Lucifer – Stagione 4: recensione della serie tv

La recensione, non completamente priva di anticipazioni, della nuova stagione della serie tv sul Diavolo.

Il buon vecchio Diavolo è tornato, in tutta la sua sfolgorante e peccaminosa maestosità. La quarta stagione di Lucifer è disponibile su Netflix ed è tutto ciò che i fan desiderano.

L’articolo contiene SPOILER della stagione 4 di Lucifer

Come sapete, nel momento in cui FOX ha deciso di cancellare Lucifer, il fandom si è rivoltato, dando il via a numerosissime campagne social, petizioni e appelli per fare in modo che il serial fosse rinnovato, magari grazie a un’altra rete o a un servizio di streaming. E Netflix ha risposto alla chiamata, naturalmente. Cosa è cambiato quindi per la serie sul Diavolo in persona, interpretato dallo charmant attore inglese Tom Ellis? Beh, in sostanza poco o niente. E questo è un bene, perché i fan non vogliono vedere una serie tanto amata snaturata. Piuttosto, oseremmo dire, il prodotto è migliorato.

La quarta stagione di Lucifer è disponibile, in italiano, su Netflix

Certo, le puntate non sono le solite 22 della normale programmazione FOX – Netflix ha ordinato solamente 10 episodi – tuttavia la qualità degli effetti speciali ha subito un positivo cambiamento verso l’alto, e la storia non ha assolutamente risentito del numero inferiore di episodi. In questa nuova stagione infatti, ci sono tutti gli elementi che il fandom ama del Signor Morningstar, a partire dalle battute ironiche, alla faida (rinnovata) con il “Detective Stronzo”, fino al rapporto di amore/paura/distacco con Chloe Decker. I primi due episodi della quarta stagione di Lucifer sono, a tutti gli effetti, molto in linea con quelli visti nella serie FOX, ma poi, come era stato ampiamente promesso, arriva il sangue, arrivano i corpi di persone morte in circostanze violente e sì, arrivano anche le scene di nudo che, a dire il vero, coinvolgono per la maggior parte il lato B di Tom Ellis.

Il soprannaturale domina Lucifer 4 insieme a: sangue, scene di nudo e violenze

lucifer 4 Cinematographe.it

La cosa interessante della prima puntata della nuova stagione di Lucifer è che sembra essere stata concepita non solo per reintrodurre i fan al mondo del loro beniamino, ma anche per i newcomer che di lui non sanno (ancora) nulla: ci ricorda infatti chi è in realtà la Stella del Mattino e chi sono tutti i suoi amici, compreso il fratello angelo Amenadiel, la psicologa Linda e la sempre in forma Maze, il demone protettore del Diavolo. Il bello della stagione, in generale invece, è che si punta molto sulla componente soprannaturale e fa capolino nella vicenda anche la Chiesa, nelle vesti di Padre Kinley, che avevamo visto poco rappresentata precedentemente. La narrazione, dall’inizio alla fine, segue un filo logico molto godibile e assolutamente orientato a far comprendere a tutti cosa voglia dire avere a che fare con Lucifero!

lucifer 4 Cinematographe.it

In particolare vediamo cosa accade a Chloe dopo aver scoperto la vera natura del suo consulente e le cose, come potete immaginare, si complicano non poco. A maggior ragione perché, ad un certo punto si parla anche di una profezia – di quelle che hanno a che fare con la Fine del Mondo – e conosciamo la Madre del Genere Umano, Eve (la Eva di Adamo, sì), un peperino che porterà Lucifer ad assaporare nuovamente una vita fatta di lussuria e sconsideratezza. Come prima donna umana infatti, Eve ha conosciuto il Diavolo sin dai primi giorni, quando era un angelo ribelle che non aveva ancora incontrato Chloe Decker o iniziato la sua ricerca di redenzione, l’edonista che le ha mostrato l’eccitazione oltre i confini stabiliti da Dio o dall’uomo…

Lucifer 4: un finale sconcertante nella nuova stagione

lucifer 4 Cinematographe.it

Nonostante questo non si tralasciano i casi polizieschi che i nostri eroi seguono e che, spesso, fanno sorgere le domande esistenziali che chi ama lo show adora, condendo il tutto con il solito pizzico di ironia e umorismo che ha reso popolare la serie. I dieci episodi – il fatto che sia più corta la stagione non tolgono nulla alla trama che, senza puntate di riempimento e senza l’obbligo di estendere la narrazione più del necessario, cura il viaggio di ogni personaggio, che sembra avere molto più peso del solito, e i casi di omicidio che vengono narrati di volta in volta sono sempre pertinenti alle lotte dei personaggi. E quindi chiunque sia pronto a vedere il nuovo corso della serie sarà anche pronto a fare i conti con un finale che, per molti versi, è sconcertante, come ha affermato in una recente intervista proprio Tom Ellis.

Regia - 3
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 4
Recitazione - 3
Sonoro - 2
Emozione - 4

3.2

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