The Bondsman: recensione della serie TV Prime Video

Kevin Bacon nei panni di un cacciatore di demoni per conto del Diavolo nella buddy series soprannaturale a sfondo horror targata Blumhouse. Dal 3 aprile 2025 su Prime Video.

La Blumhouse è una società nata nel 2000 dall’enfant prodige del cinema indipendente statunitense Jason Blum ed è specializzata nella realizzazione di film horror. Dietro il suo successo, oltre al fiuto del fondatore, c’è un vero e proprio marchio di fabbrica e un metodo produttivo quasi infallibile che con budget ridotti e massima libertà ai registi riesce a guadagnare sia con le hit che con i flop, basta pensare alle saghe di Paranormal Activity, Insidious, La notte del giudizio, Sinister e Ouija. Ecco che non sorprenderebbe se ai piani alti volessero replicare, come hanno già iniziato a fare da qualche annetto a questa parte, il medesimo approccio anche nel comparto seriale, intensificando ulteriormente la produzione di contenuti sulla lunga distanza. Lo dimostrano gli show prodotti in queste anni dalla Blumhouse TV, tra cui l’ultimo sfornato dal titolo The Bondsman, distribuito da Prime Video a partire dal 3 aprile 2025.

Con uno sguardo nostalgico e l’aggiunta di una buona dose di splatter, The Bondsman guarda al passato e a prodotti anni Novanta per dare vita a una spassosa e folle buddy series soprannaturale a sfondo horror

The Bondsman cinematographe.it

La stagione di debutto di The Bondsman, composta da otto episodi, con durata variabile compresa tra i 23 e i 34 minuti, si sposa alla perfezione, rispecchiandole, con quelle che sono le linee guida della produzione a stelle e strisce, portando sul piccolo schermo una buddy series soprannaturale a sfondo horror che con uno sguardo nostalgico e l’aggiunta di una buona dose di splatter guarda al passato e a prodotti anni Novanta come Buffy. La sostanziale differenza è che al posto dei vampiri, il protagonista di turno è incaricato di dare la caccia ai demoni. A prestare il servizio troviamo Hub Halloran, un uomo che vive in Georgia lavorando come cacciatore di taglie. La storia ruota e si sviluppa attorno alle sue (dis)avventure dopo essere stato ucciso nel corso di una missione e riportato sulla Terra dal Diavolo in persona con lo scopo di scovare, abbattere e riportare indietro tutti i demoni fuggiti dall’Inferno. Hub non può sbagliare: se fallirà tornerà da dove è venuto, per sempre. 

Un Kevin Bacon in grande spolvero è il terminale di uno show che gioca con gli archetipi del genere e li mescola insieme a un pizzico abbondante di azione e humour nero

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Guardando la serie sono altrettanto chiare le influenze che Supernatural e Preacher possono avere avuto sul creatore Grainger David, anche se la mente per associazione va ai personaggi di Ghost Rider, Spawn o Hellboy. Questo mix di reference e aspetti più originali ha dato forma e sostanza a una divertentissima e spassosa “maionese impazzita” di scene e personaggi per i quali andare matti. Motivo per cui ci auguriamo che Blum e soci ci regalino qualche altra stagione, tanto di materiale a disposizione ce n’è abbastanza. Staremo a vedere. Nel frattempo ci godiamo un Kevin Bacon in grande spolvero, che nei panni del trasandato cacciatore di taglie, oltre che padre, marito e figlio a sua volta distratto in cerca di una seconda possibilità, ci sta alla perfezione. L’Hub di The Bondsman gli calza a pennello, così come avvenuto nell’altra serie che aveva interpretato non molto tempo fa, ossia City on a Hill, dove indossava quelli dell’agente dell’FBI Jackie Rohr. È lui il valore aggiunto di un’operazione che gioca con gli archetipi del genere e li mescola insieme a un pizzico abbondante di azione (vedi lo scontro nella ferramenta con il demone Erdos e la resa dei conti con Lilith) e a uno humour nero dalle varie gradazioni di ferocia, shakerando bene il tutto a ritmo di musica country sino a ottenere un composto uniforme pieno di politicamente scorretto e di anticonformismo, che trova proprio nel protagonista incarnato da Bacon la spalla ideale.

The Bondsman: valutazione e conclusione

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La Blumhouse di Jason Blum fa centro anche nella serialità con The Bondsman, lo show buddy  soprannaturale a sfondo horror che con una dose abbondante di azione, humour nero e splatter diverte e porta a casa un ottimo risultato. Nella speranza di future stagioni, nel frattempo gli abbonati di Prime Video possono godersi questo folle mix di generi interpretato da un Kevin Bacon in grande forma nei panni di un cacciatore di demoni per conto del Diavolo in persona. Sangue, risate e musica country accompagnano lo spettatore in un viaggio di andata e ritorno agli inferi, reso ancora più incalzante e pirotecnico dal nutrito e talentuoso team di registi chiamati a dirigere gli otto episodi che vanno a comporre la serie.

Regia - 4
Sceneggiatura - 4
Fotografia - 3.5
Recitazione - 3.5
Sonoro - 3.5
Emozione - 4

3.8