Sausage Party: Foodtopia – recensione della bizzarra serie animata

La serie TV Sausage Party: Foodtopia è il sequel diretto del film d’animazione del 2016 Sausage Party. La serie, composta da otto episodi, è disponibile in streaming su Amazon Prime Video a partire dall’11 luglio 2024. Esponente di una animazione diversa e un po’ “sporca”, il filone Foodtopia ampia la propria mitologia e il range di battute sporche, approcciando a un pubblico più vasto.
La serie, così come il film, è decisamente bizzarra. La vera differenza è la qualità di questa stranezza, che nella trasposizione in formato seriale risulta decisamente più scadente.

Seth Rogen ed Evan Goldberg hanno realizzato un progetto insolito e scomodo, ma forse non necessario. Questo progetto, che arriva dopo un lungo sodalizio tra i due, rappresenta un’eccezione creativa per i partner scrittore-produttore, in quanto permette loro di esercitare la loro libertà creativa ad Hollywood dedicando 160 minuti alle avventure continue di cibi animati sessualmente iperattivi e talvolta omicidi. La possibilità di essere pagati per un progetto del genere, che esplora tematiche fuori dal comune, sicuramente rivela una certa influenza artistica nella scala del potere ad Hollywood!

Sausage Party: Foodtopia è una serie simpatica con evidenti criticità

La storia di Foodtopia si svolge dopo gli eventi del film, in cui gli abitanti del supermercato Shopwell’s, guidati dall’hot dog Frank (doppiato da Seth Rogen) e dalla sua compagna panino Brenda (doppiata da Kristen Wiig), hanno organizzato una rivoluzione contro i loro oppressori umani. La voce fuori campo iniziale rivela che il cibo è ora la specie dominante sul pianeta Terra. Dopo l’orgia celebrativa, gli eroi commestibili devono costruire una nuova società dalle ceneri del reparto ortofrutta. La serie mantiene lo stesso umorismo grezzo e lo stile visivo del film, con un’animazione semplice che alcuni critici descrivono come un rendering informale al computer.

Lo show presenta un mix di giochi di parole adatti a tutte le età, buffi siparietti visivi e volgarità, offrendo molte delle stesse semplici gioie del film. In Foodtopia, i personaggi affrontano nuove sfide nel loro mondo appena liberato, come uccelli che volano rasoterra, piogge torrenziali e la mancanza di refrigerazione. Si rivolgono a un “umano” ostaggio di nome Jack (doppiato da Will Forte) per consigli, ma in un vuoto di potere, emerge un’arancia di nome Julius (doppiato da Sam Richardson) che accumula denti umani, diventando un simbolo del paesaggio modificato a immagine di “cibo”.
Sebbene la serie potesse approfondire maggiormente i suoi temi, risultando globalmente piuttosto superficiale, si attiene principalmente a riferimenti alla cultura pop. Nel corso degli otto episodi, questa formula potrebbe stancare alcuni spettatori, ma per altri, offrirà comunque una distrazione e risate facili. La serie garantisce leggerezza e momenti esilaranti, ma non si spinge mai oltre.

Sausage Party: Foodtopia – valutazione e conclusione

Nel complesso, Sausage Party: Foodtopia è un sequel, nonché un prosieguo esilarante, del mondo sporcaccione e umoristico creato nel film originale. La serie vede il ritorno del cast vocale originale, tra cui Seth Rogen, Kristen Wiig, Michael Cera, David Krumholtz e Edward Norton, nei loro ruoli. La serie esplora le sfide di costruire una nuova società e introduce nuovi personaggi doppiati da Will Forte, Natasha Rothwell, Sam Richardson e Yassir Lester. L’umorismo, tuttavia, non è tutto e non basta essere scaltri e politicamente scorretto per creare una serie TV accattivante, intelligente o arguta. Sausage Party: Footopia resta in superficie e non esce dalla sua zona di comfort, risultando poco irriverente – meno di quanto vorrebbe essere, in ogni caso – e molto facilmente dimenticabile!