In the Clearing: recensione dei primi due episodi della serie TV Disney+ 

L'inquietante serie Disney +, con uno straordinario trio di attrici, prova a far luce su una drammatica realtà che ha sconvolto l'Australia.

Debutta il 24 maggio 2023 con i primi due episodi disponibili su Disney+ In the Clearing, l’inquietante thriller psicologico in otto parti ideato da Matt Cameron ed Elise McCredie, che si ispira all’omonimo romanzo del 2019 di J. P. Pomare. La serie tv catapulta nel mondo da incubo creato da un misterioso culto australiano chiamato “The Clearing” che mira a una nuova generazione (perfetta) di bambini, mettendoli su un percorso verso l’illuminazione suprema, rapendoli e costringendoli a vivere in condizioni estenuanti. Un culto guidato da una spietata matriarca interpretata da Miranda Otto. Nel cast troviamo anche la sempre eccellente Teresa Palmer, Guy Pearce, Hazem Shammas, Mark Coles Smith , Kate Mulvany e la star emergente Julia Savage (Blaze, Mr. Inbetween). I primi due episodi sono già disponibili sulla piattaforma streaming, verrà poi rilasciata ogni nuova puntata con cadenza settimanale.

Una generazione perfetta di bambini nella storia infernale raccontata nella serie In the Clearing

La storia è di finzione, sebbene alcuni elementi si ispirino tristemente a fatti reali: ciò che è accaduto nel 1960 relativamente al gruppo New Age australiano “The Family”, una setta religiosa le cui vittime erano soprattutto i bambini guidata da Anne Hamilton-Byrne che faceva pensare a coloro che la circondavano che fosse una reincarnazione di Gesù Cristo. Si tratta di una storia terribilmente vera che per trent’anni ha sconvolto l’Australia. La Anne Hamilton-Byrne nella serie Disney+ diventa Matriah, con il volto di Miranda Otto. Nello spettacolo il vero male risiede in Matriah, che fa praticamente il lavaggio del cervello ai bimbi della setta, facendo loro credere di essere la madre biologica nonché una figura cristiana che li salverà. Per creare una generazione perfetta e uniformarli, per raggiungere insieme le stesse inquietanti frequenze, Matriah ad esempio sbianca tutti i capelli dei piccoli. Alternando linee temporali passate e presenti, la storia infernale di In the Clearing è raccontata attraverso i ricordi della terrificante infanzia di Amy, una delle sopravvissute al culto (Teresa Palmer) che vive la sua età adulta definita dal trauma mentre inizia a trovare un modo per porre fine a questo incubo, una volta per tutte.

La serie TV Disney+, con uno straordinario trio di attrici, prova a far luce su una drammatica realtà che ha sconvolto l’Australia

Ci sono sorprese e colpi di scena, ma chi guarderà In the Clearing si godrà le sue domande più che le sue risposte. Il prodotto finale è un thriller intenso – con una scena d’apertura che rappresenta un delitto perfetto e una fotografia strepitosa firmata da Campbell Brown e Katie Milwright. La visione dello show potrebbe interessarvi se siete fan di Teresa Palmer o siete in vena di tuffarvi in una storia piena di domande senza fine o di tradizioni di culto raccapriccianti…Ma le circostanze vogliono che In the Clearing brilli grazie all’interpretazione di Otto nel ruolo di Matriah: è una intrigante regina di ghiaccio che scatena spudoratamente la sua ira in ogni momento e sposa la crudeltà con un sorriso immacolato. Mentre Palmer, che interpreta la versione adulta di Amy, si immerge in un territorio sempre più emozionante; e Julia Savage – una giovane Amy di 13 anni nello show – è una forza assoluta, carica il suo personaggio di una tale intensità emotiva mentre è alle prese con l’amore che ha per una che non è in realtà sua madre.

In the Clearing: conclusione e valutazione

Lo spazio inquadrato dalla camera è vastissimo negli esterni, negli interni invece le numerose inquadrature soggettive aiutano chi guarda a partecipare allo stato d’animo della giovane Amy. Ma i punti forti dello show televisivo si trovano in entrambe le macrodivisioni visivo /sonoro. Le performance di Teresa Palmer e di Miranda Otto si mescolano con l’emozionante mistero psicologico per rendere In the Clearing una serie degna di essere guardata, che esplora l’oscurità di alcuni culti australiani, mostrando come operano. Cameron e McCredie fanno un ottimo lavoro nel portarci in questo mondo non solo per mezzo di scrittura e performance stellari, ma anche con una super attenzione ai dettagli che spicca dai primissimi frame.

Regia - 3.5
Sceneggiatura - 3.5
Fotografia - 3.5
Recitazione - 3.5
Sonoro - 3.5
Emozione - 3

3.4