Ragazze Vincenti (A League of Their Own): recensione della serie Prime Video
La recensione di A League of Their Own, uscita su Prime Video il 12 agosto 2022 col titolo Ragazze Vincenti - La serie.
Ispirato dall’iconico film del 1992 Ragazze vincenti, arriva su Prime Video dal 12 agosto 2022 A League of Their Own, la serie incentrata sulla storia degli albori della All American Girls Professional Baseball League, campionato tutto (o quasi) al femminile nato durante la Seconda Guerra Mondiale per sopperire all’assenza degli uomini impegnati nel conflitto in Europa, che è stato giocato tra il 1943 e il 1954.
La squadra protagonista della serie è quella delle Rockford Peaches, che può vantare una delle formazioni più tenaci del campionato, capace di superare numerose incertezze e difficoltà, arrivando addirittura a colmare alcune lacune tecniche con forza e determinazione. Tra le giocatrici principali ci sono Carson Shaw, Greta Gill e Lupe che, come tutte le altre della formazione, sono donne dall’incredibile personalità, tale da creare dinamiche particolari all’interno del gruppo di giocatrici, conciliando in modo non sempre lineare la vita familiare e domestica degli Anni ’40 a quella sportiva. Intorno a questo gruppo di donne tutte bianche, come da regolamento dell’epoca, si muovono altri preziosi personaggi come Maxine e Clance che completano il racconto con scene di vita lavorativa e familiare dell’America nera del tempo. Gli otto episodi che compongono la prima stagione si articolano grazie a questi personaggi alternando storie personali e racconti di sport, senza perdere occasione per esplorare anche possibili risvolti romantici delle protagoniste, cercando di approfondire la riflessione su una sessualità repressa e molto irrigidita dalle pressioni sociali.
A League of Their Own: il finale di Ragazze Vincenti – La serie tiene aperta la porta per ulteriori sviluppi della serie
Sebbene ancora non si abbia notizia certa del rinnovo della serie per una seconda stagione, il finale di A League of their Own lascia tutte le porte aperte a possibili ulteriori sviluppi, certo allontanandosi ancora di più dalla storia reale da cui prende spunto. Le differenze sono già numerose tra la Storia e quella narrata dal film del 1992 Ragazze vincenti (diretto da Penny Marshall e con protagoniste Geena Davis e Madonna, oltre a Tom Hanks) e altrettante sono le variazioni sul tema intervenute tra il film e la serie. Senza dubbio la volontà di Will Graham e Abbi Jacobson, i creatori di A League of Their Own, è nettamente improntata nell’avvicinare il racconto di ormai 80 anni fa ai tempi contemporanei. Soprattutto per quanto riguarda il risvolto amoroso e sessuale, la serie tenta di esplorare, non sempre riuscendoci, le difficoltà di una vita intima imbrigliata da pressioni sociali e paure, che ben poco ha in comune con la liberazione dei decenni successivi e con la situazione attuale.
Il cast salva Ragazze Vincenti – La serie (A League of Their Own)
In questa operazione di avvicinamento al mondo contemporaneo, A League of Their Own rischia in più punti di effettuare voli pindarici poco credibili e senza dubbio poco aderenti alla realtà. D’altro canto le prestazioni attoriali delle protagoniste si dimostrano perfettamente in grado di supportare alcuni scivoloni garantendo, insieme a una discreta scrittura, una buona fluidità di racconto, anche considerando la durata della stagione: otto episodi di un’ora ciascuno. Se tanta attenzione è stata rivolta al trattamento tematico di alcuni temi, alcuni altri elementi si sono affidati a uno stile sicuro e consolidato; è il caso soprattutto di montaggio e fotografia, che non hanno fatto deviazioni rispetto a una grammatica perfettamente prevedibile e anche rassicurante. Nel suo complesso quindi A League of Their Own non è una produzione particolarmente innovativa, né tanto meno rivoluzionaria, ma si assicura che i punti centrali del suo discorso tematico vengano recepiti subito e velocemente.