La verità sul caso Harry Quebert: recensione dei primi 2 episodi

Il 20 marzo 2019 debutterà su Sky Atlantic una nuova serie tv di genere thriller, uno show che in molti attendono per due motivi: è la trasposizione di un romanzo letterario di grande successo, ma soprattutto tra i protagonisti c’è l’amatissimo ex Derek Shepherd di Grey’s Anatomy, Patrick Dempsey. Stiamo parlando del crime drama La verità sul caso Harry Quebert, una serie tv in 10 episodi tratta dall’appassionante e omonimo romanzo del 2012 scritto dal giovanissmo autore svizzero Joël Dicker, che solo in Italia ha venduto più di 800 mila copie. Abbiamo avuto la possibilità di vedere in anteprima le prime due puntate della serie tv ed ecco cosa ne pensiamo. Spoiler Alert.

La verità sul caso Harry Quebert: i primi due episodi spingono sull’acceleratore

Il primo episodio di La verità sul caso Harry Quebert si apre con un flashback immerso nel meraviglioso scenario naturale del Maine in cui lo scrittore Harry Quebert, interpretato da Patrick Dempsey, incontra Nola, una giovane e bellissima ragazza anni interpretata da Kristine Froseth. I due chiacchierano sotto la pioggia e si capisce che tra loro si accende una scintilla al primo sguardo, nonostante tra i due ci sia una grande differenza d’età. Dopo uno stacco di montaggio però scopriamo che la ragazza è vittima di un inseguimento e poi di un brutale omicidio.

Leggi anche “La verità sul caso Harry Quebert quando esce e cosa sappiamo sulla serie tv”

Dopo i titoli di testa ritroviamo l’altro protagonista di questo storia, Marcus Goldman, interpretato da Ben Schnetzer (Snowden), novello scrittore che ha fatto centro al primo libro e che attualmente è in piena crisi da foglio bianco per il secondo romanzo. Pagato fior fior di quattrini dall’editore e con il fiato del suo agente sul collo, ad un anno di distanza dal suo primo manoscritto è a zero. Alle strette e alla ricerca della grande ispirazione decide di chiedere aiuto al suo mentore, Harry Quebert, il suo professore del college e scrittore di successo grazie al suo romanzo “Le origini del male”. Sarà a casa del suo ex docente, sulle coste del New Hampshire, a poche di ore di auto da New York, che Goldman andrà a cercare nuova linfa creativa. Proprio tra le mura di casa Quebert, Marcus curiosando in giro ritroverà, nascosto dietro alcuni libri, un cofanetto con dentro delle vecchie foto in cui sono ritratti il professore e una giovane ragazza, la stessa del flashback iniziale, alcune lettere segrete, e dei ritagli di giornale. La notizia è quella della scomparsa della stessa giovane donna in foto avvenuto 33 anni prima.

La verità sul caso Harry Quebert: struttura classica ad alta suspense

Con un Tadaaaan, che non ci sta mai male, dopo poco viene ritrovato il corpo di Nola Kellergan (Kristine Froseth) sepolto all’interno della proprietà del professore, con al suo fianco una copia del manoscritto Le origini del male. Quebert viene subito arrestato con l’accusa di omicidio e occultamento di cadavere, rischiando la pena di morte. Così Marcus  sconvolto decide di aiutare il suo ex professore avviando un’indagine personale per far luce su quanto accaduto e scagionare così Harry Quebert. Ovviamente il corpo ritrovato è quello della ragazza ritratta nelle foto custodite all’interno della villa di Quebert: Nola e Harry infatti hanno avuto una relazione amorosa nell’estate del 1975, anno in cui Nola scomparve in circostanze misteriose. Scoperta dopo scoperta Marcus inizierà lui stesso a dubitare dell’innocenza del professore, diventando così sempre più ossessionato da questo caso criptico. Goldman affonderà le mani nel passato del suo professore, che da uomo di successo si trasforma in una figura controversa, e del rapporto con i membri della piccola e mormorante comunità di Aurora, realizzando un ponte tra passato e presente con l’unico obiettivo di arrivare alla verità.

La ricerca di Marcus sul caso Harry Quebert però non sarà così semplice: a dirigere le indagini sul caso di omicidio c’è il sergente Perry Gahalowood (Damon Wayans Jr.) abbastanza irritato dal giovane scrittore che cerca di rubargli la scena, ma evidentemente il crimine nasconde segreti molto pericolosi che metteranno lo scrittore\investigatore in grande pericolo.

La miniserie La Verità sul caso Harry Quebert riuscirà a regalare colpi di scena a ripetizione, innalzando notevolmente la suspense e la voglia di proseguire puntata dopo puntata. La struttura thriller è classica e segue fedelmente il romanzo, che pagina dopo pagina, e quindi puntata dopo puntata, depista e accende l’interesse. La regia della serie tv è stata affidata a Jean-Jacques Annaud, regista francese di film di culto come Il nome della Rosa e Sette anni in Tibet oggi convertito alla tv, che con la sua esperienza riesce ad inscenare alla perfezione un thriller che si muove tra presente e passato. Infatti quando Marcus ascolta i racconti degli abitanti del luogo dove si è consumato il crimine lo spettatore viene catapultato negli anni ’70, scene connotate da un cambio di fotografia.

La verità sul caso Harry Quebert è confezionata per il grande pubblico

Quello che si nota nell’avvio di questa serie tv è che tutto scorre in modo veloce se non frettoloso, che l’azione sia il principale elemento di questa serie tv, senza lasciare ampio spazio all’approfondimento dei personaggi. Non è un caso infatti che fra i protagonisti ci sia un interprete di grande richiamo come Patrick Dempsey e i suoi ammalianti occhi blu (le fan potranno di certo rifarsi gli occhi e temere per il personaggio interpretato dal loro beniamino). Nulla a che vedere con serie tv come la superlativa The Night of o l’agghiacciante The Killing, giusto per citare due titoli di serie tv che hanno avuto grande successo di pubblico e di critica.

Insomma regia e interpretazioni confezionano un prodotto ideato per il grande pubblico dove si spinge sull’acceleratore e il binge watching sarà attivato da due insistenti interrogativi: chi ha ucciso Nola? Harry Quebert è innocente? Siamo sicuri dunque che come già ha saputo appassionare il romanzo, anche lo show di Sky Atlantic riuscirà a catalizzare l’attenzione del pubblico che potrà assaporare il crime drama dal 20 marzo, tutti i martedì, in esclusiva su Sky Atlantic alle 21.15 o su Sky On Demand, dove sarà disponibile l’intera stagione.