Preacher – Stagione 3: recensione del primo episodio “Angelville”

Jesse Custer torna ad Angelville dopo un passato violento. Cosa troverà ad aspettarlo? La nostra recensione di Angelville, primo episodio della terza stagione.

L’abbiamo chiamata a gran voce e alla fine è arrivata: la terza stagione di Preacher debutta finalmente su Amazon Prime Video dopo quasi un anno di infinito iato. Consci dell’ottima seconda stagione – la cui recensione è possibile leggere a QUESTO LINK – è chiaro partire con la visione di queste nuove puntate con aspettative alquanto alte. La partenza della stagione 3 è riuscita a soddisfare queste aspettative? Scopriamolo insieme.

Preacher torna su Amazon Prime Video dopo quasi un anno di iato

Prima di analizzare l’episodio pilota di stagione, intitolato Angelville, è bene ricordare a che punto della storia siamo e, soprattutto, a che punto della storia si trovano i protagonisti.
ATTENZIONE SPOILER SULLA PRECEDENTE STAGIONE
In The End of the Road, puntata finale della stagione 2 di Preacher, dopo aver lasciato New Orleans, teatro degli eventi dei precedenti tredici episodi, il trio si sposta in fretta e furia verso una meta che, a rigor di logica, sarà ambientazione cardine della nuova stagione appena cominciata. Qual è il motivo che spinge Jesse e gli altri due compagni a recarsi ad Angelville – che, come ricordiamo da alcuni flashback, è stata casa temporanea e certamente non felice di un adolescente Jesse Custer? Tulip, interpretata dalla nominata al Premio Oscar Ruth Negga, viene colpita a morte e Jesse e Cassidy, incapaci di salvarla né di perdere la speranza, si dirigono verso il luogo ancora avvolto da grande mistero e segreti. Nei primi minuti dell’episodio, intitolato come luogo d’arrivo dei tre protagonisti di Preacher, descrivono un lungo flashback che mostra chi abitava nella magione principale molti anni prima. Scopriamo il volto della famosa Marie L’Angell e Christine, rispettivamente nonna e madre di Jesse Custer.

Preacher Cinematographe

In Preacher 3 facciamo la conoscenza di Marie L’Angell

Chi conosce i fumetti da cui è stata tratta la serie conoscerà a fondo il nuovo personaggio interpretato da una enigmatica, carismatica ed affascinante Betty Buckley – tra l’altro vista di recente in Split di M. Night Shyamalan. Sin dai cruenti e tristi ricordi mostrati sbiaditi allo spettatore, siamo consci di esser di fronte ad un personaggio negativo, mosso da un fanatismo religioso malato e tangibile – tornano alla mente le torture inflitte al giovane Jesse Custer. L’introduzione diretta di Marie è certamente l’elemento chiave di questo primo episodio di Preacher 3, la cui narrazione riprende le fila dal punto di pausa fino a ripartire, in un certo qual modo, in sordina. Angelville, infatti non spicca di sfarzi o eccessi, seppur esteticamente e tecnicamente riprenda i toni e gli stili della serie. Un punto non certamente a svantaggio di una nuova stagione che, naturalmente, ha bisogno della giusta carica per esplodere. Le premesse, ancora una volta, ci sono tutte e siamo fiduciosi nella perfetta riuscita di questo nuovo frangente seriale. 

Preacher cinematographe

Dominic Cooper, Joseph Gilgunn e la sopracitata Ruth Negga, tornano nella nuova stagione in gran forma, ancora capaci, seppur solo nel season premiere, di raccogliere grande attenzione da parte del pubblico. Ma non solo. Gli elementi religiosi e paranormali non mancano, così come il sangue, la violenza e quella crudeltà e crudezza che hanno reso Preacher un prodotto televisivo unico nel suo genere. Un perla grezza audace e coraggiosa che dimostra una grande volontà nel voler spingere sempre più a fondo il piede sull’acceleratore.

Regia - 3
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 3
Recitazione - 3
Sonoro - 3
Emozione - 3

3