Sono Lillo – Stagione 2: recensione della serie Prime Video

Sono Lillo 2 arriva su Prime Video ed è un must Watch istantaneo!

Lillo torna a divertire e intrattenere con la stagione 2 della sua folle, imprevedibile, fantasmagorica serie TV. La seconda stagione di Sono Lillo, disponibile su Prime Video dal 19 settembre, porta lo spettatore in un viaggio ancora più audace e surreale rispetto alla prima, spingendo i confini della comicità in territori inaspettati. Se nella prima stagione Lillo, interpretato da Pasquale Petrolo, aveva affrontato una crisi personale e professionale legata al successo del suo alter ego comico Posaman, questa volta lo show alza il livello del gioco introducendo il multiverso come pretesto per avventure sempre più folli e paradossali. Una ispirazione marveliana portata alle sue estreme, ed esilaranti, conseguenze!

Sono Lillo, una stagione 2 ricca di colpi di scena e divertimento folle!

Sono Lillo 2 gioca e sa di giocare, utilizzando sapientemente con il tema del multiverso, prendendo a piene mani dall’universo Marvel e Sony. Ma la scelta è geniale: invece di abbracciare il grandeur e l’epicità di un genere che ha spopolato fino a pochi anni fa, Lillo crea una serie parodistica, dissacrante e delirante.

Lillo, infatti, è catapultato in realtà alternative che lo vedono protagonista di situazioni assurde e inverosimili. Il contrasto tra la normalità dei suoi problemi quotidiani e le situazioni straordinarie che affronta nei vari universi paralleli dà vita a una comicità surreale e irresistibile. È proprio la quintessenza della comicità a cui Pasquale Petrolo ha abituato il suo pubblico, senza limiti e forsennata, fantasiosa, multiforme.

La trama dei nuovi episodi vede Lillo alle prese con difficoltà sia sentimentali che professionali. La sua vita personale è un vero disastro: riconquistare la sua ex moglie Marzia (Sara Lazzaro), che è in procinto di sposare Aldo (Corrado Guzzanti), sembra una vera impresa impossibile.

Sul piano professionale, invece, la situazione sembra essere decisamente migliore (si scherza, ovviamente). L’ agente Claudio (Pietro Sermonti) lo ha coinvolto in un progetto cinematografico decisamente pregno di pericoli: il lavoro è infatti finanziato dalla Camorra e ha come protagonista proprio l’iconico Posaman, l’eroe creato da Lillo.

Il multiverso diventa lo scenario perfetto per mettere Lillo alla prova in contesti che vanno dalla preistoria alla distopia in un lungo, rocambolesco e esilarante viaggio che spazia e abbraccia ogni tipo di comicità esistente. M la leggerezza è solo un veicolo per parlare di umanità, mettendo a nudo le falle e le problematicità socioantropologiche della modernità.

Lillo, in particolare, è un personaggio che incarna la difficoltà di affrontare se stessi e le proprie scelte, intrappolato in un ruolo che non ha mai veramente voluto, ma dal quale non riesce a fuggire. Dietro la demenza e l’ironia costante, si celano sentimenti profondi di insicurezza, inadeguatezza e alienazione comuni a tutti: Sono Lillo 2 crea personaggi esilaranti, disagiati, in chi chiunque può identificarsi.

Il Multiverso è dunque una via di fuga, un Paese delle Meraviglie che permette di distrarsi, perdersi nell’assurdo, pur di rifuggire la realtà. Le dimensioni parallele sono sfaccettature di Lillo, i personaggi secondari sue proiezioni, visioni, fantasie, ma anche paranoie. Ma è la loro presenza che aggiunge spessore, nonché ulteriore umorismo, alla trama dello show. Il rapporto con Lillo che muta, si trasporta con rapsodia caleidoscopico in ogni universo, offrendo un ventaglio apparentemente illimitato di possibilità.

La regia di Eros Puglielli bilancia i diversi elementi della narrazione, creando una commedia che è al tempo stesso leggera e riflessiva. Dimensione umana e creazione fantastica si mescolano in un’opera che ha profondità e divertimento, critica sociale e complessa, intelligente satira.

Le guest star sono la ciliegina sulla torta della serie: da Maccio Capataonda a Max Angioni, fino a Brenda Lodigiani, Nino Frassica e il mago Silvan, la comicità dei singoli crea un coacervo di sfumature irresistibili, uniche ma perfettamente amalgamate.

Sono Lillo 2, valutazione e conclusione

Sono Lillo 2 è una serie che riesce a intrattenere e far riflettere allo stesso tempo, una commedia surreale che non ha paura di esplorare l’assurdo e il grottesco, ma che non perde mai di vista la dimensione umana dei suoi protagonisti.

Regia - 3.5
Sceneggiatura - 3.5
Fotografia - 3.5
Recitazione - 3
Sonoro - 3
Emozione - 4

3.4