La Compagnia del Cigno 2: recensione finale della fiction Rai
La Compagnia del Cigno 2, fiction Rai scritta da Ivan Cotroneo e Monica Rametta ha chiuso la sua seconda stagione in sei puntate che hanno ampliato in modo convincente l'arco narrativo della prima stagione.
L’ultima puntata de La Compagnia del Cigno 2 ha confermato le impressioni positive che la prima puntata preservava: la seconda stagione infatti sotto alcuni aspetti è riuscita anche a superare la prima stagione, per le tematiche trattate e per una trama ben articolata, capace di tenere alto l’interesse dello spettatore, pur servendosi di personaggi e talvolta di escamotage presenti anche nella prima.
Uno dei segreti dell’ottima riuscita di questo secondo capitolo è da rintracciarsi in una scrittura che è riuscita a stupire senza esagerare, approfondendo i personaggi senza stravolgerli, ma anzi offrendogli una lettura nuova anche alla luce della loro maturità.
La Compagnia del Cigno 2: la trama dell’ultima puntata
Dopo un distacco reso necessario da alcuni fraintendimenti che si sono creati nella compagnia, Matteo (Leonardo Mazzarotto), Robbo (Ario Nikolaus Sgroi), Rosario (Francesco Tozzi), Sofi (Chiara Pia Aurora), Sara (Hildegard De Stefano) e Domenico (Emanuele Misuraca) si riavvicinano, in seguito anche a quanto è accaduto al maestro Marioni (Alessio Boni), sospettato di essere l’assassino del maestro Kayà (Mehmet Gunsur).
I ragazzi credono infatti fermamente nell’innocenza del maestro e si riuniscono per proseguire le indagini da soli, alla ricerca di indizi e di ricordi che possano spingere l’ispettrice a rivalutare le sue conclusioni in merito al caso. Marioni è agli arresti domiciliari, lontano dai suoi ragazzi e dal conservatorio, e non riesce a credere alla situazione che sta vivendo, preoccupato della piega che possa prendere questa situazione in cui si trova invischiato. Non vi sono prove e testimoni che possano confermare la scena che ha visto davanti a lui qualche sera fa: il suicidio di un amico che fino all’ultimo respiro si è voluto vendicare del passato.
La Compagnia del Cigno 2: una seconda stagione che supera la prima
Il sodalizio alla sceneggiatura di Ivan Cotroneo, alla regia anche della serie, e Monica Rametta trova la sua massima espressione in questa seconda stagione de La Compagnia del Cigno 2, che pur se inscritta in un linguaggio televisivo, senza particolari innovazioni registiche, riesce ad essere una fiction che sfrutta al massimo il potenziale che riservava dalla prima stagione al suo interno: mondo adulto e adolescenziale vengono descritti in un equilibrio credibile, senza mai incappare nel rischio di mistificare o santificare una delle due parti.
Rispetto alla stagione precedente, la musica diventa protagonista in maniera decisamente differente. C’è meno spazio per i numeri musicali singoli e in stile musical improntati sui ragazzi e le loro emozioni, e si preferisce piuttosto concentrarsi sulla loro coralità, sull’evoluzione della loro amicizia, che viene messa a dura prova inevitabilmente dalla loro entrata nel mondo adulto, ma anche dall’elemento dissonante e nuovo in un ambiente già precostituito. Aver inserito infatti il personaggio del maestro Kayà come punto di rottura e di crisi nel conservatorio e nelle vite dei protagonisti, dando nuova linfa alla narrazione, è l’elemento chiave che ha dato alla seconda stagione ragion d’essere.
Allo stesso tempo, l’elemento nuovo, la minaccia, è stata ben equilibrata con l’approfondimento di alcuni personaggi che nella prima stagione non erano stati approfonditi, rintracciando da eventi del loro passato, come accade per i personaggi di Marioni e Barbara, il filone per fornire nuovo e credibile materiale narrativo. La compagnia del cigno 2 riesce ad andare oltre lo stilema della fiction teen, maturando nella scrittura e nella forma, proprio per rendere evidente un distacco con la stagione precedente.
Novità anche nel trattare la tematica portante della serie: se l’amicizia nella prima stagione appariva come un sentimento intoccabile e rispetto all’amore meno insidioso, la seconda stagione mostra esattamente l’opposto, sia nelle vite dei ragazzi che in quelle degli adulti. Il finale si lascia aperto a possibili risvolti verso una terza stagione.
La Compagnia del Cigno 2 e anche la prima stagione, sono disponibili in streaming su Rai Play.