Sex/Life – stagione 2: recensione della serie TV Netflix

Tra erotismo, questioni familiari e amore Sex/Life - stagione 2 vuole parlare di coppia, di desiderio e di messa in discussione di sé.

Amore o sesso, razionalità o passione. Su questo si fonda una serie come Sex/Life, lo ha fatto la prima stagione lo fa anche Sex/Life 2 che arriva su Netflix il 2 marzo 2023. Sembra banale e lo è in realtà. Billie (Sarah Shahi) è arrivata ad un punto cruciale: nel finale della prima stagione aveva scelto il marito, Cooper (Mike Vogel), rappresentato dal “Life” del titolo, il loro matrimonio, i loro figli, la lei “imprigionata” in quella bella casa piena di cose ma vuota di una parte di lei, ma poi succede qualcosa. Il pensiero di Brad (Adam Demos), il suo corpo, i loro corpi insieme, spinge Billie a correre da lui. Incomincia a questo punto la seconda stagione di Sex/Life, la donna non può avere entrambi ma poi forse non può avere nulla: Brad ha una compagna da cui aspetta un figlio, Cooper non vuole essere più la seconda scelta, lei ora è sola. Il suo matrimonio è finito – lui chiede il divorzio -, il sogno dell’amante anche, Billie torna ad essere la vecchia Billie ma con un bagaglio di vita, di sentimenti e di cose importante.

Sex/Life 2: ripartire da zero per essere felici

Il triangolo semplicissimo di Sex/Life, Billie, moglie e madre di due figli, si espande in questa seconda stagione, anzi si fa ancora più complicato, le difficoltà legate ad una separazione, gli strascichi del dolore nella vita di Cooper, il pensiero ossessivo di un ex che ancora tormenta e scuote, i nuovi incontri che devono fare i conti con un passato ingombrante. Billie si trova in mezzo a tutto questo, una marea che spesso la butta giù, teme di conoscere altre persone, quando per caso inciampa nella sua vita Majid – che ovviamente, e non poteva essere altrimenti, conosce Brad – ogni cosa viene messa in discussione. Lui vuole iniziare a conoscerla, le dà il tempo necessario, la desidera. In questa seconda stagione c’è però la consapevolezza che di errori la protagonista ne ha fatti e di ciò che è, di ciò di cui ha bisogno e di ciò da cui vuole fuggire. Questo melodramma erotico ci mostra che le relazioni interpersonali sono molto difficili, quanto spesso sia questione anche di momenti: quando incontri, cosa cerchi, cosa ti aspetti; Sex/Life parla anche di individualità puntando i riflettori sull’amore per se stessi, spesso capita di accontentarci, di dirsi felici perché è più facile farsi andare bene le cose che rimettersi in gioco. La divisione cuore e ragione è fin troppo semplicistica e non aderente alla realtà, emerge una verità lapalissiana, non esiste o uno o l’altro. La serie tv non fa altro che ribadirci che le due parti della nostra anima sono indispensabili. Arriva il messaggio attraverso una sexy narrazione provocante, conturbante che racconta le pulsioni sessuali, le perversioni, il piacere, finalmente c’è spazio anche per quello femminile, una storia di un matrimonio fallito, di un ex marito, perso da quando ha perso sua moglie – precipita in una spirale autodistruttiva tra alcool, droghe e sesso sfrenato -, e di una ex moglie che mette tutto in discussione per ripartire.

Attraverso il sesso si arriva a capire molto di sé, della propria vita e di ciò che si vuole

Sex/Life porta nel baratro, mostra quando tutto è talmente complicato da mettere in dubbio ogni cosa, dà uno scossone a tutti i personaggi corrosi da indecisioni che portano all’azione, al cambiamento e alla consapevolezza. Ognuno vive la propria crisi e tenta di uscirne con le unghie e con i denti ma c’è bisogno di tempo per capire. Billie, Cooper, Brad e anche Sasha, la migliore amica di Billie devono diventare grandi, devono fare l’ennesimo passo avanti per poter crescere e riuscire a vivere come desiderano. Ciò che è chiaro però è che la seconda stagione sembra essere semplicemente un ribaltamento e un rimaneggiamento di ciò che si è già visto. L’evoluzione della serie mostra quanto sia priva di senso la divisione stessa del Life e Sex.

Ciò che è più interessante è che la riflessione si concentra sulle donne, sul loro piacere, sulla ricerca di identità, vale questo sia per Billie che per Sasha. Loro vengono messe di fronte a delle scelte, o una cosa o l’altra: vuoi una carriera? Quindi devi concentrarti solo sul lavoro. Vuoi avere una famiglia? Bene, rinuncia alla vita sessuale soddisfacente. Vuoi avere tutto? Non essere egoista. I sei episodi intendono dire che prima di ogni cosa si deve anelare alla felicità.

Sex/Life 2: un melodramma erotico che non porta molte novità

Sex/Life 2 è una serie che con i suoi sei episodi, tra erotismo, questioni familiari e amore, vuole parlare di coppia, di desiderio e di messa in discussione di sé, lo fa sicuramente senza tirarsi indietro ma si può ammettere che non si tratta di nulla di nuovo o eclatante. 

Regia - 3
Sceneggiatura - 2.5
Fotografia - 3
Recitazione - 3
Sonoro - 2.5
Emozione - 2.5

2.8

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