Love 101: recensione della serie TV Netflix

Love 101 è la serie tv di cui non sapevate di aver bisogno. Terza produzione Netflix made in Turchia, segue le vicende di quattro ragazzi che faticano a tenere a bada l’aggressività e, per questo, cooptano la studentessa più dotata dell’istituto. Insieme mettono a punto un piano: far innamorare la giovane Professoressa Burcu, l’unica del corpo docenti determinata a difenderli dall’espulsione, del nuovo professore di educazione fisica, lo scontroso – e, ça va sans dire, estremamente sexy – ex bad boy Mister Kemal. Tutto questo per impedire che l’insegnante venga ricollocata in un’altra scuola, come da lei richiesto, e smetta così di combattere per loro.

Dislocato su due piani temporali differenti, un presente affollato di fantasmi nostalgici e il 1998 dei pieni furori adolescenziali, Love 101 è uno show interessante anche se imperfetto. A volerlo squadrare scricchiola come la fatiscente dimora sul Bosforo che apre e chiude questa prima stagione, a cui seguirà una seconda (e la terza è già in produzione). I dialoghi non conoscono registri intermedi e oscillano tra due sole polarità, quella altisonante e quella lacrimosa. Gli schemi sono tanto collaudati quanto prevedibili: anticipare le cerniere drammatiche e le soluzioni escogitate dagli autori (che, va detto, non sembrano essersi affaticati con il labor limae) per lo scioglimento dei diversi fili narrativi non è di certo ardua impresa. 

Love 101: Caratterizzazioni stereotipate ma a loro modo pulsanti

I personaggi appaiono tipizzati: c’è la secchiona che riscatta la sua fama dando prova di una personalità affatto addomesticabile ed è anzi il cuore pulsante del gruppo di outsiders; c’è il nichilista cagionevole di salute e spaventato dai sentimenti; c’è la figlia di papà con aspirazioni artistiche e un temperamento nervoso che nasconde numerose fragilità. Gli adulti si dimostrano più immaturi di chi pretenderebbero di educare. Talvolta si comportano come bambini mai cresciuti, con le stesse paure e gli stessi complessi dei più giovani, ed in più l’aggravante non solo di non sapere cosa fare, ma di non averne neppure il coraggio. Incontriamo una professoressa sensibile e idealista che difende un’educazione libertaria e non repressiva, appare sicura di sé nella professione, ma nella vita privata è un’altra cosa; accanto a lei conosciamo un professore ruvido ma capace di aperture e di nobili sentimenti. Il triangolo amoroso al centro della storia non manca di seguire tutti i cliché del caso: l’eroina che ne occupa il vertice è posta di fronte al più classico dilemma della vita adulta, scegliere tra la sicurezze offerte dal matrimonio e il brivido della passione destabilizzante. Nulla di nuovo sotto il sole, verrebbe da dire. 

Love 101 è inno alla necessità della ribellione in una Turchia attraversata da tensioni opposte

Ed è proprio così: in Love 101 non c’è un solo elemento di plot o una sola caratterizzazione che possano considerarsi originali. Eppure, se gli darete una possibilità, questo show, gustoso come sanno esserlo solo i prodotti ‘orecchiabili’ da cui ti aspetti di vedere gratificate le tue aspettative, non vi sembrerà simile a nessun altro mai realizzato. La genuinità che lo caratterizza è il risultato di una magia semplice e dipende in gran parte da un’ambientazione insieme struggente e sensuale, un’Istanbul dagli interni elegantemente bohémien e dai sontuosi esterni, tra sentori salmastri, impressioni decadenti e voluttà orientali. La Turchia di fine secolo scorso si rivela una società dinamica, animata da una febbre ignota alle nostre società stanche, un paese ricco di spessore umano e politico, in bilico tra conservatorismo e volontà di cambiamento. In fondo Love 101 conquista soprattutto perché è un inno al ribellismo giovanile in salsa turca: non gioca d’azzardo, ma finisce comunque per somigliare solo a se stesso, un drama teen che s’infila con una grazia tutta sua nei garbugli anarchici dei sentimenti mentre là fuori divampa furibondo il desiderio di libertà.

Love 101 è composta da otto episodi ed è disponibile su Netflix dal 24 aprile 2020.