LOL 5 – Chi ride è fuori: recensione dei primi cinque episodi

Lo show Prime Video, disponibile in piattaforma a partire dal 27 marzo, torna con moltissime novità, dal cast alla conduzione

La novità, la tradizione, il divertimento, l’amalgama, la freschezza; nel segno del rinnovamento, della varietà e, come sempre, della risata proibita, torna uno dei programmi Amazon Prime più graditi e più attesi ogni anno dal pubblico. LOL 5 – Chi ride è fuori è la nuova stagione dello show ideato dal comico giapponese Hitoshi Matsumoto e sbarcato in Italia nel 2021, in cui ci sono poche semplici regole per i concorrenti: ‘vietato ridere’, ‘vietato nascondersi’ e ‘con due ammonizioni si viene eliminati’. Prodotto da Endemol Shine Italy per Amazon Mgm Studios, LOL ha deciso quest’anno di rinnovarsi innanzitutto nella sua conduzione: salutati infatti Frank Matano e soprattutto Fedez – colui che era stato padrino del programma per tutte e quattro le edizioni passate – arriva al banco dei conduttori un’inedita coppia formata da Alessandro Siani e dall’ex concorrente Pintus, mentre Massimo Bagnato subentra come nuovo “disturbatore” al posto di Lillo.

LOL 5 – Chi ride è fuori: tante novità e qualche conferma

LOL - Chi ride è fuori cinematographe.it

Dopo una quarta stagione passata tra alti e bassi, con tentativi di trasformazione un po’ azzardati e zoppicanti, come il doppio ruolo di Fedez come concorrente/conduttore, che non aveva convinto completamente il pubblico, al pari di un cast non perfettamente in sintonia e a proprio agio, LOL 5 mostra subito la sua nuova veste nei due conduttori – Pintus, perfetto per il compito assegnatogli, e Siani, bisognoso di tempo per carburare ma migliorato col passare degli episodi – i quali, dopo averci ricordato le regole del gioco, ci scagliano immediatamente al centro del salotto del programma che ormai ben conosciamo, pronti a presentarci i concorrenti.

Fatti entrare a coppie, i 10 contendenti al titolo di ‘re della non risata’ sfilano lungo il corridoio per poi incontrarsi, lanciarsi le prime freddure e valutare il livello di demenzialità in gioco. Dalla coppia che lo è anche nella vita, composta da Enrico Brignano e Flora Canto, si passa agli amici storici di Zelig, Geppi Cucciari, Raul Cremona e Valeria Graci; dalla matura esperienza di Federico Basso e Marta Zoboli si passa a quella giovane di Andrea Pisani e Tommy Cassi, per finire con l’altrettanto giovane Alessandro Ciacci che, com’era stato l’anno scorso per Lunanzio (Loris Fabbiani), si aggrega alla squadra come vincitore della seconda stagione del programma spin-off LOL Talent Show: Chi fa ridere è dentro.

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Il vecchio e il nuovo

LOL 5 cinematographe.it

Giovani e anziani, maturità e freschezza, il vecchio e il nuovo: è forse proprio in questo dicotomico incontro che risiede la buona riuscita di questa quinta stagione la quale, a differenza delle precedenti, sembra aver trovato un grande equilibrio tra tutti i membri del cast. Ogni concorrente, inoltre, trova in LOL 5 il suo spazio e ha qui la possibilità, inevitabilmente accompagnata dal coraggio, di farsi notare e di dare un suo personale tocco allo show. Dalle canzoni di Cassi e Pisani ai quiz di Federico Basso, dalle presentazioni di Geppi Cucciari agli sketch di Raul Cremona; poi, come ogni anno, i tentativi più impensabili per riuscire a trattenere le risate e le gag più esilaranti per far cedere gli avversari, tra improvvisazioni e gag preparate, con esibizioni sul palco chiamate dai conduttori e gli interventi inaspettati di Massimo Bagnato.

LOL 5 – Chi ride è fuori: valutazione e conclusione

Se l’obiettivo di LOL 5 – Chi ride è fuori era quello di rinfrescare un po’ la propria veste mantenendo saldi i propri principi, non si può certo dire che abbia fallito. L’addio di Fedez è ciò che più distingue questa nuova stagione dalle precedenti, mentre quelli di Lillo e Matano sono certamente i più difficili da digerire, ma Bagnato, Siani e Pintus reggono benissimo l’urto e anzi sembrano dare una maggiore spontaneità al tutto, soprattutto l’ultimo citato, che sembra nato per il ruolo. Come anticipato, la produzione ha saputo creare una squadra fatta di esperienza sia giovane che matura, ma ciò che più sorprende, in generale, è la qualità comica che il programma è riuscito a scovare dopo quattro stagioni di straordinari artisti della risata, dimostrandoci quanti talenti ci siano nel nostro paese. I concorrenti non possono, ma il pubblico a casa sì, e con LOL 5 – Chi ride è fuori, usciremmo tutti dopo pochi minuti.

Regia - 3
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 3
Recitazione - 3
Sonoro - 3
Emozione - 3

3