Il Cercasuoni: recensione della serie d’animazione con la voce di Carolina Crescentini
Arriva il 23 novembre 2023 su Rai Yoyo la serie d'animazione Il Cercasuoni, con la voce narrante di Carolina Crescentini.
Il Cercasuoni è la nuova serie d’animazione Rai, trasmessa da Rai Yoyo e realizzata da Rai Kids. Si tratta della prima produzione tra Italia e Inghilterra, che vede coinvolti Enanimation e Eagle Vs Bat, Rai Kids e ITV. Disponibile dal 23 novembre 2020 su Rai Yoyo, con tutti gli episodi anche su RaiPlay, Il Cercasuoni vanta la collaborazione con i premi Oscar 2023 per Pinocchio di Guillermo del Toro: Mackinnon & Saunders; realizzata con una tecnica moderna e nuova, definita complessa, la serie ha infatti impiegato 2 anni di lavorazione per vedere poi la luce su Rai Kids e ITV. Con la voce narrante di Carolina Crescentini Il Cercasuoni vede protagonista un bambino parzialmente affetto da sordità.
La natura e la bellezza dei suoni che produce
Il Cercasuoni vive insieme alla dolce Mole, una talpa che ha la sua tana nel giardino del bambino, anche se passa la maggior parte del tempo nella casetta di Cercasuoni, che si trova accanto a un mulino d’acqua. Cercasuoni gira per l’intero bosco che circonda la sua casa e che si estende a perdita d’occhio. Munito di un registratore, un microfono e delle cuffie registra e ascolta i suoni di quel mondo, i suoni della natura, del cielo stellato, dell’acqua dei ruscelli e anche di enormi e strane figure come un cavallo e un uomo. Dal rumore di tuoni in lontananza allo scrosciare dell’acqua del mulino, dal crepitio del fuoco al ronzare delle api, per Cercasuoni ogni giorno è una grande rivelazione, un modo per stupirsi e conoscere tutto ciò che lo circonda. Tornato a casa Cercasuoni ascolta e riascolta quei suoni registrati, mettendoli insieme, creando straordinari motivi e componendo della musica, che è infatti la sua più grande passione.
Originale ed inclusiva, Il Cercasuoni è una serie importante sul tema dell’infanzia, della natura e della disabilità. Una disabilità inserita in uno scenario opposto a come si è più spesso abituati a vederla e a come viene maggiormente raccontata. Il disturbo dell’udito viene qui mostrato con un’accezione positiva, come un valore aggiunto, capace di arricchire soprattutto coloro il cui udito funziona perfettamente. Il Cercausoni punta l’attenzione sull’importanza di collegarci e ricollegarci alla bellezza della natura e dei suoni che ne fanno parte. Ecco che non sarà solo il pubblico al quale Rai Yoyo è destinato ad appassionarsi alla vita di Cercasuoni e che insieme a lui potrà avere un punto di vista diverso su tutte le tematiche che approfondisce la serie. Lo show di Rai Kids è costellato di suoni naturali che spesso non vengono colti né ascoltati con la giusta attenzione: fischi, sibili, rumori e trilli che potrebbero condurci e indurci in una connessione con l’ambiente, che permetterebbe di capire sempre dove ci si trovi, con una palette di suoni particolarmente ampia.
Il Cercasuoni è una serie estremamente dolce
Quella della serie è una natura meravigliosa, un universo inesplorato fatto di angoli sconosciuti, e con il quale entriamo sempre in contatto, ma del quale spesso non ci si accorge. Lo sguardo stupito e meravigliato del Cercasuoni sono gli occhi increduli e incantati di un bambino che per la prima volta si trova di fronte a uno spettacolo mai visto. E se per il protagonista della serie la straordinarietà risiede nei rumori della pioggia, dello scrosciare dell’acqua, del cielo stellato e del mondo sottomarino, a livello universale è la continua scoperta da parte dei più piccoli del mondo che li circonda, di quei paesaggi incontaminati che fin troppo presto si trasformano nella più normale e abitudinaria quotidianità. Tra comfort e tecnologia, la natura sembra perdere la propria importanza, diventando solo luogo dove, forse, inizialmente, aumenterebbero prime difficoltà e incertezze: un disagio che si “impara” crescendo, provando tutte quelle sensazioni che da bambini neanche si conoscono. È proprio questo che ricorda a volte Il Cercasuoni, un disinteresse, una spontaneità e una franchezza che solo da bambini si possiede. Una caratteristica che poi col tempo sfugge via.
Il Cercasuoni è una serie tenera, emozionante e dalla dolcezza irresistibile, dove l’empatia non deriva solo dal tema e dalla storia, ma anche dalla grafica, dalla scelta di come rappresentare il mondo e i personaggi e di come rendere ogni piccola scoperta, una rivelazione e una novità, che ci si porterà dietro per tutta la vita. Il Cercasuoni indaga così l’idea e il principio della mindfulness, e cioè della consapevolezza di essere all’interno di un ambiente. La tecnica, da considerarsi innovativa, combina live action, riprese dal vivo, con la stop motion e che mette quindi insieme due contesti e due modalità artistiche d’animazione e ripresa completamente diverse. Tra girato, materiale ripreso in studio e tavole disegnate a mano, il risultato è impeccabile e davvero differente da qualsiasi altro prodotto mai visto prima. La stessa tecnologia dello stop motion è notevolmente cambiata nel tempo, accrescendo la presenza di dettagli e particolari. Il Cercasuoni si colloca così in un contesto di serie senza tempo e senza età perché può essere d’insegnamento a tutti, dove musica e suono diventano emblema di magia e trasporto.
La trascinante e appassionante narrazione di Carolina Crescentini
La voce narrante di Carolina Crescentini, partecipativa e coinvolgente, non solo rende l’idea che il narratore presente, come se fosse lì all’interno dei disegni e delle inquadrature, ma anche legato a ogni personaggio, a ogni avventura, preoccupato e stupito come Cercasuoni e in linea con la dinamica che spesso si istaura tra spettatore e le immagini che scorrono sullo schermo. Così il tempo filmico diventa il tempo di Cercasuoni che diventa il tempo dei piccoli spettatori che nella vicinanza con il protagonista filtrano un modo diverso di vedere e ascoltare il mondo, attraverso chi ha difficoltà a percepire i suoni che ci sono intorno. Il Cercasuoni è una serie immersiva e trascinante, interamente concentrata sul suono e sulle emozioni che questi provocano nell’animo del protagonista, simbolo di tutti bambini che per la prima volta si affacciano sul mondo. Una percezione e un sentore di fiducia in sé stessi, di un bisogno di essere sempre curiosi, dell’importanza delle pari opportunità e della capacità del poter costruire un futuro migliore, che non escluda nessuno. Il tutto accompagnato da una colonna audio realizzata da una percussionista non udente: un insieme di suoni che commuovono, che lasciano senza fiato, che continuano a stupire e nei quali è ancora possibile perdersi.