My Lady Jane: recensione della serie TV Prime Video

My Lady Jane racconta una storia sorprendente d'imperturbabile eroismo, all'insegna del vero amore e di matti regicidi.

Dopo Bridgerton è arrivata una nuova serie, del sottogenere fantasy storico, questa volta prodotta da Amazon Prime Video. My Lady Jane è il titolo dello show che racconta, in otto episodi, la vita della giovane Jane, al centro di molti interessi e brame politiche oltre che dell’ambizione dei genitori. Una storia d’amore bollente, che mescola anche commedia e azione, prodotta da Laurie MacDonald e Walter F. Parkes e tratta dai romanzi di Cynthia Hand, Brodi Ashton e Jodi Meadows che prongono una rivisitazione della vita della giovane futura regina (per nove giorni). Il ruolo della protagonista è stato affidato all’attrice Emily Bader (Paranormal Activity: Next of Kin,Fresh Kills), affiancata sul piccolo schermo da Edward Bluemel, Anna Chancellor, Jordan Peters e Dominic Cooper. La prima stagione di My Lady Jane è disponibile per la visione sul servizio di streaming dal 27 giugno 2024.

My Lady Jane – Lo show rivisita magistralmente la storia della giovane regina Lady Jane

Lo spettacolo si apre con un narratore sfacciato che prepara la scena per il pubblico e chiede a chi guarda di ricordare la storia dei Tudor. Se siete fan di Bridgerton, non potrete che amare anche questa serie tv che porta sul piccolo schermo una storia epica d’imperturbabile eroismo, all’insegna del vero amore e di matti regicidi, che ha come protagonista Lady Jane Grey e rivisita la sua storia nel modo in cui sarebbe dovuta accadere (cioè con la damigella in pericolo che si salva da sola). Qui, per dirne due, Lady Jane Grey non viene decapitata e neanche quella canaglia di suo marito, Guildford, inoltre il figlio di Re Enrico VIII (Edoardo) non muore di tubercolosi. La cinepresa segue principalmente la vita di Jane Grey che, a soli diciassette anni, diventa la prima donna a essere incoronata regina in Inghilterra, e si ritrova per questo ad essere il bersaglio di diversi nemici

Jane e i personaggi femminili che si muovono attorno a lei sono la vera sorpresa della serie tv

My Lady Jane Emily Bader - cinematographe.it

My Lady Jane fa un magnifico lavoro nell’illustrare come il bigottismo dominante possa incancrenirsi nella società quando non viene controllato, e nel raccontare quanto siano assurde e nauseanti certe credenze. Ad esempio, rende chiaro che neanche l’educazione privilegiata di Jane sia riuscita a darle una prospettiva diversa e lungimirante! (una caratteristica essenziale, peraltro, se si doveva governare un regno intero). La politica dell’epoca, poi, è sicuramente affascinante, ma la protagonista e tutti i personaggi femminili che la circondano sono la vera sorpresa dello show. Da Jane, appunto, interpretata da un’attrice giovane e piena di talento che si sta facendo strada velocemente – meravigliosa di per sé, con la sua serietà quasi irritante. Ma anche gli altri personaggi di spicco contribuiscono a creare la magia: Lady Frances e la sua audace sorellina e Lady Margaret (Robyn Betteridge) che “darebbe filo da torcere a Lady Lyanna Mormont di Game of Thrones“. Tuttavia, il vero “prezioso” dello spettacolo targato Prime Video è il personaggio della Principessa Mary, interpretato da una perfida e squilibrata Kate O’Flynn.

My Lady Jane: valutazione e conclusione

Tra roghi ed esecuzioni, le donne che vivevano nel 1553 non avevano molto a cui ambire. Ma My Lady Jane si presenta manifestamente come una rivisitazione piena di estro. E infatti questa magistrale ed eccentrica rivisitazione, piena zeppa di battute iconiche e di tutta una serie di congiure e schemi di morte, svela un universo alternativo, diverso, in cui donne e uomini hanno la possibilità di controllare le proprie vite. E la sua stravaganza, creata dalle storie dei personaggi della serie tv (questi ultimi realmente esistiti) rende questo spettacolo uno dei più belli visti dall’inizio dell’anno.

Regia - 4
Sceneggiatura - 4
Fotografia - 4
Recitazione - 4
Sonoro - 4
Emozione - 4

4