The Morning Show 3: recensione della serie Apple TV+
La recensione dei primi episodi di The Morning Show 3, la serie Apple TV+ interessante e emozionante, sempre capace di raccontare l'oggi.
Torna il 13 settembre 2023 la terza stagione di The Morning Show, uno degli show più amati di Apple Tv+, e tornano Jennifer Aniston e Reese Witherspoon con un nuovo viaggio. La stagione è disponibile con i primi due episodi dei dieci totali che usciranno uno alla volta, ogni mercoledì, fino all’8 novembre.
The Morning Show 3: la rivoluzione è iniziata (o forse continua)
Una bomba, un cataclisma, un terremoto. Questo è ed è sempre stato The Morning Show, una storia che purtroppo ha una grande aderenza con la realtà, una narrazione che ha avuto la forza di uscire dalla penna anche per la potenza del caso Weinstein e dell’importanza del #Metoo ma la serie ha tratto ispirazione da Top of the Morning: Inside the Cutthroat World of Morning TV di Brian Stelter che narra i dietro le quinte del Today Show di NBC ed è ciò di cui viene a conoscenza in quanto reporter al New York Times, nello specifico pone l’attenzione sul conduttore Matt Lauer che il 27 novembre 2017 viene accusato di violenze e molestie sessuali da una sua collega, Brooke Nevils. La serie ha toccato il ventre molle dell’America, è entrata negli studi televisivi dove tutto, o quasi, era permesso all’uomo perché l’uomo in quanto tale, aveva il potere – e, purtroppo, ancora ha, è innegabile. Dopo la prima stagione incentrata sullo scandalo sessuale di Mitch Kessler e la difficoltà da parte di tutti coloro e di tutte coloro che hanno taciuto, hanno fatto finta di nulla, hanno “partecipato” in quanto società ad una violenza sistemica, con la seconda stagione di The Morning Show lo spettatore si trova in una New York stranamente silenziosa e deserta, terrorizzata per un altro “trauma” tutto contemporaneo. C’è il Covid, infatti durante la lavorazione del secondo ciclo di episodi, le riprese vengono interrotte per il diffondersi del Coronavirus (SARS-CoV2), era impossibile non inserire la pandemia nella trama e così una società già malata lo diventa fattivamente e fisicamente.
In questa terza stagione, la posta in gioco è ancora più alta, tutto sta cambiando. The Morning Show ha insegnato che il mondo di Alex (Jennifer Aniston) e di Bradley (Reese Witherspoon) è sempre sul punto di crollare, è pronto a disgregarsi come le vite di queste due donne che hanno taciuto – pensiamo ad Alex, invischiata nel sistema fino al collo, lei sa di aver retto il gioco a Mitch Kessler, l’ha aiutato a essere più potente di lei, stando un passo indietro -, hanno parlato, hanno tentato di fare la differenza, ad un tratto, addirittura. Le donne di questa serie sono sempre state rappresentate con una forza e un’intelligenza cristallina, grazie all’interpretazione di Aniston e Witherspoon, e, di stagione in stagione, la serie ha voluto mostrarlo ancora di più. Fin dai primi due episodi si mostrano grandi cambiamenti e una piccola rivoluzione per la rete che ospita lo show mattutino. Mentre Alex e Bradley continuano a lavorare si evince che il futuro della rete è messo in discussione, la lealtà tra colleghi e grandi nomi viene spinta al limite infatti un titano della tecnologia, Paul Marks, un sempre affascinante e carismatico Jon Hamm, potente uomo d’affari che vuole impedire il declino della rete di precipitare, si sta interessando a UBA e dà del filo da torcere a Cory. Come già ha fatto nelle prime due stagioni, è chiaro che mentre il mondo cade, uomini e donne devono salvarsi e così si formano alleanze inaspettate, la sensazione è: per salvarsi bisogna aggrapparsi a qualcuno o a qualcosa.
Alex, un’Araba Fenice sicura di sé che vuole il suo posto perché lei è senza precedenti
Cory: “Quello che stai chiedendo è senza precedenti”
Alex: “Sono senza precedenti anch’io”
La serie decide di fare un salto temporale, non si parla di Covid, ormai è un capitolo chiuso. In questa terza stagione dopo essere risultata positiva mentre piangeva per la morte del suo co-conduttore e amante Mitch Kessler (Steve Carell), ed è quasi stata “cancellata” in seguito all’uscita del libro rivelatore di Maggie Brenner sulla relazione della conduttrice con Mitch Kessler, Alex è una donna sicura di sé, una che conosce il proprio valore e vuole avere un ruolo, scegliere perché si è già sentita abbandonata e gettata nella fossa dei leoni. Alex è arrivata al punto, per la prima volta in questo modo, di accettarsi per chi è e affrontare le sue peggiori paure, sembra un’Araba Fenice pronta a risorgere dalle sue stesse ceneri e imparare ad avere una visione completa della vita.
Lo spettatore vede Alex al lavoro come conduttrice del The Morning Show, ora si sta addestrando per unirsi al viaggio inaugurale di un razzo turistico spaziale suborbitale, frutto dell’ingegno di Paul Marks. Questa è una narrazione molto intelligente e interessante, come l’essere umano tenta nuovi passi sulla luna, si legga il non conosciuto, così la serie viaggia in nuovi mari, come l’uomo è andato sulla luna così queste donne indagano e vivono in nuovi luoghi in modo nuovo. Si pensi al modo in cui lo show mostra questo razzo e il “viaggio” – che poi non farà Alex -, in questo modo si dà il senso di quanto sia rivoluzionario quello di The Morning Show. Non è un caso che Alex stia narrando le manifestazioni delle donne per lottare per l’aborto (cartelloni urlano “il corpo è mio”, ciascuna di quelle donne, proprio mentre in America si stava/sta parlando di interruzione di gravidanza, chiede e pretende libertà di scelta sul proprio utero e su quello delle altre) e intanto Bradley compie il famoso lancio. Entrambe compiono dei passi importanti per loro, per le altre, per la serie stessa.
Alex e Bradley continuano ad avere lo stesso rapporto di prima, tra amicizia e liti, tra scontri e idee diverse e sorellanza. Alex in questa stagione sembra essere pronta a nuovi percorsi, a trovare un po’ di amore, si capisce subito che lei e Paul hanno della chimica. La donna, lo ha dimostrato, perde di lucidità quando non è in sé, quando fa parlare sentimenti e anima, questo cosa potrebbe significare? Potrebbe abbassare il controllo ed entrare nella vulnerabilità e aprire il suo cuore. Una delle caratteristiche principali di The Morning Show è quella di immergersi di episodio in episodio, di stagione in stagione, ancora più a fondo nella vita personale di Alex e di tutti gli altri personaggi.
“Sono ovunque in questo network, devo avere voce in capitolo”
The Morning Show: un attacco informatico mette in pericolo i segreti di molti
Alex: “Onestamente, che venga fuori tutto. Loro non mi hanno protetta”
Bradley: “Loro non ti hanno protetta, ma io sì”
Metaforico è anche il tema principale di questi due episodi, l’UBA è stata obiettivo di un attacco informatico. Di nuovo il buio, di nuovo le luci che si spengono, di nuovo il programma viene interrotto. Alex, Bradley sono nell’oscurità.
Tutti hanno paura perché a causa di quell’attacco hacker potrebbero emergere verità private, segreti tenuti gelosamente nascosti, tali informazioni vengono usate come armi pericolosissime che possono distruggere carriere e vite. Bradley è sconvolta e sembra avere un peso sul cuore che le impedisce di essere razionale. Sembra chiaro che il segreto che la riguarda ha a che fare con Cory. Come e quando si svelerà tale mistero? Cosa e chi riguarda?
Bradley – che ha appena ricevuto un premio – e tutti gli altri sono costretti a confrontarsi con i propri valori fondamentali sia dentro che fuori dalla redazione, sia nella vita che nel lavoro. La donna è turbata da qualcosa e la preoccupazione aumenta sempre di più e se per lei il giornalismo è una vera e propria missione cosa è che ha compiuto di così difficile da sopportare?
Il personaggio di Hamm entra proprio nel momento giusto, quando la rete subisce quest’enorme violazione della sicurezza, sarà un caso, e dal mistero che lo avvolge e da qualche indizio sparso qua e là nei primi episodi si deduce che potrebbe non essere ciò che appare.
The Morning Show – stagione 3: conclusioni e valutazioni
I primi due episodi di The Morning Show gettano le basi per questa terza stagione. Si tratta di una serie interessante e emozionante che ha ancora molto da dire, è sempre capace di raccontare l’oggi, esplorare il mondo e i suoi personaggi. Se nella prima stagione la serie ha raccontato le molestie sessuali sul posto di lavoro, la seconda il COVID-19, la terza racconta questioni aziendali e sicurezza informatica.
The Morning Show è uno show sofisticato ed elegante che, con un cast perfetto, riesce a parlare di tematiche importanti e profonde scrivendo un prodotto che raggiunge un ampio pubblico, ad essere racconto su qualcosa anche quando questo qualcosa non è chiaro fin dall’inizio perché fatto di silenzi, misteri, tradimenti e verità.
La storia di Alex, Bradley e tutti gli altri è qualcosa di urgente, una narrazione che ha aperto un vaso di Pandora, che ha messo in campo luci e ombre, che ha svelato un magma putrido e nauseabondo. Di volta in volta la scrittura fa in modo di trattare argomenti nuovi o altrimenti di farlo in modo nuovo. La verità, è questa una delle parole più importanti di questa stagione, ce lo dice la parola (“thruth”) che troneggia sulle teste di Alex e Bradley nella pubblicità della rete, basta questo a svelarle e a fidarsi (“trust”) di ciò che i personaggi dicono?