The Expanse – stagione 6: recensione del primo episodio della serie Prime Video
Il primo episodio dell'ultima stagione di The Expanse ci catapulta direttamente sul campo di battaglia, delineando le varie fazioni in gioco.
La ciurma della Rocinante torna su Prime Video con la sesta e ultima stagione di The Expanse. Tratta dall’omonima saga letteraria di James S. A. Corey, la serie creata da Mark Fergus e Hawk Ostby si è contraddistinta come una delle space opera più importanti del panorama televisivo, andando a colmare quel vuoto lasciato da Battlestar Galactica. Stiamo parlando di un prodotto che ad ogni stagione ha alzato sempre di più l’asticella, raggiungendo livelli narrativi quanto produttivi inaspettati. The Expanse ha colto in modo ineccepibile le richieste di tutti i fan dello sci-fi spaziale, dando così vita ad un racconto affascinante e adrenalinico.
La storia di Holden, Naomi, Amos e Alex ha conquistato il cuore dei fan, e non solo. Perché la serie, grazie ad un mix di generi e una trama avvincente è riuscita a raggiungere tutti indistintamente. The Expanse è entrata di petto nel pantheon della space opera, distinguendosi per un racconto maturo e intelligente, ben diverso dal taglio più soft di serie come Lost in Space o Stark Trek: Discovery. Purtroppo però, ogni cosa ha un inizio e una fine, e con questa stagione di commiato diciamo addio alla Rocinante e alla sua folle corsa nello spazio. Con sei episodi a cadenza settimanale, The Expanse ci farà compagnia dal 10 dicembre al 14 gennaio.
The Expanse, dove eravamo rimasti
La quinta stagione di The Expanse vedeva la nascita della prima prima marina libera cinturiana guidata dal terrorista Marco Inaros (Keon Alexander). Nel frattempo i nostri protagonisti affrontavano i fantasmi del loro passato: Naomi (Dominique Tipper) cerca di ricongiungersi inutilmente con il figlio Filip (Jasai Chase Owens), avuto con Inaros; Alex (Cas Anvar) riallaccia i rapporti con la famiglia e insieme a Bobby scopre le trame di una fazione ribelle marziana; Sulla Terra, Amos (Wes Chatham) e Clarissa “Peaches” Mao si confrontano con il primo attacco di Marco; Holden (Steven Strait) cerca in tutti i modi di sventare le azioni dei cinturiani. Se per gran parte della stagione i membri della Rocinante sono rimasti divisi, il finale li vede di nuovo ricongiungersi; ma a un caro prezzo. Alex infatti perirà nella missione per salvare Naomi, dispersa nello spazio all’interno di una navicella alla deriva. In realtà, l’attore è stato rimosso dalla serie in quanto accusato di molestie sessuali
Nelle battute finali assistiamo anche alla riuscita del piano di Inaros, che scaglia contro la Terra dei meteoriti protetti della tecnologia stealth marziana. Inoltre, la flotta cinturiana faceva piazza pulita degli incrociatori a difesa dell’anello. Ad aiutarli troviamo la fazione marziana ribelle. Tra questi ci sono Sauveterre e Babbage che, a bordo della Barkeith, attraversano l’anello in direzione di Laconia. Ma durante il passaggio succede qualcosa di insolito, la nave viene attraversata da un’insolita energia rossa: è l’entità che ha portato all’estinzione i costruttori. La sesta stagione riprende proprio da questi avvenimenti, in particolare sulla devastazione che i meteoriti hanno portato sulla Terra. Questa stagione di The Expanse si chiudeva con quegli interrogativi da cui riparte la sesta stagione.
Il primo episodio ci getta direttamente sul campo di battaglia
Il primo episodio riparte proprio dall’attacco alla Terra, con una sequenza di immagini che riprendono il devastante attacco. La Rocinante entra ufficialmente in guerra con la flotta cinturiana di Inaros, mentre il mistero sull’anello e la scomparsa della Barkeith svela dei nuovi e inquietanti retroscena. La sesta stagione di The Expanse riparte col botto. Le prime scene ci portano su Laconia, per poi lasciare il passo ad un montaggio ben costruito sulle conseguenze dell’attacco di Marco Inaros. Nel presente la Rocinante non trova tregua da ben 187 giorni. La ciurma guidata da Holden è allo stremo delle forze, e le prime tensioni all’interno del gruppo fanno subito capolino; in primis il rapporto tra Naomi e Peaches. Su Ceres i cinturiani di Marco predispongono la flotta per i prossimi attacchi, mentre il giovane Filip scoprirà le conseguenze delle proprie azioni. Avasarala si confronta con i giornalisti e le macerie sulla Terra.
Insomma, la carne al fuoco è molta, ma la serie riesce a giostrare in maniera ottimale tutte le storyline, dando il giusto spazio ad ogni personaggio. Notiamo forse una certa frettolosità nel dare forma al racconto, e questo può essere dipeso dai soli sei episodi che compongono quest’ultima stagione di The Expanse. Tuttavia, questo non mina la riuscita dell’episodio, che comunque svolge il non facile compito di riprendere in mano un racconto complesso; non è da tutti mantenere insieme una tale corposità narrativa. Parliamo infatti di una serie dove l’aspetto politico la fa da padrone, delineando le varie fazioni e volontà. Abbiamo la Terra, Marte, i cinturiani e tutte le loro sotto fazioni. Senza considerare tutta la parte cosmica sulla protomolecola, l’anello e l’antica guerra tra i costruttori e l’entità che li ha spazzati via. Fergus e Ostby tengono insieme il tutto con una scrittura finemente ricamata, in cui nulla viene lasciato al caso.
The Expanse e quel notevole salto qualitativo
Parlando invece della qualità visiva, The Expanse fa un ulteriore passo in avanti. L’investimento sulla serie è palese, e lo si nota fin da subito dalle prime immagini su Laconia con la fauna del pianeta. Per non parlare della sequenza sulla Terra con Avasarala (Shohreh Aghdashloo) e Bobby (Frankie Adams), dove la fotografia ci regala delle ottime scene. Spostandoci nello spazio, l’upgrade lo si riscontra anche e soprattutto nei combattimenti tra navi spaziali. Come dicevamo, questo ci fa capire quanto Prime Video ci tenga all’universo della serie che ha adottato e cresciuto. Il racconto non lascia indietro nessuno, come la Drummer di Cara Gee. Il capitano dei cinturiani che si sono ribellati a Marco Inaros si confronterà con il peso del comando, e con le dure scelte che ne conseguono.
I grandi assenti dell’episodio sono l’anello e la protomolecola, ma la storia ci lascia qualche briciola su cui la serie andrà a investigare nelle prossime puntate. Una cosa è certa, sei episodi non bastano per dire addio a The Expanse, e il timore è quello della velocità nel voler chiudere la storia. Serie come How I Met Your Mother e Game of Thrones ne sanno qualcosa; ma di certo da Fergus e Ostby ci aspettiamo molto di più. Detto ciò, la sesta e ultima stagione di The Expanse prende il via con un episodio introduttivo che ci fionda direttamente sul campo di battaglia per poi concentrarsi sui protagonisti. È la calma prima della tempesta, una guerra dove il nemico peggiore pensiamo essere quello in arrivo dall’anello. Silente (ma non troppo), la minaccia peggiore arriverà de quelle terre tanto contese, portando scompiglio nell’assetto attuale delle fazioni. Per ora non possiamo fare altro che aspettare i prossimi episodi, in attesa di quelle risposte tanto attese.