The Purge: recensione del pilot della serie tv Amazon

Annunciata nel maggio 2017 l’attesissima serie The Purge, tratta dalla fortunata saga cinematografica La notte del giudizio, è approdata in Italia su Amazon Prime Video il 5 settembre in versione originale con l’episodio pilota What is America?. Ogni settimana verrà rilasciato un nuovo episodio e dal 23 novembre sarà disponibile la versione doppiata e sottotitolata. La serie di 10 puntate, prodotta da Blumhouse Television in collaborazione con Universal Cable productions, è scritta dal creatore della serie cinematografica James DeMonaco, anche regista dei primi tre episodi.

The Purge: la premessa

I presupposti, ovviamente, sono gli stessi: in una futura America distopica, governata dal regime totalitario dei Nuovi Padri Fondatori d’America (NFFA), viene stabilito che per una sola notte all’anno, per 12 ore, ogni crimine, incluso l’omicidio, è legale. Uno “sfogo” (appunto The Purge)  attraverso il quale la popolazione può assecondare i suoi istinti liberamente. Dalle 7 del pomeriggio fino alle 7 di mattina le attività di agenti di polizia, vigili de fuoco e operatori sanitari sono sospese e gli unici ad essere immuni da tutto questo sono i funzionari governativi di “livello 10”. Lo “sfogo” apparentemente è uno strumento catartico utilizzato per  diminuire la criminalità. In realtà si tratta di un subdolo metodo per eliminare i cittadini inutili per i processi produttivi della società come senzatetto e criminali.

The Purge: tutto in una notte

Nel pilota di The Purge vengono presentate quattro storie che, come spiega DeMonaco “sono apparentemente separate” ma che nel corso delle dieci puntate, attraverso dei flashback, verranno approfondite, raccontando la vita da normali cittadini dei diversi personaggi e quello li porterà ad agire in un determinato modo durante “lo sfogo”.

I protagonisti si preparano alla notte del giudizio in modi nettamente diversi: mentre il resto dei cittadini per la paura si barrica in casa dopo aver svuotato i supermercati di provviste, Miguel cerca disperatamente la sorella Penelope unitasi a una strana setta “hippy” che proprio durante la notte de “lo sfogo” vuole sacrificarsi in nome della pace. I due sono figli di una coppia massacrata molti anni prima durante la folle notte; Rick e Lila, una giovane coppia vestita da gran sera si appresta a partecipare a un evento privato organizzato proprio dal NFFA per celebrare indisturbati “lo sfogo”, Lila ha però degli strani flashback che la inquietano; infine Jane decide di far lavorare in piena notte il suo team sprezzante del pericolo che possono correre, ma anche lei nasconde un segreto.

The Purge: horror e distopia

L’intera stagione si svolge in questa fatidica notte che, nell’arco di tutto il primo episodio, viene annunciata  da un ansiogeno countdown. 80 minuti prima dell’ora X la tensione inizia a salire in un climax ascendente che esploderà alla fine con il primo efferato omicidio. Non è solo che l’inizio dell’inferno. Il pilota, della durata di 50 minuti, pone le basi alla conoscenza dei protagonisti in un’atmosfera tipicamente horror che lascia presagire solo vagamente quello che accadrà. È un incipit che appassiona sin dall’inizio e lascia sperare che avrà lo stesso successo della trilogia sul grande schermo. Sembra, infatti, che sia il grande momento della serialità distopica, dopo i fortunati The Handsmaid’s Tale e The man in the high castle. Un tema, quello distopico, che si sposa bene con il racconto seriale data la densità degli argomenti e la possibilità di essere ampiamente sviluppato.

Bisognerà attendere ogni mercoledì su Amazon per scoprire cosa accadrà durante la notte più spaventosa dell’anno e quali sono i motivi che spingeranno i protagonisti a compiere i loro misfatti: vendetta, tornaconto personale o legittima difesa?