The Intern – Stagione 3: recensione della serie tv in onda su FoxCrime

La serie televisiva francese di France 3, The Intern, debutta il 14 giugno con i primi due episodi della terza stagione, sul canale pay di FoxCrime.

Da giovedì 14 giugno, per un mese, sul canale pay di FoxCrime ci sarà un appuntamento da non mancare, quello con l’attempata stagista di magistratura in The Intern (titolo originale La Stagiaire) ormai arrivata alla terza stagione.

Ideata da Isabel Sebastian e Laurent Burtin nel 2014, la nuova serialità del poliziesco The Intern ha avuto, fin dalla messa in onda dei primi episodi, un’ottima accoglienza, ottenendo positivi riscontri da parte del pubblico francese, portando lo share a buoni livelli; anche la terza serie, che ha debuttato in Francia a cavallo di febbraio e marzo 2018, è stata un’ulteriore conferma.

Constance Meyer torna più forte che mai nella terza stagione di The Intern

Riprendiamo per un istante l’intreccio di trame ed eventi passati che vede coinvolta la cinquantenne Constance Meyer, interpretata dall’attrice e comica Michèle Bernier, che dopo aver subito un arresto dovuto ad un errore giudiziario, decide di prendere le redini della propria vita e darle una svolta netta, intraprendendo un corso di laurea in giurisprudenza nella città di Marsiglia.

In questi otto nuovi episodi di The Intern, lo spettatore è trascinato nuovamente nella quotidianità di Constance Meyer brillante e sensibile donna, che dopo il corso alla Scuola Nazionale della Magistratura, adesso prosegue il suo percorso formativo con un tirocinio da giudice investigativo presso il Tribunale della città della regione di Provenza-Alpi-Costa Azzurra nella Francia  meridionale dov’è stato, inoltre, girato l’intero serial.

Ritroviamo qui la strepitosa coppia formatasi già nella seconda stagiona e composta da Constance che insieme al giudice istruttore Boris Delcourt (Antoine Hamel) danno vita ad un binomio esplosivo; si troveranno spesso ad affrontare le crescenti pressioni provenienti dal pubblico ministero Vladimir Quiring (Nicolas Marié) .

The Intern: quando l’unione fa la forza

the intern cinematographe

Tuttavia, la donna farà delle scoperte che porterà a dei significativi cambiamenti nei rapporti interpersonali tra i nostri protagonisti.

Un pizzico di comicità caratterizza fortemente la vicenda costruita attorno ad The Intern che con ferma costanza non abbandona mai lo svolgersi delle indagini sulle quali Constance si trova a lavorare.

La frizzante personalità e comicità di Michèle Bernier, targata interamente made in France, ricorda molto la fisicità dell’attrice statunitense Melissa McCarty, nota al pubblico internazionale per il ruolo di Sookie St. James nella serie televisiva Una mamma per amica; infatti, entrambe le personalità hanno un forte impatto sul pubblico che catturato dal loro brio e dalla marcata simpatia fin da subito se ne innamorano.

La serie sembra aver suggerito qualche idea del film per il cinema, Lo stagista inatteso (The Intern, per l’appunto), del 2015, diretto da Nancy Meyers e con gli attori Robert De Niro e Anne Hathaway; serie e film hanno varie analogie piuttosto esplicite, non solo per il titolo ma anche per la versatile posizione di tirocinante, comune in entrambe i prodotti audiovisivi.

The Intern è un piacevole appuntamento che unisce a quel tocco di pesantezza, tipico del legal drama, una vena di comicità che agisce tramite il buon assortimento dei variegati personaggi che si amalgamo in un riuscito prodotto televisivo.

Regia - 3
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 3
Recitazione - 3
Sonoro - 3
Emozione - 3

3