Killing Eve – stagione 4: recensione della prima puntata dell’ultima stagione

Si apre l’ultima stagione della serie di successo spy, creata da Sally Woodward Gentle e Phoebe Waller-Bridge, che vede Eve e Villanelle sempre più lontane.

Dal 28 febbraio su TimVision sarà disponibile in esclusiva l’ultimo capitolo della serie Killing Eve, creata da Sally Woodward Gentle e Phoebe Waller-Bridge, a poche ore dalla messa in onda negli Usa. Tornano le amatissime protagoniste Eve (Sandra Oh), funzionaria per la sicurezza e il controspionaggio del Regno Unito MI-5, e la killer sociopatica Villanelle (Jodie Comer), unite da tre stagioni da un rapporto ambiguo, tossico, un’ossessione che ha appassionato milioni di spettatori.

Killing Eve 4 – Dove eravamo rimasti

Killing Eve 4, cinematographe.it

Alla fine della terza stagione avevamo lasciato Villanelle e Eve sul Tower Bridge dopo vari accadimenti: la tragica morte di Kenny, nuovi intrighi e crimini perpetrati dall’MI6 e dal gruppo dei Dodici, missioni killer e svelamenti sul passato dell’assassina russa. Proprio lei confessa a Eve di voler chiudere con questa vita. Eve invece vuole solo recuperare quello che ha perso e le chiede di aiutarla a fermare il “mostro” che sente dentro di lei, non ricevendo risposta. Le due si allontano l’una dall’altra con grande fatica, certe che il loro rapporto ossessivo non è ancora risolto.

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In questo ultimo capitolo della serie le due protagoniste sono più lontane che mai: Eve tenta ancora di vendicare la morte di Kenny cercando i veri responsabili di quello che ufficialmente è considerato un suicidio, Villanelle, invece, vuole avvicinarsi a Dio, entrando a far parte di una comunità spirituale e inseguendo il nuovo “sogno” di diventare una buona cristiana, di lasciarsi alle spalle il suo passato criminale. Ma la sua personalità eccentrica prenderà il sopravvento, e già dai primi minuti della prima puntata si capirà che il suo essere profondamente disturbata non ha una cura. Soprattutto sarà difficile per Villanelle mettere a tacere l’ossessione per Eve che si rifiuta di incontrarla nonostante i vari tentativi della killer di vederla. È infatti una Eve profondamente cambiata quella che vediamo in questa prima puntata della quarta stagione: più sicura di sé, più spavalda e soprattutto, sembra, libera finalmente dal giogo di Villanelle, rapporto “malato” che le ha rovinato la vita, scompaginando le sue certezze e quello che aveva sempre creduto di se stessa. Ma sappiamo bene che Villanelle non è la tipa che si arrende facilmente o che accetta  lealmente un rifiuto.

Killing Eve 4 – Un primo episodio deludente senza colpi di scena

Killing Eve 4, cinematographe.it

Killing Eve, una black comedy famosa per il suo piglio sarcastico, per le battute pungenti, per le situazioni surreali, sembra in questa prima puntata dell’ultima stagione aver perso la sua forza caustica e soprattutto le situazioni spiazzanti e i colpi di scena al quale ci aveva abituati. Il legame tra le due protagoniste ormai, già dalle ultime puntate della terza stagione, ha esaurito la sua linfa vitale, ha già dato al pubblico tutto quello che doveva dare e ormai arranca verso il finale di serie. Anche le altre linee narrative stentano a decollare, incastrate come sono nel solito meccanismo contorto che non regala sorprese.

Staremo a vedere nelle prossime puntate se la situazione verrà risollevata proprio da Eve e Villanelle che in tutti questi anni hanno dato prova di essere dei personaggi ricchi di sfaccettature, spiazzanti, donne appassionate e imprevedibili, regalandoci dei momenti indimenticabili e scene allucinanti che ne hanno fatto delle icone della serialità, tra black comedy e crime avvincente.

Regia - 3
Sceneggiatura - 2
Fotografia - 4
Recitazione - 0
Sonoro - 4
Emozione - 2

2.5

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