Jessica Jones – Stagione 2: recensione premiere
Jessica Jones è pronta a tornare nella seconda stagione della sua serie stand alone Marvel/Netflix. Ecco un commento ai primi episodi visti in anteprima.
I Difensori sono un gruppo variegato e ancora tutt’altro che compatto. I quattro componenti portano con se storie e passati differenti. Il personaggio di Jessica Jones, in tal senso, è quello che ancora mantiene un certo quantitativo di mistero sul suo passato. Se nei Defenders poco abbiamo visto della sua vita, la prima stagione della serie dedicata all’eroina urbana creata da Brian Michael Bendis e Michael Gaydos – e che ha debuttato su Netflix prima di The Defenders – ci ha fornito un primo e ravvicinato sguardo ai trascorsi di Jessica.
La seconda stagione di Jessica Jones arriva su Netflix l’8 Marzo 2018: abbiamo visto in anteprima i primi episodi della nuova stagione
- L'articolo NON contiene spoiler su Jessica Jones 2 -
I primi episodi della nuova stagione sono utili a contestualizzare la linea narrativa. Ci troviamo dopo la fine degli eventi che hanno scombussolato New York a causa della Mano e che hanno riunito i quattro eroi della città. Jessica è tornata alla sua routine dopo la breve ma esplosiva parentesi al fianco di Daredevil, Iron Fist e Luke Cage nel primo crossover tra le altre serie Marvel/Netflix. La donna è tornata a lavoro come investigatrice privata per la sua Alias Investigantions ed è assistita da un ritrovato Malcolm (Eka Darville), suo vicino di casa che pensa di seguire le sue orme. In questa seconda stagione della serie ritroviamo personaggi già conosciuti come Jeri Hogarth (Carrie-Anne Moss), grande avvocatessa di successo e Trish (Rachel Taylor), sorella acquisita e amica della protagonista.
Senza scendere nel dettaglio della trama di questi primi episodi – non è questa la sede: ne riparleremo, infatti nella nostra recensione completa di stagione – siamo di fronte ad una Jessica Jones ancorata ai fantasmi del passato che non smettono di perseguitarla. Sono tante le domande che l’eroina di New York continua a porsi e il suo obiettivo è sbrogliare la matassa che nasconde i segreti sull’origine del suo potere. Potere che Jessica tutt’oggi non ha completamente accettato. Krysten Ritter, interprete per la terza volta del personaggio Marvel, è ormai un tutt’uno con il suo ruolo. Abbiamo avuto un doppio assaggio del carattere e dei demoni che convivono con la Jones e sin dai primi minuti della nuova stagione è come ritrovarsi con un’amica che non si vedeva da tempo ma che non ci è mai sembrata veramente distante da noi. Una profondità descrittiva del personaggio di Jessica, tormentata, fragile, in bilico precario e costantemente arrabbiata col mondo che la circonda, è racchiusa nella sentita interpretazione della Ritter, tangibilmente legata al personaggio che interpreta. L’attrice, precedentemente nota anche per il ruolo di Jane Margolis nella serie Breaking Bad, dimostra ancora una volta di saperci fare sviscerando tutto il malessere di una donna in cerca di risposte.
La componente femminile in Jessica Jones
L’elemento femminile pervade l’intera serie e si sente. Non solo per un cast principale maggiormente al femminile, ma anche per i temi trattati che vanno dalle violenze subite, alla malattia, al rapporto tra potere e lavoro in un mondo guidato da uomini, solo per citarne alcuni. La femminilità spigliata di questa serie si traduce soprattutto nel voler raccontare questi temi attraverso le protagoniste. Non solo Jessica, ma anche Trish Walker e Jeri Hogarth che in questa particolare stagione avranno modo di mostrarsi ancora di più come donne autentiche, piene di forza e con debolezze e fragilità che non sempre è facile nascondere.
Nota a margine e curiosità di questa seconda stagione: tutti gli episodi sono diretti da registe tra cui Deborah Chow, Zetna Fuentes, Neasa Hardiman e Minkie Spiro.
Considerando Jessica Jones 2 in termini tecnici, i primi episodi mostrati in anteprima ritrovano la stessa verve noir della prima stagione. Il ritmo ora compresso ora più dilatato ci accompagnano verso un mistero che sin infittisce col passare degli episodi. Apparentemente ed inizialmente ci manca un villain affascinante e ipnotico come quello interpretato da David Tennant nella prima stagione, tuttavia alcuni elementi di trama di portano a pensare che tante sorprese potranno rivelarsi con l’andare della stagione che, ricordiamo, debutta interamente su Netflix l’8 Marzo 2018.