Sissi (2021): recensione dei primi episodi della serie TV di Sven Bohse
La recensione dei primi due episodi di Sissi, la nuova serie tv tedesca con Dominique Devenport e Jannik Schümann. In onda su Canale 5 e on-demand su Mediaset Play.
Dal 28 dicembre 2021 su Canale 5, per tre serate e sei episodi, due dei quali già disponibili on-demand su Mediaset Play, arriva Sissi, la serie tedesca boom di ascolti in Germania e già rinnovata per una seconda stagione. Diretta da Sven Bohse su sceneggiatura di Brigitte Müller, il costume drama è l’ultima interpretazione del mito della Principessa assassinata, rinnovata in chiave decisamente più audace e moderna rispetto alla trilogia cult con Romy Schneider (1955, 1956, 1957 dirette da Ernst Marischka), oppure, nelle versioni nostrane, della miniserie del 2009 co-prodotta fra Germania e Austria con protagonista Cristiana Capotondi.
Sissi: la trama dei primi episodi
Monaco di Baviera, 1853. Nella residenza estiva di Possenhofen, la giovane duchessa Elisabetta Amalia Eugenia detta Sissi (Dominique Devenport), quarta figlia di Ludovica di Baviera (Julia Stemberger) e Massimiliano Giuseppe in Baviera (Marcus Grüsser), vive la sua giovane età accanto alla sorella maggiore Elena (Pauline Rénevier), con la quale condivide una vita essenziale, spogliata dalle formalità aristocratiche come vuole, soprattutto, il padre. Nell’inverno dello stesso anno iniziano le trattative fra la duchessa Ludovica e sua sorella, l’arciduchessa Sofia (Désirée Nosbusch), per far sposare Elena col figlio della seconda, l’imperatore Francesco Giuseppe I d’Austria (Jannik Schümann).
Poco più tardi a Ischl, residenza estiva dell’imperatore, durante il pranzo di compleanno del Kaiser, Sissi è lì con la sorella, costretta dalla madre a partecipare al rendez-vous così da farle vivere qualche momento lontano dalla solita malinconia. Francesco Giuseppe s’infatua perdutamente di lei: indocile e d’animo semplice nonostante le origini nobili, la bellezza filiforme e il viso perlato contornato la lunghi capelli castani catturarono gli occhi dell’imperatore e i due, guadagnato il ben volere dei rispettivi genitori, convolano a nozze la sera del 24 aprile nella Chiesa degli Agostiniani.
Audacia ed estetica melò nella serie Sissi
Ereditando il successo di Bridgerton e The Crown, e quello prima ancora di Downtown Abbey, la serie tenta di svecchiare l’algida corazza dell’eroina dell’ottocento, plasmando sui due giovani protagonisti Dominique Devenport e Jannik Schümann l’intenzione di mostrare i due coniugi reali non più solo come personaggi aderenti ai fatti storici, ma come entità non prive di contraddizioni, tra sfumature e vulnerabilità. L’imperatore e l’imperatrice d’Austria ci vengono infatti rivelati nelle loro intemperanze, tentati dal peccato e costretti all’etichetta, l’uno frequentatore segreto di bordelli e piuttosto iracondo; l’altra, incline al piacere ‘autonomo’ e con una dama di compagnia ex prostituta.
Ma sotto la superfice sensuale e piccante, Sissi fatica a far emergere il sentire profondo dei suoi protagonisti. I primi due episodi sembrano infatti non liberare del tutto le emozioni e i tormenti interni: il carattere ingenuo di Sissi e l’innamoramento con Franz rimane accennato, e poco si comprende cosa leghi i due, quali sentimenti li accomunino. Per ora, dunque, la versione tedesca di Bohse cura al dettaglio la ricerca estetica, le pose e il portamento regale, incorniciando su manierismi e stile melò una rilettura in versione favola d’amore che non riesce ad appassionare del tutto. Ma rimane la curiosità di capire come verrà affrontata, nei prossimi episodi, l’infelicità a corte e l’ossessione per la magrezza che colpì la principessa fino alla tragica morte.