On Call: recensione della serie TV Prime Video

On Call è disponibile su Prime Video dal 9 gennaio 2025, con i suoi primi otto episodi. La serie crime, poliziesca e procedurale che in ogni puntata ci consegna un caso nuovo, vede come protagonisti gli attori Troian Bellisario e Brandon Larracuente, che interpretano rispettivamente i poliziotti Traci Harmon e Alex Diaz. Lo spettacolo originale, avvincente e realistico vi catturerà anche se non siete appassionati di questo genere. Proposto come moderno sul piano tecnico (è stato infatti girato con telecamere a mano, bodycam e dash-cam), raggiunge il suo obiettivo di intrattenimento.

On Call: nella trama due agenti di Long Beach rispondono a chiamate per assalti, tentati assassinii e orripilanti ritrovamenti

On Call - Cinematographe.it

On Call è ambientato a Long Beach, una città della California che fin dal nome evoca atmosfere celestiali; in realtà il pilot si apre con un crimine: l’omicidio dell’agente Maria Delgado per mano di un membro della gang criminale più spietata dell’area. Quindi la polizia del posto riunisce una task force per mandare avanti le indagini, mentre il resto degli agenti continua nel servizio di pattuglia. Come fanno l’esperta Harmon (Troian Bellisario) che aveva preparato Delgado, e la sua nuova recluta, l’agente Diaz (Brandon Larracuente). Assalti, risse, tentati assassinii e orripilanti ritrovamenti: il lavoro di Harmon e Diaz li porta ad affrontare qualunque tipo di problema; e nel frattempo i due devono anche cercare di capire chi ha ucciso Delgado.  Mentre svolgono il loro duro lavoro scopriamo anche le loro situazioni di vita, quello che si nasconde dietro alle loro divise: le loro famiglie, le loro vicende, le loro origini e i loro desideri. Ma non vi sveliamo altro per non privarvi dell’emozione della sorpresa.

Uno spettacolo che pulsa, adrenalinico e coinvolgente

Chi guarda, in ogni puntata, entra quasi nel piccolo nucleo delle forze dell’ordine che passa per le vie di Long Beach, insieme ad Harmon e a Diaz. Si avverte a più riprese l’adrenalina che scorre nei loro corpi durante le missioni più rischiose, ma anche il loro intimo coinvolgimento quando hanno davanti qualcuno in difficoltà: si avvertono la loro determinazione e le loro perplessità, il senso di giustizia e anche la paura. Insomma è uno spettacolo che pulsa e che investe con la sua onda emotiva lo spettatore. Le riprese con bodycam e dash-cam rivestono un ruolo notevole nel trasmettere il senso di realismo, la suspense, la speranza e alle volte lo sconforto dei personaggi. Ma non tutti i meriti vanno allo stile di ripresa, On Call non è solamente una serie ben diretta, ma anche un prodotto ben scritto e ben interpretato. Le storie brutali che mette in scena sembrano vere (anche se di fatto non lo sono) e raccontano la vita degli agenti di Long Beach con un’intensità che non si percepisce frequentemente nei polizieschi.

On Call: valutazione e conclusione

On Call ha i suoi punti di forza, soprattutto quando si tratta della rappresentazione della partnership tra i due protagonisti con sfumature fondamentali in questo procedurale. Sebbene la tensione tra Harmon e i suoi colleghi non sia stata approfondita abbastanza, come lo slancio di Harmon e il suo tentativo nella ricerca della giustizia per Delgado, la serie è apprezzabile per il suo stile di ripresa, per le efficaci sequenze d’azione, per la performance degli attori, per il suo impatto emotivo e per una sceneggiatura che fa il possibile per dare profondità ai personaggi. Sono solo alcune delle ragioni che giustificano la sua visione e un’eventuale seconda stagione.

Regia - 3.5
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 3
Recitazione - 3
Sonoro - 3
Emozione - 3

3.1