Rita: recensione della serie TV danese disponibile su Netflix

I prodotti televisivi e cinematografici incentrati sulla scuola funzionano da sempre, inserendosi in modo naturale nelle vite degli spettatori. Si tratta di stralci di quotidiano, molto lineari, situazioni che i giovani vivono e gli adulti hanno già vissuto o si ritrovano a ripercorrerli come genitori o insegnanti. In Italia ne abbiamo visto tanti esemplari, accomodanti, divertenti, di facile identificazione, primo tra tutti Caro Maestro, fiction del 1996.
Oggi Netflix propone un prodotto originale della Danimarca, anno 2013, che scardina qualsiasi accomodante immagine sulla vita scolastica a cui siamo abituati dalle fiction italiane o da alcuni prodotti comedy americani.

Rita: serie TV danese targata Netflix che stravolge la narrativa delle cronache di vita scolastica

Si tratta di Rita, serie TV di tre stagioni con episodi della durata di 40 minuti scarsi, in bilico tra il drama e la comedy. Il bilico sta nel fatto che i personaggi sono alquanto drammatici, nelle loro problematiche e le loro vite incerte, ma le situazioni si sviluppano spesso con una certa leggerezza stilistica.

La protagonista è Rita, un’insegnante di un Istituto privato che forma studenti dalle elementari alle superiori. Un’ottima insegnante, con una disastrosa vita privata fatta di pessime scelte e relazioni personali complicate.
Madre divorziata di tre figli ormai oltre l’adolescenza, non riesce a comunicare con loro in modo costruttivo, nè riesce a dar loro consigli che possono essere utili alle loro vite. Questo per colpa della forma, del modo con cui dice le cose e si rapporta con le persone, totalmente privo di freni e di convenzioni.
In tutto ciò Rita è una brava insegnante. Ciò sembra impossibile da credersi date queste premesse, ma invece è amata dagli alunni e mostra nei loro confronti una sensibilità ed empatia senza pari. C’è una missione di fondo nel suo modo di approciarsi agli alunni e alla scuola, che è ciò che la rende brava: vuole proteggerli dai loro genitori.
Quei genitori che spesso li affossano e li caricano di aspettative, hanno bisogno di altri sistemi in cui possano sfogarsi in altri modi.
Rita è uno di questi sistemi. Si pone in modo consapevole, ma del tutto naturale nei confronti dei suoi studenti.

Siamo lontani da Caro Maestro, la confortante fiction italiana con il maestro che veniva giustamente amato dagli studenti, anche come persona al di fuori delle mura scolastiche.

Rita, al di fuori delle mura scolastiche è un vero disastro. Tutti ne sono abbastanza consapevoli, ma allo stesso tempo non riescono a prendere totalmente le distanze da lei.
Le storie degli alunni che si incrociano con la vita di Rita, non sono particolarmente rilevanti, rimangono come sfondo, per mostrare come lei le gestisce.
Il carisma e la personalità di questo personaggio arrivano fino allo spettatore, facendo sì, che sia il vero motivo per guardare la serie tv.
I suoi errori, la rendono un personaggio a volte poco costruttivo, fino a quando non ci rendiamo conto che anche Rita non ha finito di imparare e di crescere. E quindi capiamo i suoi comportamenti in famiglia e nelle relazioni, perchè capiamo quanto questo personaggio si senta perso.

Netflix propone un prodotto di rottura, sagace e ricco di spunti di riflessione

Netflix, senza fare molto rumore, propone un prodotto davvero diverso, con un tema secolare sviluppato in modo coraggioso e contro tendenza.
Un’insegnante con una vita privata in pezzi, disinibita nelle relazioni sociali, a volte senza poche norme educative anche nei confronti dei colleghi, è al centro di un sistema educativo e di relazioni che è apparentemente equilibrato, ma che poi di fatto si appoggia proprio a Rita.
E lascia anche che Rita scombussoli questo equilibrio con il suo carisma, ma anche con le sue difficoltà emotive.

Rita è una serie TV assolutamente consigliata, che ci porta in Danimarca, tra i banchi di scuola, il tutto in modo assolutamente non convenzionale.