Mare fuori – stagione 5: recensione degli episodi della prima parte

La quinta stagione della serie tv Mare fuori, con i primi sei episodi dei dodici totali, sono disponibili su RaiPlay dal 12 marzo 2025.

Disponibili dal 12 marzo 2025, i primi sei episodi di Mare fuori 5, serie tv Rai Fiction e Picomedia decretano, come era già stato precedentemente annunciato, una nuova fase nella storia dello show. Da serie fenomeno internazionale e italiano a serie di successo, Mare fuori, con la regia di Ludovico Di Martino, torna narrare le vite di storici personaggi come Rosa Ricci, Cardiotrap, Pino, i fratelli Cucciolo e Micciarella, Silvia, Milos e le dinamiche tra di loro, continuando ad approfondire le storie di Diego, Alina e Angelo, concentrandosi poi sulle new entry di questo quinto capitolo: due ragazzi che vengono da Milano, Federico e Samuele, un nuovo membro del clan dei Ricci, Simone, un giovane di buona famiglia con un profondo dolore da superare, Tommaso, e due ragazze legate da un’amicizia indistruttibile, Sonia e Marta. Mare fuori arriverà anche su Rai 2 il 26 marzo 2025, data in cui i restanti sei episodi della serie tv usciranno su RaiPlay.

Leggi anche Mare fuori 5: intervista alle new entry della nuova stagione [VIDEO]

Mare fuori 5 e quel bruciante concetto di speranza

Mare fuori 5 - cinematographe.it

Se era chiaro che Mare fuori si apprestasse a raccontare qualcosa di diverso, nei primi sei episodi è chiaro cosa intenda maggiormente esplorare, sia per quanto riguarda le nuove tematiche, sia per quelle che da sempre caratterizzano lo show. Più cruda e cupa, ma in particolare più amara. I ragazzi appaiono senza speranza, desiderosi di una vita diversa, ma che vedono questa anche come un sogno lontano, impossibile; un’idea ingenua che sicuramente abbandoneranno crescendo. Ma se la certezza che il mondo criminale sia l’unica strada percorribile è un sentimento da ritenersi “comprensibile” che si impossessi di una figura come Rosa Ricci o Carmela, entrambe disilluse anche sull’esistenza del vero amore, questa sicurezza che non ci sia nulla oltre a ciò che nel passato si è sempre stati costretti a vivere, fa parte di tutti. Il barlume di speranza che accende gli occhi di qualcuno, in particolare del personaggio di Cardiotrap, è flebile, perché se non è lui stesso a cancellare le proprie aspettative, cercando di calmare gli animi, sono gli eventi esterni a condizionarlo, a rendere quella prospettiva sempre più lontana.

Leggi anche Maria Esposito parla di Mare Fuori 5 e di quel dettaglio shockante, ci sarà più “crudeltà” [VIDEO]

Ed è in questo contesto che si inseriscono i nuovi personaggi. Cinici, indifferenti e insensibili sono Federico e Samuele, milanesi pronti a tutto per sentirsi loro padroni dell’IPM, per poter un giorno comandare dentro e fuori. Un pregio di questa quinta stagione di Mare fuori sta proprio nelle new entry, tutte con un altro grado d’interesse, tutte interpretate da degli ottimi attori e con alcune di queste personificazione dei nuovi temi che questo capitolo tratterà. Un traffico di stupefacenti all’interno dell’IPM, un tentativo di corruzione che vede coinvolti gli educatori, una brama di potere che li porta a compiere gesti estremi, a far del male non solo a chi cerca di ostacolarli, ma anche a chi non si è mai scontrato con loro e che non ha mai fatto nulla per infastidirli. A contraddistinguere queste due figure è infatti proprio il non fare distinzioni, gli alleati per loro sono schiavi, gli altri nemici o futuri clienti, da sfruttare fino all’ultimo, rendendoli del tutti dipendenti da loro e da ciò continueranno a far entrare nell’IPM, costi quel che costi.

Tutte le altre new entry

Mare fuori 5

Il personaggio di Simone sembra invece raccogliere l’eredità di Edoardo, doppiogiochista, mosso dalla volontà di diventare qualcuno e smania per una vita fatta di agi e ricchezza, attratto solo dai “soldi facili” che quella vita può dare a chi ne fa parte. Portatore di un segreto che lo lega a Rosa, Simone ricorda alcuni tratti dei personaggi precedenti, ma è in realtà protagonista di un’interiorità nuova, differente, che lo porta a fidarsi e ad essere sincero solo e unicamente con se stesso. Sonia e Marta restano ancora poco approfondite, ma anche Tommaso si annovera tra le ottime new entry di questo quinto capitolo, colpito da una sofferenze indescrivibile e che mostra come quel mondo possa rubare l’innocenza anche a chi ha sempre deciso di non farne parte. E se sembra una tematica già affrontata, Tommaso non cerca alleati o amici, troppo provato da cosa quel mondo gli ha portato via e da chi è dovuto diventare per continuare a sopravvivere. Mentre si fa strada anche il segreto di Angelo e la conseguenti rivelazioni di cosa sia accaduto quella sera, i nuovi personaggi funzionano su tutta la linea.

Il quinto capitolo di Mare fuori, migliore per ora del quarto, con un’escalation di brutalità che in alcuni punti sorprende, racconta una nuova maturità, quella dei giovanissimi protagonisti delle prime stagioni che non solo hanno raggiunto le consapevolezze proprie di un’adolescenza segnata e di un ingresso nell’età adulta, ma che hanno scelto. Non ci sono dubbi nei loro animi e, anzi, ad essere messe a dura prova, sono le decisioni che li vedono fuori apprestarsi a un futuro migliore. Paura e incertezza esistono solo quando una seconda possibilità bussa alla porta e nell’eventualità di una delusione, c’e un terrore che attanaglia e che porta a non tentare neanche. Temi come fiducia, tenacia, propensione e volontà vengono espressi come sensazioni che risiedono in un animo compromesso, ma che ha ancora la possibilità di salvarsi. Essendo sicuramente cresciuti, ma ancora giovani e quindi con l’intenzione di provare almeno a capire cosa significhi cambiare. Eppure si tratta comunque di un qualcosa di recondito, troppo sotterrato da tutto ciò che invece li divide, come un confine invalicabile, da quel mondo tanto diverso che sembra esserci fuori dall’IPM.

Leggi anche Clotilde Esposito su Mare fuori 5: “Silvia rischierà di perdere ciò che l’ha contraddistinta” [VIDEO]

Struttura in tre atti che smorza a metà

Mare fuori 5

Quinta e sesta puntata generano alcuni colpi di scena, ma la tensione che aveva caratterizzato i primi due episodi, nel terzo e nel quarto si allenta fino a sparire, dando informazioni sul passato dei nuovi personaggi, ma non riuscendo a coinvolgere completamente. Anche le sorprese, le rivelazioni e le violente ripercussioni che alcuni eventi hanno sui personaggi, sono inaspettate, ma spesso rimangono fini a se stesse, trovando una rapida risoluzione. Ma il tono dello show e l’atmosfera preponderante sembrano essere questi: qualsiasi cosa accada, la situazione non può realmente cambiare, a meno che ciò che accade non sia così eclatante da modificare del tutto le dinamiche che già erano sul piatto. La leadership femminile messa in atto da Rosa e Carmela si rivela essere una delle evoluzioni meglio costruite e più convincenti, così come l’aspirazione di Micciarella, tra i più giovani, non a caso, di provare ad allontanarsi dal mondo della criminalità. Insieme appunto a tutto ciò che causa l’arrivo dei nuovi detenuti.

Leggi anche Clotilde Esposito su Mare fuori 5: “Silvia rischierà di perdere ciò che l’ha contraddistinta” [VIDEO]

Mare fuori 5: valutazione e conclusione

Mare fuori 5

Tutto ciò che ha reso Mare fuori un vero e proprio fenomeno mai visto è quindi presente, ma non è esplosivo come lo è stato in passato. E per passato si intende la terza stagione. Sicuramente la quinta si prospetta migliore della quarta, con un obiettivo e un messaggio ben precisi, con una caratterizzazione dei personaggi davvero ottima, e che è la vera forza di Mare fuori. Se queste puntate, con terza e quarta che allentano e distendono alcuni momenti, prima di prepararsi a quei cliffhanger che troveranno poi modo di raccontarsi ed esplicarsi nei sei episodi successivi, ad appassionare e a rendere la serie coinvolgente sono e saranno sempre i personaggi, i giovani in particolari, seguiti da educatori, guardie carcerarie e dalle figure di Sofia e del Comandante. La figura di donna Wanda continua ad essere uno dei villain più riusciti e anche la trasformazione di Carmela funziona. Aspetto più interessante del quinto capitolo la presenza del personaggio interpretato da Antonia Truppo, la madre di Rosa Ricci, che prima o poi dovrà sicuramente rivelarsi. Gli elementi quindi per far sì che questa quinta stagione riporti i fan delusi dalla precedente e rendi accettabile, apprezzabile e verosimile un cambiamento di stile e di modalità di narrazione, ci sono fin da subito. E anche la frenetica attesa delle prossime sei puntate non manca di certo.

Leggi anche Daredevil: Rinascita – recensione della serie su Disney+ con Charlie Cox

Regia - 3
Sceneggiatura - 3.5
Fotografia - 3
Recitazione - 3.5
Sonoro - 2.5
Emozione - 2.5

3

Tags: Rai