Nero a metà – Stagione 2: recensione dei primi due episodi della fiction Rai
Nero a metà 2 riapre la stagione della fiction Rai, cercando di portare avanti uno svecchiamento e una freschezza che avvicini il prodotto generalista alla qualità e alla ricercatezza delle serie tv di respiro internazionale.
Nero a metà 2 è la prima fiction che apre il sipario del palinsesto Rai di quest’anno. Dopo l’ottimo riscontro di pubblico ottenuto con la prima stagione, il commissario Carlo Guerrieri (interpretato da Claudio Amendola) torna in prima serata ogni giovedì alle 21.25 su Rai Uno: un totale di dodici serate che vedranno la messa in onda in ogni serata di due episodi da 50 minuti ciascuno.
Nuovi personaggi e un nuovo filone principale, a cui si accosteranno altri casi secondari episodio per episodio, promettono dai primi due episodi una stagione che saprà essere all’altezza della prima, se non forse più intricata. La regia ancora una volta è affidata a Marco Pontecorvo.
Nero a metà 2: la trama della seconda stagione
La seconda stagione si apre in maniera speculare al primo episodio della prima: si parte infatti dalla casa di Carlo che a breve si sposerà con Cristina (Alessia Barela), a cui riserva gli stessi gesti d’affetto che sua figlia Alba (Rosa Diletta Rossi) ebbe per lui proprio nel primo episodio.
Il commissario però non riesce a vivere con serenità le poche ore che precedono l’altare: si apre infatti in poco tempo il caso di un poliziotto misteriosamente investito. Un accaduto che coinvolge emotivamente Carlo, che insieme alla madre del ragazzo Marta (Nicole Grimaudo) e a Malik (Manuel Gobbo Diaz), che è stato promosso ad ispettore, cercherà di capire il caso.
Sulle spalle del protagonista si aggiunge anche la misteriosa scomparsa di Olga, la moglie del collega sovraintendente Mario (Fortunato Cellino), che costringe Carlo a rimandare il suo viaggio di nozze. La donna infatti viene trovata morta in un luogo fuori città, aprendo per il commissario un nuovo caso che lo coinvolgerà ancora più da vicino.
Nero a metà 2: un poliziesco che accende una scintilla nuova nel genere
La collaborazione di Rai Fiction, Cattleya e Netflix nel produrre Nero a metà sembra rivelarsi proficua anche in questa seconda stagione. La serie più che lavorare ancora sui personaggi principali, avendolo già fatto nella prima, ora si concentra maggiormente sull’azione e nel giocare a metterli alla prova. Le riprese con il drone sulla città di Roma e sulle location in cui si sono svolti i casi esprimono proprio questa necessità di dare freschezza, ritmo e azione alla narrazione. Si nota immediatamente anche una diversa attenzione alla fotografia, più realistica e meno fredda.
C’è sicuramente l’intento, proprio per destare maggiormente la curiosità dello spettatore, di approfondire alcuni personaggi secondari, come il sovrintendente interpretato da Fortunato Cellino, che è chiaro dai primi episodi avrà un ruolo di maggior rilievo: la sua indole apprensiva e aggressiva, che era stata accennata nella prima stagione, ora viene sviluppata per permetterci di conoscere meglio il personaggio. Un’operazione che, si può immaginare dai primi episodi, potrebbe toccare anche al medico legale Giovanna Di Castro, interpretato da Angela Finocchiaro.
Nel complesso quindi Nero a metà 2 si presenta come un prodotto che vuole segnare una demarcazione graduale con la fiction poliziesca di Rai Uno, per lo più da un punto di vista registico. La regia di Marco Pontecorvo infatti cerca di parlare ad un pubblico che si concentra prettamente sulla storia e i suoi snodi, ma anche a chi è attento e conosce un po’ il linguaggio cinematografico, riducendo dialoghi di circostanza e lasciando che sia la scena a parlare. Merito anche di una sceneggiatura che contribuisce, con la buona interpretazione e una recitazione pulita degli attori, a delineare immediatamente i personaggi e i loro caratteri, anche le new entry di stagione.
Dosato anche l’utilizzo della musica e gradita la ricerca di un tema portante, che contribuisce a creare familiarità ed estraniamento.
Per chi volesse recuperare la prima stagione di Nero a metà, da qualche mese è disponibile su Netflix oltre che su RaiPlay, dove di volta in volta sarà possibile rivedere anche gli episodi di Nero a metà 2 dopo la messa in onda in prima serata.