Mare fuori – stagione 5: recensione dei primi episodi della serie TV
Per Mare fuori l’attesa è finita e la quinta stagione, il 12 marzo 2025, arriva finalmente su RaiPlay. I primi due episodi dei sei che usciranno a marzo confermano i rumors su personaggi che non avremo più rivisto, con addi preannunciati che invece tardano ad arrivare. Sembra infatti che personaggi come Donna Wanda e Teresa faranno parte anche di questo capitolo, la prima decisa a riprendere il controllo e la seconda a scoprire cosa è accaduto ad Edoardo. Alcune certezze però ci sono e lo show di Ludovico Di Martino è pronto, senza fretta, a presentare le novità di questa quinta stagione. L’inizio del quinto capitolo della serie prodotta da Rai Fiction e Picomedia si può definire buono, ricco di spunti, con ottimi presupposti, denso di nuovi volti, con dei personaggi incarnazione di contesti ancora mai affrontati, con frangenti che interessano non solo gli eventi, ma anche personalità dissimili da quelle che si erano imparate a conoscere. Tra sorprese che non mancheranno e un interesse che di certo non manca, il 12 marzo 2025 su RaiPlay e il 26 su Rai 2, si vedrà cosa il quinto capitolo di Mare fuori riserverà a fan e pubblico con la sua prima parte, composta come sempre da sei puntate.
Mare fuori 5 e il più grande segreto che viene svelato
Mare fuori 5 si apre con un inaspettato ritorno, inaspettato per i personaggi, ma non per gli spettatori: Rosa Ricci torna all’IPM, tutti sanno quindi che il matrimonio e la futura nuova vita con Carmine non sono più nei suoi piani. Ma la scoperta più importante dei primi due episodi del quinto capitolo riguarda senza dubbio la morte di Edoardo. Sorprendente e insospettabile chi sia il reale colpevole e come siano effettivamente andate le cose in quel cimitero. Ma come se non bastasse sono confessioni e tradimenti a dar vita, almeno apparentemente, a prossime conseguenze irreparabili. Insieme a questo una necessaria presentazione delle new entry: due ragazzi che vengono da Milano pronti ad assumere il comando all’interno dell’IPM, una figura misteriosa che fa il doppio gioco tra Ricci e Di Salvo e due ragazze unite da un’amicizia indissolubile. Dalle più recenti notizie trapelate sappiamo che ci sono altre due nuove figure che arricchiranno il cast di Mare fuori 5, ma per ora le prime due puntate si concentrano su questi cinque.
Così Mare fuori, come ci si poteva aspettare, introduce nuovi temi e nuove problematiche, tra flashback dosati e non eccessivi che danno la giusta aura di mistero a quelle figure dei quali non è chiara la reale ragione dietro il loro arresto. Se si creano nuove divergenze e dissidi, c’è forse un terzo gruppo di ragazzi che si inizia a formare, quello che si concentrerà all’interno dell’IPM e che riguarda dei traffici illeciti interni, una tematica non ancora affrontata in Mare fuori e che conferma l’intenzione dello show di continuare ad osare. Creando un disegno completo dell’intricato mondo della criminalità. Si fa spazio a una minore empatia, a una vita adulta che incombe su alcuni di loro e su seconde possibilità non sempre colte. Dove forse l’amore continua ad essere distruttivo e non salvifico e dove la lealtà supera qualsiasi sentimento o emozione. Le scelte che hanno compiuto i personaggi nelle precedenti stagioni lasciavano presagire un’unica via da percorrere e cioè quella più oscura.
New entry e non solo
Ci sono però anche figure che forse riusciranno a dare una reale svolta alla propria vita, a cambiare prendendo una piega positiva, e continuare quindi a sperare di avere un futuro fuori da quelle mura. Non è però questo ad occupare maggiore spazio e la lentezza che aveva caratterizzato la precedente stagione, non si fa particolarmente sentire. È anche vero che c’era molto da raccontare, specialmente sui nuovi arrivati, ma anche lì c’è ancora tanto altro da scoprire. L’incipit di Mare fuori 5 si segue, le principali domande rimaste aperte hanno risposta e quasi nessuna di queste è prevedibile, anzi i colpi di scena non mancano. Sia sulle new entry che sugli scenari del precedente capitolo. La tensione non è altissima, ma si percepisce un pericolo che si muove tra le celle e tra gli obiettivi che dall’interno dell’IPM puntano a Napoli, a un clan che controlla la città e ai Ricci pronti a fare affidamento su Rosa. Indiscussi protagonisti di questi due episodi sono infatti Maria Esposito, Francesco Panarella, Antonio D’Aquino, insieme a Lucrezia Guidone e Carmine Recano.
Mare fuori 5: valutazione e conclusione
Il cambio di registro di Mare fuori 5 non è così visibile come ci si aspettava e l’eredità che Ludovico Di Martino tiene viva riguarda sicuramente l’evoluzione dei personaggi, i rapporti tra di loro, le scelte difficili da prendere e una preponderante sfiducia verso esistenze che possono cambiare, quello stesso sconforto che aveva contraddistinto il finale della quarta stagione e che aveva aggiunto verosimiglianza a una serie che è pronta adesso a una nuova fase. E chissà se a un nuovo modo di raccontare, che punta su informazioni che possono aspettare, su new entry che avranno tutto il tempo per essere descritti e caratterizzati, ma che hanno fatto il loro ingresso in grande stile. Mare fuori 5, forte del suo seguito, non si esula da toni epici e momenti drammatici, che colpiscono e stupiscono e che cercano, a volte con successo, di raggiungere l’intensità che aveva dato modo alla serie, con la terza stagione, di diventare un fenomeno internazionale, oltre che italiano. Il 12 marzo 2025 vedremo se Mare fuori 5 si conferma ancora quel grande prodotto che è stato negli anni precedenti, con un quarto capitolo spartiacque che ha diviso pubblico e critica, ma che continua a rendere lo show Rai uno dei più attesi, noti e amati.
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