiana (audiovisiva e non). Sebbene talvolta sia percepibile la ricostruzione artificiale di paesaggi e scenari cittadini, l’accuratezza posta dal team creativo – costumi, fotografia, scenografia, location ecc. – è sorprendente.

Nella season premiere – fa parte dei 4 episodi diretti da Jon Cassar – la macchina da presa segue ossessivamente i personaggi, dando modo agli spettatori, con vari giochi di luci e ombre, di prendere subito una posizione. I costumi, per esempio, così come anche il make up, offrono una particolare caratterizzazione dei personaggi, rendendo chiara immediatamente la distinzione tra bene e male. L’unica pecca, in alcuni momenti, può essere il montaggio forse troppo frettoloso, in quanto a volte crea una lieve confusione, non permettendo di seguire interamente lo svolgimento della vicenda.

I Medici 2: positiva la chimica tra Daniel Sharman e Bradley James nei panni dei fratelli Lorenzo e Giuliano

I Medici 2 Cinematographe

Si nota immediatamente la chimica tra i numerosi attori del cast, quasi come fossero più una famiglia che semplici colleghi. Daniel Sharman dopo aver recitato in molteplici produzioni teatrali inglesi, e dopo essere apparso in alcuni crime drama statunitensi, ottiene il ruolo del protagonista Lorenzo Il Magnifico. Bisogna ammettere che, probabilmente anche per il diverso background professionale, fatica un po’ a ingranare nella parte del ventenne Lorenzo, anche se ancora è presto per giudicare in toto la sua performance. Buona la chimica instaurata sullo schermo col fratello Giuliano, interpretato dall’ex Re Artù di Merlin, Bradley James, che riflette quasi perfettamente la testardaggine e la passionalità del fratello di Lorenzo.

Mattero Martari, promettente star del cinema italiano, offre una performance degna di nota, interpretando uno degli antagonisti, Francesco de’ Pazzi, nipote del leader Jacopo. Il villain indiscusso è, però, Jacopo de’ Pazzi che ha il volto del noto Sean Bean, il cui talento è ormai più che consolidato, dopo aver recitato nei più svariati generi.

Effettivamente è presto per decretare il successo o meno della seconda stagione, ma le premesse messe in campo dalla season premiere sono più che ottime. Non possiamo far altro che sperare che anche tutti gli altri episodi della stagione (in totale sono 8) rispettino le aspettative, mettendo magari a tacere le reazioni negative e coloro che hanno puntato il dito contro la poca accuratezza storica della prima stagione.

Regia - 3.5
Sceneggiatura - 3.5
Fotografia - 3
Recitazione - 4
Sonoro - 3.5
Emozione - 3

3.4

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