Legion – Stagione 2: recensione premiere della serie Marvel

Legion torna con la seconda stagione su FOX. Pronti ad immergervi nella mente di David Haller?

Ci siamo! Finalmente David Haller è tornato! Dopo mesi di attese e congetture Legion, serie di Noah Hawley basata sul personaggio degli X-Men, torna per la seconda stagione su FOX, un viaggio psichedelico nella mente del più complesso mutante Marvel.

Legion torna con la seconda stagione su FOX

La stagione precedente si era conclusa con il rapimento di David da parte di un misterioso oggetto sferico davanti allo sguardo impotente di Syd. Nel frattempo il Re delle Ombre era fuggito utilizzando il corpo di Oliver Bird, che da poco era riuscito a tornare alla realtà dal suo rifugio nel piano astrale. Un finale di stagione mozzafiato che non aveva deluso le aspettative di chi aveva vissuto tutta la prima stagione in costante apnea.

Legion Cinematographe

La seconda stagione di Legion (qui il trailer) riparte tempo dopo dagli avvenimenti sopra raccontanti, quasi un anno è passato e i mutanti di Summerland lavorano per la Divisione, organizzazione che inizialmente tentava di mettere fine alla “minaccia mutante“, minaccia che però si è ridotta alla caccia dell’ormai temibile Re delle Ombre. Una guerra che sembra fare più vittime rispetto alla prima stagione, sembra infatti che Shadow King stia “infettando” diverse persone, un virus che agisce a livello inconscio, instillando un’idea, idea che poi diventerà un incubo reale.

Una serie magistrale che si conferma un vero capolavoro

All’interno di uno di questi incubi viene trovato David dopo quasi un anno di assenza. Trasportato alla Divisione 3, il mutante si ritroverà in una realtà che poco conosce in cui i suoi amici e i suoi nemici collaborano per trovare Oliver Bird, ormai sotto il totale controllo del Re delle Ombre. Legion torna con un inizio di stagione al di sopra di ogni aspettativa: claustrofobico, coinvolgente e per certi versi fuori da ogni logica, dopotutto per David è tutto una questione di percezione, quindi via la realtà, ci ritroviamo sul piano astrale dove tutto è possibile.

Noah Hawley confeziona un episodio magistrale, dove ogni inquadratura, ogni minimo particolare sono studiati per dare allo spettatore un senso di vertigine, di illogicità, dopotutto come è stato per la prima stagione, in Legion il confine tra reale e irreale è labile e sottile. Un gioco continuo di scatole cinesi dove l’ordine decrescente viene sostituito dal informe e caotico pensiero di David, più che di semplici scatole un vero e proprio labirinto, ed eccola la chiave di volta spiegata nel bellissimo monologo iniziale:

…Il labirinto che hai creato nella tua mente è esso stesso il labirinto. Non c’è deserto, né roccia, né sabbia, c’è solo quell’idea. Ma è un’idea che arriverà a dominare ogni momento di veglia o di sonno. Sei dentro il labirinto adesso, non puoi fuggire. Benvenuto nella follia.

Ritornare nella mente di Legion è straniante, è come ritrovarsi tanti piccoli pezzi di un puzzle, dettagli a volte caotici ma che prendono forma guardando l’immagine completa, e siamo certi, sarà ancora così per questa seconda stagione, che non solo riprende di dettami che ci hanno tanto fatto amare la serie, ma li amplia e li sconvolge fino a presentarci qualcosa di completamente nuovo.

Legion: un vero e proprio viaggio psichedelico nella mente di David Haller

Legion ancora una volta si conferma essere un grande prodotto seriale, uno dei pochi che tralascia l’action a favore di qualcosa di intimo e psichedelico, un vero e proprio viaggio nella mente di David Haller e non solo. La seconda (spettacolare) stagione di Legion andrà in onda dal 4 aprile su FOX.

Regia - 4.5
Sceneggiatura - 4.5
Fotografia - 4.5
Recitazione - 4.5
Sonoro - 4.5
Emozione - 4.5

4.5