L’isola delle forme: recensione della serie in stop motion Apple TV+

L'isola delle forme è uno spettacolo per bambini che i genitori adoreranno.

Quadrato, Triangolo e Cerchio sono i protagonisti de L’isola delle forme. La serie animata in stop motion per bambini, che celebra le differenze, debutta il 20 gennaio 2023 su Apple TV+. Sempre all’insegna del divertimento – e nell’arco temporale di otto episodi -, i tre amici costruiscono il loro speciale legame e cercano risposte imparando a gestire e rispettare le reciproche diversità, e mostrando ai più piccoli che la vera amicizia è basata sul rispetto, sulla sincerità e sulla disponibilità reciproca. Lo show racconta in modo divertente e stimolante le avventure su un’isola incantevole dell’intrepido Cerchio, dello spigoloso Triangolo e del più serio Quadrato. L’isola delle forme è basata sulla trilogia bestseller di libri illustrati (Shapes) di Mac Barnett e Jon Klassen, ed è doppiata da Yvette Nicole Brown (Disenchanted) nel ruolo del narratore, Harvey Guillen (What We Do in the Shadows) che presta la sua voce a Quadrato, Scott Adsit (30 Rock) nel personaggio di Triangolo e da Gideon Adlon (Giù le mani dalle nostre figlie – Blockers) in quello di Cerchio.

L’isola delle forme – Un “salto di stravaganza” nel meraviglioso mondo dell’amicizia

L’isola delle forme invita piccoli e grandi a unirsi ai tre protagonisti Quadrato, Triangolo e Cerchio (che è la forma più in gamba presente sulla graziosa isola) nelle loro avventure: giocare insieme, assistere ad eventi astronomici, farsi degli scherzi, eccetera. Costruiscono il loro legame di amicizia divertendosi, ma anche interrogandosi e cercando continuamente risposte. In ogni episodio, il trio imparerà ad accettare e comprendere le diversità.

In una puntata che abbiamo particolarmente apprezzato, dopo settimane di ricerche, Quadrato prova a fare uno scherzo all’inscherzabile Triangolo, ma tutto il suo grande piano inizialmente si riduce a spostare solo qualche centimetro più a destra la tazza di caffé di Triangolo mentre il suo amico sta facendo colazione. Tutto quanto: dai minuscoli movimenti delle mani di Quadrato – a lui, sudato, che ronza con energia nervosa mentre aspetta che l’amico tocchi la tazza e si sorprenda per lo scherzo-, mette in mostra una cura e un tipo di umorismo che ci ricorda alcuni degli sforzi in stop motion mai fatti, come i migliori cartoni animati con Wallace e Gromit.

C’è chi pensa a divertirsi, c’è chi punta al firmamento – L’isola delle forme è uno spettacolo per bambini che i genitori adoreranno

Questo delizioso spettacolo rappresenta una buona occasione per far ridere i bambini, mentre insegna il valore dell’amicizia. La regia è di Drew Hodges, un veterano del mondo dell’animazione che, come Yvette Nicole Brown, ha lavorato per un breve periodo a Community e ha anche trascorso del tempo nello studio di animazione per Anomalisa, il film di Charlie Kaufman. Ha creato Tumble Leaf per Amazon Prime, e il suo bizzarro senso dell’umorismo e i tipi di personaggi creati con amore sono esattamente ciò che richiedeva L’isola delle forme. Ognuna delle tre semplici immagini esplode di emozione. Inoltre abbiamo molto apprezzato l’eccezionale doppiaggio: Brown fa un ottimo lavoro, come una sorta di voce narrante che rompe la quarta parete in stile Arrested Development; la voce di Adsit restituisce le maniere affettate del saggio Triangolo, che aiutano anche nella lettura delle sue battute; mentre l’esuberanza giovanile di Adlon ci fa comprendere le emozioni nascoste di Cerchio. E poi c’è Guillén, uno dei nostri comici moderni preferiti, nei panni di Quadrato che ci fa vivere i suoi dubbi e le insicurezze, presentando la performance in modo che l’angoscia sia palpabile, sin dal pilot in cui questo personaggio impara la prima lezione in un’isola dalle forme semplici, che dà il nome a un prodotto seriale scritto con cura, diretto magnificamente e meravigliosamente animato.

Regia - 4
Sceneggiatura - 4
Fotografia - 4
Recitazione - 4
Sonoro - 4
Emozione - 4

4

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