The Artful Dodger: recensione della serie TV Disney+
La serie TV rivisita magnificamente il personaggio Jack Dawkins (conosciuto come Artful Dodger), nato dalla penna di Charles Dickens.
The Artful Dodger è il titolo dell’irriverente serie tv australiana Disney+, che con una trama ricca di colpi di scena, spettacoli di chirurgia, schermaglie amorose e scene da brividi, ci fa assistere al ritorno di due personaggi del classico di Charles Dickens Le avventure di Oliver Twist: il borseggiatore Jack Dawkins, interpretato da Thomas Brodie-Sangster – adesso giovane e brillante chirurgo senza un quattrino – e il suo pericoloso ex mentore, Fagin (David Thewlis) affiancati dall’impavida e ribelle Lady Belle (Maia Mitchell). Con le sue otto puntate disponibili in box set sul servizio streaming, il plot di The Artful Dodger prende avvio quindici anni dopo gli eventi raccontati dal romanzo di Dickens, e vede protagonista Thomas Brodie-Sangster (volto conosciuto e apprezzato de La regina degli scacchi e del Trono di Spade) nel ruolo dell’abile truffatore Dodger, evaso di prigione dopo essere stato arrestato per furto, diventato medico specializzato in interventi chirurgici nella colonia (fittizia) di Port Victory, in Australia.
The Artful Dodger – la serie tv rivisita magnificamente il personaggio nato dalla penna di Charles Dickens
La serie tv rivisita magnificamente il personaggio di Jack Dawkins (Artful Dodger), nato dalla penna di Charles Dickens. Nel romanzo ambientato in Inghilterra, nel periodo della seconda rivoluzione industriale, lo conosciamo come abile borseggiatore membro di una banda di piccoli gangsters; lo show seriale lo segue da adulto vivere una doppia vita – un chirurgo che non riesce ad abbandonare totalmente la strada del crimine. Siamo nell’Australia del 1850, in montaggio alternato ci vengono presentati i protagonisti Jack Dawkins e Lady Belle. Nelle scene rilassate che si volgono nel palazzo del Governatore, Belle è costretta ad accogliere i suoi spasimanti che arrivano da tutto il Paese. Nelle suggestive sequenze esterne capiamo invece che le mani da borseggiatore di Jack si sono trasformate nelle mani esperte di un chirurgo; il passato di Dodger torna però a perseguitarlo con l’arrivo di Fagin (tra i condannati) a Port Victory. La penna del dott. Dawkins può decidere il destino dell’uomo, ma la minaccia più grande per il medico è la figlia del Governatore, determinata a diventare il primo chirurgo donna della colonia, in una società in cui le donne non potevano operare.
Uno spettacolo divertente e rock’n’roll che esplora la nuova vita criminale di Artful Dodger
Tanto bluff, una colonna sonora rock’n’roll composta da Antony Partos e un cast “che fa rumore”. The Artful Dodger procede a ritmo veloce ed è molto divertente, con una sceneggiatura ammirevole firmata da David Maher e James McNamara e più preziosa dei rubini rubati da Fagin, nello show che si fa apprezzare anche per una fotografia con illuminazione naturale negli esterni, per la rappresentazione nitida dello spazio davanti e dietro al piano focale e per un’irresistibile performance di Thomas Brodie-Sangster che riesce a farci amare il suo personaggio stratificato, quando parla dell’arte della chirurgia e comanda di “tenere la mano” ai moribondi e quando veste i panni del truffatore esperto (alla Nicky Spurgeon in Focus- Niente è come sembra), che si imbarca nella nuova vita criminale e mette in atto molteplici colpi insieme a Fagin.
The Artful Dodger: valutazione e conclusione
Come il classico di Dickens, anche The Artful Dodger riesce ad emozionarci all’improvviso, facendoci seguire piacevolmente la vicenda di un personaggio ribelle, a suo agio nelle situazioni rischiose, con bisturi e sonde o con un mazzo da poker; insolente, liberale e radicale (con il fascino facile). Jack sperimenta insieme a Belle lo Yankee Dodger – un’operazione senza dolore – in questo spettacolo rock’n’roll davvero tanto divertente che riserva molteplici sorprese e sa raccontare a modo suo l’importanza di tenersi aggiornati, di sperimentare e di salvare vite umane. Ma che ha anche il merito di aver saputo alleggerire il nostro umore per qualche ora o giù di lì.