La Palma: recensione dell’emozionante disaster series norvegese Netflix
La Palma è la miniserie Netflix norvegese che dà filo da torcere ai migliori disaster series made in USA!
La Palma, la miniserie norvegese distribuita su Netflix a dicembre 2024, è un perfetto esempio di come il genere catastrofico possa essere rinnovato e arricchito senza cadere nei soliti cliché. In soli quattro episodi dalla durata complessiva di poco più di tre ore, la serie si rivela un viaggio ad alta tensione, incentrato su un’imminente catastrofe naturale che minaccia di sconvolgere l’isola di La Palma, situata nelle Canarie. La trama si articola su due piani narrativi principali: uno seguendo una famiglia norvegese in vacanza e l’altro raccontando le indagini di un gruppo di geologi. La storia si sviluppa lentamente, lasciando crescere la tensione, per poi esplodere in un crescendo di eventi drammatici che non mancheranno di coinvolgere emotivamente lo spettatore.
Una devastante eruzione al centro della storia
Il fulcro della vicenda è l’imminente eruzione del vulcano Cumbre Vieja, che minaccia di causare un disastro di proporzioni catastrofiche. Se da un lato seguiremo la famiglia norvegese composta da Fredrik (Anders Baasmo), la moglie Jennifer (Ingrid Bolsø Berdal) e i loro figli, che dovranno affrontare non solo le difficoltà di un matrimonio in crisi, ma anche la minaccia di un disastro naturale, dall’altro c’è la figura di Marie Ekdal (Thea Sofie Loch Næss), una giovane geologa che, insieme a un gruppo di esperti, cerca di raccogliere prove scientifiche per avvertire le autorità locali e la popolazione dell’imminente pericolo. Con il passare degli episodi, diventa sempre più chiaro che il vulcano potrebbe scatenare un evento talmente devastante da provocare un’enorme tsunami, una minaccia globale che va oltre le pur tragiche sorti degli abitanti dell’isola.
Ciò che rende La Palma davvero interessante è la sua capacità di bilanciare la componente scientifica e quella emotiva, senza mai risultare eccessivamente melodrammatica. In molti disaster movie, la narrazione si concentra troppo sui traumi personali dei protagonisti, a volte sacrificando la tensione e la credibilità della trama. In questo caso, invece, la serie riesce a mantenere il giusto equilibrio, donando spessore ai personaggi senza indulgere in trame superflue. La famiglia norvegese rappresenta la dimensione umana e universale della storia: una famiglia che, tra incomprensioni e conflitti, è costretta a unirsi di fronte alla minaccia incombente. Dall’altra parte, i geologi – in particolare Marie e il suo collega Haukur (Ólafur Darri Ólafsson) – sono i protagonisti della parte scientifica della serie, impegnati in una disperata corsa contro il tempo per avvertire le autorità e prevenire il peggio. L’approccio realistico alla scienza e alla crisi, lontano dal sensazionalismo, contribuisce a rendere la serie più credibile e coinvolgente.
Dal punto di vista tecnico, La Palma è una serie visivamente affascinante. Le riprese panoramiche dell’isola, con il vulcano minaccioso sullo sfondo, creano una sensazione di isolamento e pericolo imminente che si riflette nel destino dei personaggi. L’uso della CGI per rappresentare le eruzioni e i disastri naturali è limitato e funzionale alla narrazione, senza mai diventare il centro della scena. La regia è attenta a costruire una tensione crescente, ma evita di esagerare con effetti speciali e sequenze spettacolari fini a se stesse. Piuttosto, si concentra sulle emozioni dei personaggi, che devono affrontare la paura, la disperazione e la consapevolezza che il loro destino è ormai ineluttabile. Questo approccio minimalista rende La Palma un prodotto più sobrio e maturo rispetto ad altre serie catastrofiche, che spesso cadono nella trappola del sensazionalismo.
La Palma: valutazione e conclusione
In conclusione, La Palma è una serie che merita attenzione per la sua capacità di raccontare una storia di sopravvivenza, ma anche di relazioni umane in crisi, in un contesto di disastro naturale imminente. Con una narrazione che evita il melodramma e si concentra sui temi universali della paura, della speranza e della lotta per la sopravvivenza, la serie riesce a tenere lo spettatore in sospeso senza mai annoiarlo. La combinazione di una trama coinvolgente, personaggi ben sviluppati e un’ambientazione mozzafiato rende La Palma un must per gli amanti del genere catastrofico, ma anche per chi cerca una storia umana profonda e autentica. Concludendo, se siete fan di serie come Chernobyl o High Water, La Palma è decisamente da non perdere.