La vendetta delle Juana: recensione della serie TV Netflix

Cinque giovani ragazze si scoprono accomunate da una singolare voglia sulla pelle: scoprire cosa si nasconde dietro questa singolare coincidenza diventa in breve tempo una questione di vita o di morte per le protagoniste stesse. La vendetta delle Juana è disponibile su Netflix dal 6 ottobre 2021 (il doppiaggio italiano però non è ancora arrivato, quindi consigliamo la versione originale messicana, eventualmente sottotitolata) con tutte le 18 puntate che compongono la prima stagione. Quella che inizia (o per meglio dire viene presentata) come una storia di intrighi e misteri con un’atmosfera quasi da action thriller, si svela ben presto essere in realtà costruita come una saga familiare in pieno stile delle soap degli anni migliori. Le ragazze intrecciano infatti le loro vite a suon di indagini e dinamiche aziendali che coinvolgono le persone a loro più vicine o che fino a quel momento avevano creduto esserlo. Politica e alta finanza si mescola alla ricerca che muove le ragazze, fino a dimostrare la reale natura di un equilibrio fragile sebbene longevo, che trova nell’incontro fra le protagoniste un punto di non ritorno verso la distruzione.

La vendetta delle Juana: la serie Netflix tratta dalla telenovela colombiana

La vendetta delle Juana - Cinematographe.it

La vendetta delle Juana pone al centro della scena le donne, sia parlando delle protagoniste eponime sia con altri personaggi collaterali, sperando di far passare un messaggio di empowerment femminile dalla dubbia riuscita. La costruzione stessa della narrazione costruisce la dicotomia tra ragazze in cerca di vendetta e redenzione e un patriarcato più o meno ostentato che le ha condotte nelle rispettive situazioni attuali. Il pathos dell’enunciazione però rende tutto quasi caricaturale, disinnescando la verosimiglianza del racconto e restituendo agli spettatori una versione patinata della lotta che anima tutta la storia. Il grande mistero che si cela dietro il nome di Simón Marrequín si contorna di una serie di elementi fortemente caratterizzati (il convento, il mondo religioso, la centrale investigativa, la sfera dell’alta finanza e della politica) accentuando ancora una volta questa sensazione di universo narrativo avulso dalla società circostante, in cui la ricerca della propria identità e di un rapporto tra madri e figlie rinnovato da nuove informazioni si insinuano con stridore, risultando spesso sgraziati e involuti, quando non didascalici.

La vendetta delle Juana - Cinematographe.it

Il motivo di quanto descritto è probabilmente insito nella natura stessa di La vendetta delle Juana, essendo questa una nuova versione adattata di una telenovela colombiana (Las Juanas) divenuta col tempo un vero e proprio pilastro del suo genere, già più volte rivisitata con nuove edizioni. In questo caso, la mente dietro questo nuovo adattamento è di Jimena Romero, figlia del creatore della serie originale Bernardo Romero, coadiuvata dalla scrittura di Alejandro Reyes e dalla produzione di Joseph Velasco e Billy Rovzar. Le cinque Juana protagoniste della serie sono interpretate da Juanita Arias, Sofia Engberg, Ora Ginger, Renata Notni e Zuria Vega: tutte attrici giovani e ben disposte a dar vita a personaggi energici e capaci di offrire prestazioni di buon livello, nonostante una miscela complessiva piuttosto altalenante. Di una seconda stagione ancora non se ne parla, anche se tutto lascerebbe presagire che il progetto sia più che fattibile: la fiction da cui nasce La vendetta delle Juana è infatti composta da più di 100 episodi, che possono sicuramente dare una grande quantità di materiale per proseguire il racconto delle cinque sorellastre. Visto il prodotto finale della prima stagione e i continui rivolgimenti diegetici, un eventuale continuazione porterebbe avanti con molta probabilità gli stessi elementi che caratterizzano questi primi episodi.

Regia - 1
Sceneggiatura - 1
Fotografia - 2
Recitazione - 3
Sonoro - 1
Emozione - 1

1.5

Tags: Netflix