The Muppets Mayhem: recensione della serie Disney+ di Adam F. Goldberg e Bill Barretta
I Muppets sono tornati, più tossici, divertenti, scorretti e rockettari di sempre. The Muppets Mayhem è disponibile sul catalogo Disney+ a partire da mercoledì 10 maggio.
Il duo Adam F. Goldberg/Bill Barretta con The Muppets Mayhem raccolgono la pesantissima eredità del Muppet Show di fine anni ’70 ideato da Jim Hanson – che è inevitabilmente autore del Dr. Denti e gli Electric/Muppets Mayhem – tornando sulle tracce del dittico Ted e Ted 2 di Seth MacFarlane, così come su quelle del meno conosciuto, ma non per questo meno divertente e convincente Paul di Greg Mottola scansando quasi totalmente la resa tossica, immorale e sessualmente esplicita dei mitici Muppets compiuta da Brian Henson e Todd Berger nel 2018 con il dimenticabilissimo Pupazzi senza gloria.
Laddove si ritrovava un tentativo pulp dall’umorismo mal gestito, qui si ha che fare con una una leggerezza decisamente più coerente e naturale, soprattutto se messa in relazione ai leggendari pupazzi di Hanson, fortemente animati, colorati, spensierati e buffi.
Cosa lega Chris Stapleton a Tommy Lee dei Motley Crue? Oppure Morgan Freeman a Kevin Smith e Peter Jackson? Apparentemente niente prima del loro arrivo. Eppure loro sono riusciti anche in questo. Così come sono riusciti ad attaccare il telefono in faccia a Paul McCartney, poiché ritenuto improvvisamente inutile ai fini di uno spettacolare concerto in costante dialogo tra le varie arti. Da quella del videogame, a quella della televisione, fino alla musica, il cinema, il fumetto e così via.
Chi sono loro? I leggendari Electric Mayhem (Dr. Teeth and the Electric Mayhem) che tornano a distanza di dodici e più anni sugli schermi, dopo un’ultima apparizione nel film di James Bobin, I Muppet del 2011. Questa volta non si tratta di un film per il cinema, bensì di una coloratissima, scanzonata, pop, esilarante, psichedelica e per certi versi perfino documentaristica serie televisiva, The Muppets Mayhem, disponibile sul catalogo Disney+ a partire da mercoledì 10 maggio 2023.
Il passato torna sempre, soprattutto attraverso la musica
Tutto ha inizio in una casa discografica Hollywoodiana prossima al fallimento. Da lì vi sono passate le più grandi star della musica – ci è permesso osservare alcuni documenti destinati al tritarifiuti, sui quali leggiamo tra i moltissimi nomi quelli di Paul Simon e Art Garfunkel – che pur essendosi formate con il supporto di quella produzione hanno rapidamente spiccato il volo presso l’olimpo delle divinità della musica, dimenticando immediatamente quell’etichetta, e contribuendo perciò, seppur involontariamente, alla sua fine.
Nora (Lilly Singh), la giovane producer che si comporta un po’ da agente e un po’ da recruiter alla Jerry Maguire in erba, nonché unica dipendente della casa discografica in fallimento però non vuole accettare la realtà dei fatti, ossia che il suo incarico corrisponda alla distruzione di un passato memorabile anche se ormai impolverato.
Così, senza nemmeno prendersi la briga di avvertire il suo superiore, non subito almeno, Nora decide di recuperare l’unica band che nella storia dell’etichetta non sembra aver mai inciso alcun disco, gli Electric Mayhem, nella speranza di riportare in auge la band e al tempo stesso salvare il futuro dell’etichetta, illuminando ancora una volta il peso simbolico di un passato troppo rapidamente oscurato dal cambiamento della società, della musica e del pubblico, sempre più affamato, sempre più spietato.
Ecco che qui ha inizio un lungo e nostalgico – e in più di un momento perfino esilarante – cammino a ritroso sulle orme di una band leggendaria, apprezzata da autori quali Chris Stapleton – che influenzato dagli stessi Electric Mayhem avrebbe abbandonato la facoltà di ingegneria per darsi alla musica – oppure ancora Tommy Lee, Zedd, Steve Aoki e così via, che nonostante il grande consenso di pubblico e critica non soltanto si è sfilacciata, ma dopo aver terminato un primissimo e seguitissimo tour tra gli stati d’America ha deciso di abbandonare la musica, lasciando tracce rarissime, se non fantasmatiche del proprio passaggio sulla terra.
The Muppets Mayhem è a tutti gli effetti un’operazione nostalgia filtrata dai linguaggi del reportage documentaristico d’inchiesta che tra risate, fumo, alcol, musica, sesso – anche se soltanto suggerito e mai mostrato realmente – amicizia e amore riflette con grande maturità e sorprendente malinconia sul passato che non è mai qualcosa di astratto, bensì di così concreto da non terminare mai, tornando sempre a noi, soprattutto con e attraverso la musica.
Quella musica che i membri degli Electric non perdono occasione di portare in scena rievocando qua e là grandi autori della storia della musica riletti a modo loro, dai Beatles a Joe Cocker, fino ai Journey e gli Who spezzando i momenti narrativi con il musical rock, quello anni ’80, il più duro, il più puro.
The Muppets Mayhem: valutazione e conclusione
Se avete amato Rock Of Ages di Adam Shankman, o se più in generale amate la musica, il backstage e tutto ciò che è critica e realtà del sottobosco musicale e più in generale dello showbiz hollywoodiano, The Muppets Mayhem è la serie che fa per voi.
Un po’ satira amara e malinconica del panorama musicale tanto di allora, quanto di oggi, e un po’ parodia scanzonata, psichedelica, esilarante, e meta cinematografica-televisiva e musicale sulle ipocrisie, idiosincrasie e dinamiche emotive di quelle che sono le grandi band. Quelle realmente capaci di influenzare la storia della musica lasciando vere e proprie incisioni sulla carta, sulla memoria e sul tempo.
Il divertimento è certamente assicurato – vuoi per i brillanti cammeo del terzetto Morgan Freeman, Kevin Smith e Peter Jackson – anche se la malinconia è appena dietro l’angolo e The Muppets Mayhem vi fa ricorso in più di un’occasione, sfruttando gli Electric come metafora buffa di una realtà ben più amara e in rarissimi casi capace di illuminarsi ancora una volta di bontà, luce, spirito d’amicizia e volontà di partecipazione come accade infatti all’interno della serie.
La colonna sonora è da brividi, verrebbe da domandarsi… è necessario dirlo?
I dieci episodi di The Muppets Mayhem sono disponibili sul catalogo Disney+ a partire da mercoledì 10 maggio. Questa serie è una chicca e non dovete perderla. Correte.